Canone rai: è ancora possibile ottenere l’esenzione nel 2022

Il canone Rai è una tassa che viene pagata in tutta Europa, ed è riservata a tutti i cittadini che possiedono un apparecchio tv, vediamo assieme le regole.

Sono molte le tasse che il cittadino italiano deve pagare con regolarità allo stato; sicuramente una delle meno apprezzate, ed anche comprese, è il canone Rai.

Nonostante le innumerevoli proteste il canone sarà una tassa attiva anche nel corso del 2022, dove sarà pagato da tutti i cittadini che possiedono all’interno della propria casa un apparecchio, che sia una TV o un computer, che permette la recezione dei canali TV.

Il canone Rai è un importo con scadenza annuale che ha un valore pari a 90 euro, il canone non va pagato separatamente ma si trova direttamente all’interno della propria bolletta dell’energia elettrica

Un punto positivo però è che esiste anche nel pagamento del canone Rai, come in tante altre tasse italiane, la possibilità di accedere a delle esenzioni.

È infatti possibile per alcuni cittadini italiani, che rientrano in una particolare fascia di reddito, essere esonerati dal pagamento annuale del canone Rai. 

Vi sono chiaramente delle norme previste per il regolamento di questi esoneri, e nello specifico bisogna compilare una domanda per richiederlo, in quanto viene normalmente addebitato a tutti i cittadini che pagano la bolletta dell’energia in casa propria. 

Vediamo assieme nel corso dell’articolo seguente come richiedere l’esenzione e tutti i parametri per iscriversi, insieme a questi anche le scadenze previste per il suo pagamento. 

Canone rai: tutte le esenzioni previste in Italia

Abbiamo visto come il canone Rai, sia un pagamento che spetta a tutti i contribuenti italiani che in casa propria possiedono un apparecchio che è addetto o si può adattare alla recezione dei canali televisivi

Una prerogativa è che non risulta essere necessario il guardare effettivamente i canali televisivi, basta che all’interno della nostra abitazione ci sia un apparecchio in grado di trasmetterli. 

All’interno del sito della Rai è specificato come questo pagamento sia in vigore all’interno della nostra legislatura dal 1938, con la legge numero 246, che regolamenta appunto il pagamento del canone tv. 

Sempre all’interno del sito della Rai è presente un elenco che descrive tutti gli apparecchi che sono compresi all’interno di quelli che sono definiti gli “apparecchi adattabili alla ricezione della Radiodiffusione” e che implicano il pagamento del canone tv se posseduti.

Parliamo invece di tutte quelle categorie di cittadini per la quale sono concesse delle esenzioni, rispetto al pagamento del canone tv, troviamo:

  • tutti i pensionati che hanno più di 75 anni e che hanno un reddito annuo non superiore agli 8.000 euro;
  • tutti i cittadini che sono militari delle Forze Armate Italiane, ma sono all’interno delle strutture militari, quindi ospedali, case soldato ecc;
  • tutti i militari della Nato che hanno cittadinanza straniera;
  • tutti gli agenti diplomatici e consolari, solo se nei loro paesi di provenienza viene riservato lo stesso trattamento ai nostri funzionari;
  • sono esonerati anche i venditori e coloro che hanno un negozio addetto alla riparazione delle TV.

Sembra scontato ma, ovviamente, sono esonerati anche tutti i cittadini italiani che all’interno della propria abitazione non possiedono alcuna televisione né nessun tipo di apparecchio presente sulla lista pubblicata all’interno del sito della Rai, di cui abbiamo parlato in precedenza. 

Canone rai: come fare la domanda per l’esenzione del canone tv

Per richiedere l’esenzione del canone Rai nel 2022 bisogna compilare una domanda, che varia a seconda della tipologia di utente che ne fa richiesta. 

Per primi partiamo dalla categoria degli anziani; per prima cosa bisogna verificare che il contribuente rispetti i requisiti richiesti, ovvero avere più di 75 anni e possedere un reddito annuo che non superi gli 8.000 €. 

Il limite di reddito per il 2022 fa riferimento a tutte le somme percepite dal contribuente che lo richiede sommate a quelle del proprio coniuge; un’importante clausola riguarda il fatto che l’esenzione si può applicare solo nel caso in cui il soggetto non conviva con altre persone al di fuori del coniuge che percepiscono un reddito proprio. 

Nel 2020 è stata introdotta un’importante modifica che include all’interno dell’esonero tutti gli anziani che convivono con collaboratori domestici, badanti o colf, anche se essi hanno un proprio reddito superiore alla cifra permessa. 

Abbiamo visto come le l’esonero non sia automatico, ma necessiti della compilazione di una domanda specifica, la presentazione della domanda possiede delle scadenze che fanno riferimento al 2022. 

Per essere esonerati per tutto l’anno, la scadenza della compilazione della domanda è il 2 maggio 2022, se si va oltre a questa data si può comunque richiedere l’esonero per il secondo semestre dell’anno, dove la data scadenza cade il 31 luglio 2022, anche se ci potrebbe essere un’ulteriore proroga fino a lunedì 22 agosto. 

Per inviare il modulo di esenzione bisogna inoltrare la richiesta direttamente tramite il sito web dell‘agenzia delle entrate, oppure nel caso in cui non si riesca ad utilizzare la modalità telematica si può anche inoltrare la domanda tramite raccomandata, direttamente all’indirizzo: Direzione Provinciale I di Torino, all’Ufficio Canone TV, casella postale 22 Torino 10121. 

Pe chi avesse già compilato e inoltrato la domanda negli scorsi anni non deve più farlo, se rispetta tutti i requisiti l’esenzione rimane attiva, se invece si tratta della prima volta si può tranquillamente compilare il modulo seguente

Canone rai: come compilare la disdetta per chi non possiede alcun apparecchio tv

Come abbiamo visto nei precedenti paragrafi non sono solo i pensionati ad avere la possibilità di accedere all’esenzione del canone Rai; infatti, esso viene precluso anche a tutti coloro che non possiedono un apparecchio TV nella propria abitazione. 

In questo caso, il cittadino dovrà inoltrare una domanda specifica dove dichiara di non possedere nessun apparecchio televisivo e di non usufruire quindi del servizio dei canali tv. 

La richiesta esattamente come nel caso precedente va inoltrata direttamente all’Agenzia delle entrate, in questo caso però il modulo è diverso rispetto a quello che riguarda gli anziani, si tratta infatti del modulo seguente.

I cittadini che non possiedono quindi un apparecchio tv possono disdire l’abbonamento e non ricevere alcun tipo di addebito all’interno della propria bolletta, nonostante utilizzino comunque la fornitura energetica all’interno della propria abitazione. 

Esattamente come per la domanda di esenzione degli anziani, anche in questo caso si hanno delle date da rispettare per l’esenzione dell’anno 2022. 

Nel caso in cui volessimo ottenere l’esenzione per tutto l’anno il modulo va inoltrato entro il 31 gennaio dell’anno stesso. 

Questa data è ormai passata da diverse settimane, e chi non ha ancora inoltrato il proprio modulo non potrà ricevere l’esenzione totale, e comunque possibile usufruire di un’esenzione parziale che si applica per il secondo semestre del 2022; l’importante è inoltrare la domanda entro il 30 giugno 2022

In questo caso a differenza della domanda per gli anziani, il modulo va inoltrato ogni anno, se si continua a non possedere un apparecchio per la ricezione dei canali tv. 

Canone rai: come si richiede una nuova utenza

Il pagamento dei 90 € che fanno riferimento al canone Rai, si trova in automatico all’interno della bolletta dell’energia elettrica, ma cosa succede nel caso in cui attiviamo una nuova utenza?

Molto semplicemente nel caso in cui si attivi nuova utenza elettrica durante l’anno in corso, e non si possiede un apparecchio per la ricezione dei canali tv, la domanda può essere compilata e presentata entro la fine del mese successivo rispetto a quello dell’attivazione della fornitura, indipendentemente dal mese in cui si attiva. 

Chiaramente il canone Rai non verrà addebitato all’interno della propria bolletta solo se si rispettano tutti i canoni inerenti alla richiesta di esenzione; è comunque possibile richiedere un rimborso nel caso in cui venga addebitato all’interno della nuova bolletta. 

Per quanto riguarda invece le seconde case, è previsto dalla legge che non si paghi il canone Rai all’interno di nessuna seconda abitazione, nel caso in cui sia già pagato per la prima casa. 

Anche nel caso in cui all’interno dello stesso nucleo familiare ci siano due persone che sono titolari di due bollette dell’utenza elettrica differenti, viene pagato un solo importo di 90 € annui per il canone Rai.

Canone rai: gli errori da non commettere nella presentazione della domanda di esenzione

Le regole che contraddistinguono il pagamento del canone Rai sono abbastanza semplice ed intuitive, se si presta attenzione ad alcuni accorgimenti è facile riuscire ad ottenere l’esenzione.

Sicuramente una delle prime regole da tenere a mente e che le scadenze da rispettare per la presentazione della domanda sono molto importanti, rivediamole assieme.

Se siete all’interno della categoria degli anziani, le scadenze da tenere presente sono il 30 aprile per ottenere l’esonero di tutto l’anno e il 31 luglio per l’esonero del secondo semestre; queste sono delle date generiche valide per ogni anno, per esempio per il 2022 la prima data diventa il 2 maggio in quanto il 30 aprile quest’anno cade di sabato. 

Per quanto riguarda invece i cittadini che non possiedono un apparecchio per la ricezione dei canali tv, le date da tenere presenti sono il 31 gennaio per l’esonero di tutto l’anno è il 30 giugno per l’esonero del secondo semestre dell’anno. 

Un altro accorgimento da tenere presente è che la domanda di esenzione deve essere presentata dall’intestatario dell’utenza elettrica, e come dicevamo prima è unica anche se si possiedono due utenze differenti all’interno dello stesso nucleo. 

La domanda va presentata all’agenzia delle entrate e può essere inoltrata con modalità telematica, inviando il modulo direttamente all’indirizzo PEC [email protected], oppure può essere inviata tramite raccomandata agli uffici preposti dell’agenzia delle entrate per gli abbonamenti tv, in questo caso va presentata assieme ad un documento di identità. 

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