Arriva l'abolizione di luglio per chi sta pagando il Canone Rai. Un vero regalo! Non è uno scherzo prevacanziero, ma quello che spetta a chi entro il 31 luglio 2021 compie 75 anni. Infatti per loro, se in possesso anche di altri requisiti, si può presentare l'abolizione del pagamento del Canone Rai che è valida dal secondo semestre 2021. Ma non è finita. Perchè oltre all'abolizione, spetta anche un bonus di 100 euro da spendere per acquistare un nuovo televisore. Non male come regalo dell'estate. Per sapere come fare per avere l'abolizione del canone Rai e richiedere il bonus TV da 100 euro non resta che continuare a leggere.
Canone Rai: abolizione per gli over 75 anni
Tra le categorie che sono esenti dal pagamento del Canone Rai, ci sono le persone, intestatarie del Canone Rai e che hanno compiuto o compiranno nei prossimi giorni 75 anni. Ogni anno, chi compie 75 anni potrà verificare se può presentare l'autocertificazione per richiedere l'abolizione del pagamento del Canone Rai.
Chi ha compiuto 75 anni tra il 1 agosto 2020 e 31 gennaio 2021, può presentare domanda per l'abolizione dal pagamento del Canone Rai per l'intero anno. Chi invece si appresta a spegnere 75 candeline entro il 31 luglio (a partire dal 1 febbraio), potrà fare richiesta di abolizione dal pagamento del Canone solo per la seconda metà dell'anno e non potrà richiedere a rimborso il pagamento già effettuato nel primo semestre.
Cancellazione Canone Rai over 75 anni: i requisiti per chiederla
Come sempre il legislatore non scrive le norme in modo semplice e di facile attuazione. E anche per l'abolizione dal pagamento del Canone Rai per chi ha più di 75 anni, non è sufficiente l'età anagrafica che rimane necessaria, ma si devono rispettare altri requisiti.
Il titolare del Canone Rai non deve possedere un reddito annuo superiore a 8.000 euro (a partire dal 2020, rispetto a euro 6.713,98 previsto fino al 2017). Questo reddito è quello complessivo considerando anche il reddito del coniuge. Inoltre non ci devono essere altri conviventi nel nucleo familiare titolari di altro reddito, ad eccezione di collaboratori domestici, colf e badanti.
Il reddito da considerare è quello dell'ultima dichiarazione dei redditi disponibile o del modello CU.
Il cittadino over 75 anni deve essere il possessore dell'apparecchio di ricezione dei canali tv (quindi televisori, pc e altri dispositivi che ricevono i canali televisi) nell'abitazione di residenza. I televisori installati in altre abitazione diversa da quella della residenza non godono dell'abolizione dal pagamento del Canone Rai anche se il titolare è un over 75 anni. Ad esempio la tv nella casa al mare continuerà ad essere soggetta al Canone Rai, se quella casa non risulta essere la dimora dichiarata come residenza.
Come richiedere la cancellazione del Canone Rai per over 75 anni
Il cittadino che rispetta tutti i requisiti sopra descritti, ed ovviamente ha 75 anni o più, può autocertificare la propria condizione di beneficio dell'abolizione del Canone Rai, compilando l'apposito modello. Il modello predisposto dall'Agenzia delle Entrate non è altro che una dichiarazione sostitutiva in cui si certifica il possesso dei requisiti.
Nella dichiarazione sostitutiva si devono riportare i dati anagrafici del dichiarante, quindi di colui o colei che hanno compiuto 75 anni e sono i titolare del pagamento del Canone Rai. Si deve anche specificare l'anno per il quale si chiede l'abolizione. Per chi compie 75 anni entro la fine di luglio, l'anno da indicare per il quale si chiede la cancellazione del canone Rai è il 2021. Attenzione a non usare questo modello per la richiesta di rimborsi, perchè si deve usare un altro modulo di cui daremo dettagli dopo.
La domanda sostitutiva va inoltrata per posta a AGENZIA DELLE ENTRATE – DIREZIONE PROVINCIALE 1 DI TORINO – UFFICIO CANONE TV –Casella postale 22 – 10121 TORINO. In alternativa si può inviare una pec all'indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it, allegando il modulo firmato digitalmente. Ultima opzione è la consegna diretta presso un ufficio territoriale dell'Agenzia delle Entrate.
Abolizione Canone Rai: i tempi di cancellazione
Considerati i tempi tecnici necessari per l’acquisizione e la lavorazione delle dichiarazioni sostitutive, per le richieste inviate entro il 15 del mese l’addebito del canone in bolletta sarà ordinariamente interrotto già a partire dalla rata relativa al mese successivo a quello di invio della richiesta.
Per le dichiarazioni sostitutive inviate nella seconda metà del mese l’addebito del canone in bolletta sarà invece interrotto a partire dalla rata relativa al secondo mese successivo a quello di invio della richiesta.
E’ sempre possibile effettuare il pagamento parziale della fattura per la fornitura di energia elettrica, scorporando eventuali rate di canone TV non dovute a seguito della presentazione della dichiarazione sostitutiva.
Come compilare la dichiarazione sostitutiva per cancellazione Canone Rai
Nella dichiarazione sostitutiva vanno indicate le condizioni di convivenza e reddituali. Per quanto riguarda i redditi, sono quelli sia del beneficiario che del coniuge in caso di convivenza. I redditi da conteggiare per arrivare alla somma di 8.000 euro (a partire dal 2017) sono quelli riferiti all’anno precedente a quello per il quale si intende fruire dell’agevolazione in esame. Tra i redditi vanno inclusi:
- reddito imponibile risultante dalla dichiarazione dei redditi presentata per l’anno d’imposta precedente. Per coloro che sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione, si assume a riferimento il reddito indicato nella Certificazione Unica;
- i redditi soggetti ad imposta sostitutiva o ritenuta a titolo di imposta, quali, ad esempio, gli interessi maturati su depositi bancari, postali, BOT, CCT e altri titoli di Stato, nonché i proventi di quote di investimenti
- le retribuzioni corrisposte da enti o organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari e missioni, nonché quelle corrisposte dalla Santa Sede, dagli enti gestiti direttamente da essa e dagli enti centrali della Chiesa cattolica;
- i redditi di fonte estera non tassati in Italia.
Non vanno inclusi tra i redditi quelli non soggetti ad imposizione Irpef, il TFR e relative anticipazioni, il reddito dell'abitazione principale, i redditi soggetti a tassazione separata.
Se per gli anni successivi sussistono tutte le condizioni sopra indicate, quindi sono rispettati i requisiti, si potrà continuare a beneficiare della cancellazione del Canone Rai senza necessità di presentare una nuova dichiarazione.
Perdita dei requisiti per la cancellazione del Canone Rai
Se invece in uno degli anni successivi all'accoglimento della domanda di cancellazione del Canone Rai, si dovessero perdere tutti o uno dei requisiti previsti dalla legge, si deve immediatamente compilare una nuova dichiarazione sostitutiva in cui indicare l'anno in cui sono venuti meno uno o più requisiti. Motivi di perdita del beneficio della cancellazione possono essere il superamento del reddito complessivo imponibile, superando di fatto 8.000 euro, oppure l'ingresso nel nucleo famigliare di un convivente con un reddito proprio. Dalla data di presentazione della dichiarazione di avvenuta perdita dei requisiti, corrono i nuovi addebiti del canone rai. Per chi paga il canone rai con addebito nella bolletta elettrica, si vedrà nel primo giro utile di fatturazione l'addebito del Canone Rai dei mesi pregressi a partire dalla data di presentazione della domanda. Per chi non versa il Canone con la fattura di energia elettrica, è tenuto ad utilizzare il modulo F24.
Rimborso Canone Rai per requisiti over 75 anni
Nel caso in cui il cittadino over 75 anni che abbia dimenticato di presentare la domanda di cancellazione del Canone Rai, si ravveda negli anni successivi, può fare richiesta di rimborso del canone rai pagato ma non dovuto.
Per chiedere il rimborso devono ricorrere nell'anno o negli anni per i quali si richiede il rimborso, tutti i requisiti richiesti per la cancellazione del Canone Rai. Nel modulo di rimborso vanno indicati i dati anagrafici del beneficiario del rimborso, l'anno per il quale si richiede il rimborso, e l'attestazione di sussistenza dei requisiti. Non si può compilare un modulo per più anni, ma per ogni anno di richiesta di rimborso, va compilato un modulo distinto.
Il modulo di rimborso, firmato in autografo dal richiedente, va inoltrato per posta a AGENZIA DELLE ENTRATE – DIREZIONE PROVINCIALE 1 DI TORINO – UFFICIO CANONE TV –Casella postale 22 – 10121 TORINO. In alternativa si può inviare una pec all'indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it, allegando il modulo firmato digitalmente. Ultima opzione è la consegna diretta presso un ufficio territoriale dell'Agenzia delle Entrate.
Bonus TV 100 euro: anche per gli over 75 anni
Il cambio della tecnologia per la ricezione dei programmi televisivi comporterà a partire da settembre lo spegnimento automatico del televisore se non sarà possibile vedere i canali prima in HD e poi con la nuova tecnologia DVBT-2/HEVC. Per poter continuare a vedere i canali preferiti si deve quindi acquistare un decoder compatibile con la nuova tecnologia oppure un nuovo televisore. Per venire incontro a questa spesa, è stato disegnato un bonus di 100 euro per tutti senza ISEE a patto di rottamare la vecchia televisione. Uno dei requisiti per poter beneficiare del bonus tv 100 euro è la regolarità nel pagamento del Canone Rai. Il decreto attuativo del MISE di alcune settimane fa, ha però chiarito che anche i cittadini over 75 anni, che hanno ricevuto l'abolizione del canone rai, potranno chiedere il bonus TV da 100 euro.
Niente timori, oltre alla cancellazione del canone Rai di 90 euro si somma anche il bonus TV fino a 100 euro. Un bel regalo di luglio.
Per un approfondimento su bonus TV 100 euro si legga Stop Bonus TV 100 euro: arriva la beffa! Ecco la verità