Busta paga, arriva il bonus Draghi: la sorpresa di agosto!

Un vero e proprio bonus targato Mario Draghi direttamente in busta paga. Le potremo definire in questo modo le detrazioni di agosto sul cedolino. Essere un lavoratore dipendente, ad agosto, potrebbe portare a qualche bella sorpresa, soprattutto se hai un reddito che non supera i 23.000 euro e hai la fortuna di avere alle tue spalle una famiglia numerosa.

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Un vero e proprio bonus targato Mario Draghi direttamente in busta paga. Le potremo definire in questo modo le detrazioni di agosto sul cedolino. Essere un lavoratore dipendente, ad agosto, potrebbe portare a qualche bella sorpresa, soprattutto se hai un reddito che non supera i 23.000 euro e hai la fortuna di avere alle tue spalle una famiglia numerosa. Con quattro figli, ti inizi a domandare quali potrebbero essere le detrazioni fiscali alle quali puoi avere accesso.

In Italia la tassazione è progressiva e colpisce i lavoratori che percepiscono un reddito alto. Ovviamente, quelli che sono maggiormente colpiti sono i lavoratori dipendenti, che si ritrovano tutte le trattenute direttamente in busta paga. Ma grazie alle detrazioni ed alle deduzioni fiscali è possibile riuscire ad ottenere un bel bonus, che quest'anno potrebbe essere battezzato in onore del premier Mario Draghi, ma al quale potrebbe essere cambiato nome, in base a chi ci sia al Governo in quel momento. Alcune di queste agevolazioni possono essere richieste direttamente dal contribuente, altre invece vengono applicate dal datore di lavoro, in qualità di sostituto d'imposta, direttamente in busta paga.

Tasse in busta paga!

Ogni buon lavoratore è costretto a versare allo Stato una parte percentuale dei propri guadagni sotto forma di tassazione sul reddito. Stiamo parlando dell'Irpef, che per i lavoratori dipendenti viene trattenuta direttamente dalla busta paga. L'importo delle tasse, generalmente, cresce con l'aumentare del reddito che si percepisce. Il nostro sistema di tassazione è basato sul cosiddetto principio di progressività fiscale. L'Irpef che viene trattenuta dalla busta paga varia a seconda del reddito: ci sono aliquote crescenti man mano che aumenta il reddito.

Quali sono le aliquote Irpef che vengono applicate? Attualmente in Italia ci sono i seguenti scaglioni Irpef con le relative aliquote fiscali:

  • reddito fino a 15.000 euro: 23%;
  • reddito oltre 15.000 e fino a 28.000 euro: 27%;
  • reddito oltre 28.000 e fino a 55.000 euro: 38%;
  • reddito oltre 55.000 e fino a 75.000 euro: 41%;
  • reddito oltre 75.000: 43%.

Stesso discorso vale per le detrazioni fiscali, che si andranno ad applicare sulla tassa che viene calcolata in base a quel particolare scaglione ed alle sue aliquote, arrivando ad abbassare il prelievo fiscale.

Busta paga, tasse e detrazioni fiscali!

Anche se le tasse i lavoratori le pagano strada facendo, nel corso dell'anno, grazie alle trattenute dirette in busta paga, alcune detrazioni fiscali possono essere richieste nel momento in cui si procede a presentare la dichiarazione dei redditi. Nel momento in cui si richiedono queste detrazioni, è necessario presentare tutti i documenti che attestino che quelle spese sono state effettivamente sostenute nel corso dell'anno. Questi importi verranno, quindi sottratti dal nostro reddito, facendo scendere la soglia dell'Irpef sulla quale vengono conteggiate le tasse da pagare.

Dalla dichiarazione dei redditi è possibile detrarre le seguenti spese:

  • mediche e sanitarie;
  • educazione e formazione dei figli;
  • disabilità e non-autosufficienza;
  • ristrutturazione ed efficienza energetica degli immobili.

In estrema sintesi, queste spese danno la possibilità di ricalcolare l'Irpef che il lavoratore ha già pagato nel corso dell'anno, con le trattenute effettuate direttamente sulla busta paga. Nel caso in cui dovesse emergere che il lavoratore ha pagato troppe tasse, lo Stato provvederà a rimborsare quanto dovuto, direttamente in busta paga, tramite il sostituto d'imposta.

Detrazioni in busta paga!

Come abbiamo spiegato in apertura di articolo, alcune detrazioni non sono richieste dal contribunte, ma vengono applicate direttamente dal sostituto d'imposta direttamente in busta paga. E' il caso, ad esempio della detrazione per lavoro dipendente, che spetta in automatico ai lavoratori subordinati ed è calcolata in base ai giorni di effettivo lavoro. Questa particolare detrazione, che abbiamo battezzato bonus Draghi, varia a seconda del reddito ed è così composta:

  • fino a 8.000 euro: 1.880 euro;
  • da 8.001 a 28.000 euro: euro 978 + 902 x (28000 – redd. complessivo)/20000;
  • da 28.001 a 55.000 euro: euro 978 x(55000 – redd. complessivo)/27.000.

Ai lavoratori spettano inoltre le detrazioni per i carichi di famiglia. Come spiega La Legge per Tutti le detrazioni per carichi di famiglia

spettano a tutti i contribuenti che hanno un familiare fiscalmente a carico, ossia, un membro della famiglia che percepisce redditi inferiori a 2.840,51 euro, elevati a 4.000 euro per i figli di età non superiore a 24 anni. L’importo di questa detrazione varia a seconda del reddito complessivo e si azzera se il reddito supera i 95.000 euro annui. Inoltre, l’ammontare della detrazione è maggiorato in caso di famiglie numerose (con più di tre figli a carico) o con disabilità.

Vi è poi il bonus di 100 euro al mese che spetta a chi ha un reddito inferiore a 28.000 euro. Chi ha un reddito compreso tra 28.000 euro e 40 mila euro percepisce un bonus decrescente con l’aumentare del reddito.