Caldaia a Condensazione o Pompa di Calore: quale conviene?

Quando si decide di sostituire l’impianto di riscaldamento esistente o si deve valutare una nuova installazione, ci si chiede spesso quale sia la soluzione più conveniente, sia in termini di costi di installazione che in termini di risparmio sui consumi nel lungo periodo. In questo articolo cercheremo di fare chiarezza sulla scelta migliore tra caldaia a gas e pompa di calore per il riscaldamento domestico.

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Il riscaldamento domestico è una delle principali voci di costo delle famiglie italiane. Più in generale la climatizzazione, sia essa estiva o invernale, può arrivare a pesare fino al 70% delle bollette luce e gas della casa. Per questo motivo la scelta dell’impianto di riscaldamento va presa in maniera attenta e oculata, perché può consentire di risparmiare molti soldi per diversi anni, rappresentando un vero e proprio investimento.

Per questo motivo, ogni famiglia dovrebbe dedicare maggiore attenzione all’impianto di riscaldamento più adatto, mentre spesso accade che la scelta venga fatta in maniera sommaria o, peggio ancora, pensando solo al risparmio immediato in fase di installazione, senza pensare alle future spese che andranno a ricadere in bolletta.

Tra gli impianti di riscaldamento maggiormente diffusi nelle case degli italiani e che garantiscono semplicità di installazione, di gestione e manutenzione troviamo:

la caldaia a condensazione a gas

la pompa di calore elettrica (aria-aria, aria-acqua)

Questi due impianti, infatti, sono così diffusi perché non richiedono particolari interventi di installazione (a differenza di pompe geotermiche che hanno bisogno di spazi e interventi importanti) e non richiedono una gestione onerosa (come gli impianti di riscaldamento a biomasse, che necessitano di manutenzione quotidiana e ampi spazi per lo stoccaggio delle biomasse).

Questi due impianti differiscono principalmente per il loro principio di funzionamento di base:

la caldaia a condensazione a gas funziona grazie alla combustione del metano

la pompa di calore è alimentata a corrente e utilizza il principio di compressione ed espansione dei fluidi

Cerchiamo quindi di capire meglio come funzionano questi due impianti per avere maggiori informazioni in fase di scelta dellansoluzione migliore per la propria casa.

Cos'è la caldaia a condensazione e come funziona?

Secondo la definizione di Wikipedia, una caldaia a condensazione è una caldaia che sfrutta la condensazione del vapore acqueo che si sviluppa nei fumi di scarico a seguito della combustione del gas.

In questo modo si recupera parte del calore latente e di conseguenza si raggiunge un maggiore efficientamento energetico rispetto alle classiche caldaie a gas. 

In questo schema di funzionamento, elaborato dal portale www.abbassalebollette.it, si può notare chiaramente come si concretizzi il principio di condensazione del vapore e come venga sfruttato per aumentare l’efficienza termica della caldaia.

Le caldaie a condensazione hanno, quindi, il vantaggio di avere un elevato rendimento energetico con un notevole risparmio di materia prima.

Cos'è la pompa di calore e come funziona?

Una pompa di calore è un impianto di riscaldamento (e di raffrescamento) che utilizza l’energia elettrica per alimentare un compressore che, mediante la compressione ed espansione di un gas in un circuito chiuso, consente di estrarre calore dall’aria circostante, anche quando fa freddo. Il principio di funzionamento è molto simile a quello del frigorifero, solo che il flusso è inverso: si estrae il calore dall’esterno per portarlo all’interno.

La pompa di calore ha un COP (Coefficiente di Prestazione) molto elevato e consente di sviluppare molta più energia termica di quanta energia elettrica viene usata per il suo funzionamento. 

Se poi alla pompa di calore si abbina un impianto fotovoltaico che produce la corrente necessaria al suo funzionamento, allora niente più combustibili fossili, quindi, ma energia pulita e rinnovabile e, soprattutto, risparmio a vita sulle bollette del riscaldamento

Ricordate: la pompa di calore è davvero efficiente quando abbinata ad un impianto radiante che ha una temperatura di mandata abbastanza bassa, diciamo pari o inferiore a 35 gradi come ad esempio il riscaldamento a pavimento; in questo modo l'energia richiesta sarà minore e ci sarà un vero risparmio energetico e sui consumi.

Se, invece, si utilizzano i classici termosifoni, che sono radiatori con una temperatura di mandata più alta che supera i 45°C, i costi energetici potrebbero aumentare, riducendo l’efficienza della pompa di calore. I risparmi ci sono comunque, ma sono più contenuti e la pompa di calore potrebbe ripagarsi in un tempo un po’ più lungo.

Quando conviene la caldaia a condensazione rispetto alla pompa di calore?

Facciamo subito una premessa: quando si parla di caldaie a gas, bisogna ricordare che tutte le nuove caldaia immesse sul mercato devono essere a condensazione, ma l’obbligo di caldaia a condensazione riguarda solo i produttori e non esiste un obbligo per i consumatori di avere o installare solo caldaie a condensazione. 

Va ricordato anche che, ovviamente, se i produttori immettono sul mercato solo questi dispositivi, si trovano solo queste caldaie in commercio. Se qualche produttore si vanta di produrre caldaie a condensazione (come avviene spesso in alcune televendite), sappiate che sta semplicemente rispettando gli obblighi di legge.

Fatta questa premessa, passiamo ad analizzare i pregi e i difetti dei due impianti e a capire quando conviene l’uno e quando conviene l’altro.

La caldaia a condensazione è consigliata quando si ha un allaccio al gas metano già presente e si ha un impianto radiante tradizionale a termosifoni. Questi impianti, infatti, richiedono temperature di mandata che difficilmente possono andare al di sotto dei 50 °C. In queste condizioni, seppur l’efficienza non sia massima, le caldaie a condensazione riescono ad abbattere i consumi in media del 20% rispetto alle caldaie tradizionali, senza rinunciare al comfort termico in casa.

La caldaia a condensazione è una scelta ottimale anche per tutti coloro che non vogliono sobbarcarsi una spesa iniziale elevata, come accadrebbe nel caso della pompa di calore. 

Quando conviene la pompa di calore rispetto alla caldaia a condensazione?

Se non ci sono gli spazi adatti per installare la pompa di calore, è ovvio che la scelta debba ricadere su una buona caldaia a condensazione. 

La pompa di calore, invece, è raccomandata in tutti quei casi in cui i consumi per il riscaldamento sono molto elevati, come nel caso di abitazioni molto grandi o case autonome. In questo caso, il risparmio generato dall’efficienza della pompa di calore cresce al crescere dei consumi, garantendo risparmi importanti negli anni.

Oppure nel caso in cui aveste a disposizione un pozzo che dia accesso ad acqua di falda, potreste addirittura scegliere di installare una pompa geotermica, molto più efficiente e che permette un risparmio ancora più elevato. 

La pompa di calore è l’abbinamento ideale anche in caso di presenza di impianti radianti molto grandi che lavorano a basse temperature, come i pavimenti radianti e le pareti radianti.

La Pompa di Calore può sostituire serenamente una caldaia tradizionale, anche se avete un impianto di radiatori, questo perché le moderne Pompe di calore sono progettate per produrre acqua fino a 65°, temperatura che ben si adatta ad operare con un impianto di riscaldamento a termosifoni, ma in tale scenario l’efficienza termica sarebbe inferiore, riducendo i risparmi (che comunque sarebbero consistenti).

Ovviamente, essendo alimentata a corrente, la pompa di calore è consigliata a chi ha già, o vuole installare, un impianto fotovoltaico, magari dotato di accumulo. Questo abbinamento massimizza l’autosufficienza energetica e riduce al massimo le spese per le bollette del riscaldamento, consentendo di chiudere completamente la fornitura di gas metano.

Le pompe di calore di ultima generazione, inoltre, consumano davvero poco:  1 kWh di energia elettrica per produrre più di 4 kWh di energia per il riscaldamento. Questo è un enorme vantaggio dal punto di vista del risparmio e dal punto di vista ecologico. 

Sia che si opti per la caldaia a condensazione che per la termopompa di calore, ricordate di impostare correttamente le temperature di mandata e magari abituarvi a tenere l'impianto acceso per più ore, ma a temperature più basse. Questo piccolo accorgimento permette massimizzare l’efficienza degli impianti e di ridurre i consumi fatturati in bolletta.

Incentivi fiscali per Caldaie a condensazione e Pompe di Calore

Caldaie a Condensazione e Pompe di calore, oltre a ridurre i consumi e le bollette di chi le installa, consentono anche di abbattere notevolmente le emissioni inquinanti nell’atmosfera, riducendo emissioni di anidride carbonica, ossidi di azoto e particolato. Per la pompa di calore, poi, le emissioni sono pari a 0, quindi nessuna emissione inquinante intorno all’abitazione.

Per questo motivo, il Governo ha messo a disposizione degli incentivi per chi sostituisce la sua vecchia caldaia con una nuova a condensazione o con una Pompa di Calore.

L'ecobonus di cui si può godere può arrivare fino al 65% utilizzabile non solo come detrazione fiscale in dieci anni, ma anche immediatamente come sconto in fattura durante l'acquisto, mediante cessione del credito di imposta alla ditta installatrice. Tanti sono gli installatori e le aziende che consentono ai consumatori di beneficiare della detrazione fiscale mediante Sconto diretto in Fattura.

Oltre all’ecobonus “standard” fino al 65%, per chi decide di installare una Pompa di calore in sostituzione di un altro impianto di riscaldamento meno efficiente, è disponibile anche la misura del Conto termico, che non è una detrazione fiscale, ma un vero e proprio rimborso, effettuato direttamente dall’ENEA, del 65% della spesa sostenuta per acquisto e installazione della Pompa di Calore.

Inoltre, se si stanno programmando interventi di riqualificazione energetica che riguardano l’intero edificio, bisogna ricordare che sia la Pompa di calore che la Caldaia a condensazione possono rientrare tra gli interventi incentivabili mediante Superbonus 110%.

In concreto, quanto si risparmia sui consumi per il riscaldamento?

Per stabilire quanto vi convenga l'installazione di una pompa di calore per riscaldamento bisognerebbe fare un po’ di calcoli che tengano conto dei consumi attuali, della dimensione della casa e, soprattutto, della zona climatica in cui si abita. Siccome i calcoli non sono proprio semplicissimi, è possibile utilizzare dei pratici simulatori di risparmio, come quelli messi a disposizione da Abbassalebollette.it:

simulatore Caldaia a Condensazione

simulatore Pompa di Calore

che partendo dai dati sui consumi attuali e sulla propria abitazione, consente di calcolare i risparmi sulle bollette su un arco temporale molto lungo e consente, soprattutto, di capire in quanti anni si ripaga l’investimento iniziale in un impianto di riscaldamento più efficiente.

Qual è l’impianto migliore?

In conclusione: quale impianto è il migliore? La caldaia a condensazione o la pompa di calore? La risposta è che non esiste l'impianto migliore in assoluto, ma quello migliore per la vostra specifica situazione e le vostre specifiche esigenze.