Cancellato il canone Rai: non bisogna più pagarlo! La novità

Gli Italiani non pagheranno più il canone Rai. Scatta una vera e propria rivoluzione targata Mario Draghi, che farà felici molti contribuenti. Non stiamo scherzando: gli Italiani smetteranno di pagare la tassa sulla televisione pubblica direttamente sulle bolletta dell'elettricità. Si tornerà indietro nel tempo, quando sarà necessario recarsi all'ufficio postale per onorare questo debito con il fisco, tanto odiato, quanto ritenuto inutile.

Image

Gli Italiani non pagheranno più il canone Rai. Scatta una vera e propria rivoluzione targata Mario Draghi, che farà felici molti contribuenti. Non stiamo scherzando: gli Italiani smetteranno di pagare la tassa sulla televisione pubblica direttamente sulle bolletta dell'elettricità. Si tornerà indietro nel tempo, quando sarà necessario recarsi all'ufficio postale per onorare questo debito con il fisco, tanto odiato, quanto ritenuto inutile.

Ricordiamo che allo stato attuale il canone Rai costa 90 euro all'anno per ogni famiglia. Suddiviso su più rate, direttamente sulla bolletta del fornitore elettrico, viene a costare qualcosa come 9 euro al mese, per dieci mensilità. Essendo la boletta, generalmente a scadenza bimestrale, significa pagare 18 euro ogni bimestre per il canone Rai.

Draghi smonta la riforma Renzi!

Mario Draghi sta per accantonare definitiva una riforma voluta dall'allora premier Matteo Renzi, che prevedeva il pagamento del canone Rai direttamente nella bolletta dell'elettricità. A dire il vero, gran parte della spinta per togliere questa tassa dalla bolletta arriva direttamente dall'Unione europea, che ha chiesto maggiore trasparenza e rispetto della concorrenza sui costi dell'energia elettrica. Ma soprattutto ha imposto all'Italia di eliminare degli oneri impropri che vengono addebitati direttamente sulla fattura bimestrale delle energia elettrica. Draghi non si è tirato indietro e ha deciso di accettare di cancellare il canone Rai.

Il Governo, infatti, si è impegnato formalmente con l'Unione europea a cancellare il pagamento del canone Rai direttamente sulla bolletta dell'elettricità. Un impegno preso formalmente attraverso il Pnrr che è legato al recovery fund (giusto come promemoria, ricordiamo che sono i fondi che dovrebbero finanziare le riforme anti crisi che sono state predisposte dall'Esecutivo). A mettere nero su biano questo deciso cambio di rotta è il disegno di legge relativo alla concorrenza.

Canone Rai, quando l'eliminazione è un impegno con l'Europa!

In estrema sintesi, l'Italia si è impegnata con l'Europa ad eliminare il canone Rai direttamente dalla bolletta dell'energia elettrica. Il premier Mario Draghi ed il suo Governo hanno preso degli impegni precisi all'interno del Piano Nazionale di ripresa e resilienza: la promessa è quella di cancellare l'obbligo, per quanti vendano elettricità, di raccogliere attraverso le loro bollette somme che non siano strettamente e necessariamente correlate con l'energia elettrica.

Per i contribuenti sarà un ritorno alle origini: attualmente pagano mensilemente 9 euro per un massimo di 10 mesi come canone Rai, direttamente sulle bolletta elettrica. Ad introdurre questa semplificazione era stato l'allora Governo Renzi, che a fine 2015 per cercare di arginare una pesante evasione del canone Rai aveva deciso di inserirne il costo direttamente sulla bolletta. Prima di quella prima rivoluzione, la tassa costava 113 euro all'anno, ma a pagarla erano davvero in pochi. Imporre il pagamento del canone Rai direttamente in bolletta ha sostanzialmente obbligato i contribuenti ad onorare questa tassa, risolvendo velocemente il problema dell'evasione. L'inconveniente più evidente, però, era stato quello di far apparire le bollette sostanzialmente più care di quanto non lo fossero nella realtà. Le critiche di Bruxelles sono arrivate proprio su questo punto: adesso la questione sembra risolversi, facendoci fare un deciso tuffo nel passato.

I nodi da sciogliere!

Per il momento sul canone Rai vi un'unica certezza è che verrà tolto dalla bolletta dell'energia elettrica. Al momento non è ancora certo se si tornerà effettivamente al passato. Non si sa se sarà una tassa slegata da qualsiasi altro tipo di servizio o se il governo possa decidere di trovare una formula che possa evitare l'evasione. Ricordiamo che al momento il canone Rai permette a viale Mazzini di incassare qualcosa come 1,76 miliardi di euro ogni anno: i dati sono aggiornati al 2020 e si riferiscono a quanto viene attualmente addebitato direttamente in bolletta.

Nel frattempo non si è fatta attendere la reazione dell'Unione sindacale giornalisti Rai, che in una nota spiegano:

La discussione sul canone in bolletta dimostra che non esiste futuro per la Rai se non si risolve la questione della certezza delle risorse. Come è noto, non abbiamo né totem né tabù: quello che ci interessa è che finalmente il Servizio Pubblico abbia risorse certe, di lunga durata, autonome e indipendenti. In modo da poter fare un serio piano industriale, senza dipendere anno per anno dal governo di turno.