Casa calda senza riscaldamento: i consigli per ridurre i consumi di gas

Mantenere la casa calda senza riscaldamento è possibile? La risposta è affermativa e questi sono i migliori consigli per ridurre subito il consumo di gas.

Un sogno irrealizzabile? Una casa calda senza riscaldamento è davvero possibile? Ebbene, sicuramente nelle ore più fredde della giornata, al calare del sole, ricorrere a un sistema di riscaldamento resta indispensabile ma, con qualche accorgimento, ridurre i consumi si può.

Infatti, sfruttando al meglio le ore di tiepido sole e seguendo i consigli che abbiamo raccolto in questa mini-guida, si riesce quantomeno ad arginare gli sprechi, che di per sé rappresentano una buona parte del consumo di gas o altra materia prima, per molte famiglie.

Al di là che in casa ci sia solo la caldaia a metano oppure si abbiano a disposizione anche termocamino a legna o stufa a pellet, questi trucchi sono universali ed efficaci per tutti.

A ogni modo, leggere per scoprire quali sono, non costa nulla!

Casa calda senza riscaldamento: 3 azioni preliminari da fare subito

Una casa efficiente al massimo in inverno, si prepara in anticipo, già nel corso dei mesi invernali. In tante regioni d’Italia, già ad ottobre si inizia ad avvertire il freddo in casa, motivo per cui è bene organizzarsi per tempo, visto che ormai l’autunno è arrivato.

Il consumo di energia per produrre calore è indispensabile per ogni famiglia ma forse non tutti hanno consapevolezza di quanto sia lo spreco (che comunque si paga in bolletta!) che accumuliamo in ogni casa. Qui la campagna comunicazione “risparmio energia” del Governo.

Il primo consiglio è di pulire al meglio caloriferi e pompe di calore. Infatti, la polvere e il grasso che si accumula sulle superfici è causa di una resa inferiore delle apparecchiature che, in altre parole, non riscaldano come dovrebbero, pur assorbendo energia.

Il secondo passo da compiere riguarda l’ispezione di porte e finestre. Gli infissi sono fondamentali nell’arginare la dispersione di calore verso l’esterno. Quindi il nemico numero uno della bolletta è rappresentato senza dubbio da spifferi e fessure.

Ecco un test semplice da eseguire. In pieno giorno, chiudete in maniera ermetica tapparelle o persiane, stanza per stanza. Se comunque filtra la luce, allora significa che può entrare anche la corrente d’aria.

Sigillare il più possibile è un prezioso accorgimento anti-spreco.

Il terzo punto riguarda chi ha la fortuna di avere pannelli solari. Anche in questo caso la pulizia e la loro manutenzione devono essere scrupolosi, in maniera da massimizzare la loro capacità di accumulare energia solare, da trasformare in casa (perfetta, ad esempio, per utilizzare le pompe di calore e quindi riscaldare le singole stanze).

Casa calda senza riscaldamento: le misure da adottare all’interno dell’abitazione

Quando le temperature inizieranno a calare, ci sono altri accorgimenti utili da mettere in pratica.

Il primo riguarda chi non ha la possibilità di montare infissi di ultima generazione e quindi si ritrova con vecchie porte e vetri sottili alle finestre.

Il consiglio è quello di cercare di “ispessire” i vetri il più possibile. Dopo aver ben pulito le superfici, si può applicare una speciale pellicola adesiva trasparente, che lascia filtrare la luce, rende più sicuro il vetro in caso di urto accidentale e crea una barriera aggiuntiva, isolante contro il freddo.

Per quanto riguarda i vecchi infissi in legno, si trovano in vendita, anche in negozi molto economici, degli appositi nastri adesivi in spugna, che riescono a “tappare” le fessure, in maniera tale da arginare gli spifferi di aria fredda.

Un piccolo investimento che può dare molti benefici a lungo termine, e soprattutto in pieno inverno, è quello di montare tende molto spesse soprattutto sulle aperture più grandi. Al termine della stagione fredda, si smontano per lavarle e riporle, proprio come si fa abitualmente con piumoni e coperte.

Lo stesso vale per i tappeti sui pavimenti o gli arazzi di lana o stoffa sulle pareti.

Consigli quotidiani per mantenere calda la casa senza riscaldamento

Nelle rigide giornate d’inverno, imparare a gestire correttamente il consumo di energia non solo garantirà una casa calda e accogliente ma ci permetterà anche di risparmiare in bolletta.

Il consiglio principale resta sempre quello di sfruttare al massimo la luce e il calore del sole. Quindi via libera al mattino a spalancare le persiane e alzare le tapparelle, in maniera tale da permettere alla luce solare di scaldare pavimenti e pareti.

All’imbrunire, tutti gli infissi esterni invece vanno chiusi, in maniera tale da creare una doppia barriera contro il freddo, già al tramontare del sole.

Il ricambio d’aria è uno dei punti più critici da gestire. Infatti, c’è chi ha la cattiva abitudine di lasciare accostata la finestra per ore, pensando di far entrare solo un po’ di aria fresca, riducendo al minimo la dispersione. Ebbene non è così.

Per garantire un ricambio di aria totale in una stanza, sono sufficienti pochi minuti a finestre spalancate. Solo così si garantisce la salubrità dell’aria, senza arrivare a raffreddare pareti e pavimento, come accade con una finestra costantemente semiaperta.

Più la casa è umida e più assorbe calore. Per questo motivo, nelle ore più fredde, è preferibile limitare le cotture che generano molto vapore. Meglio accendere il forno per una ventina di minuti, dopo le 19 in base alle fasce orarie di risparmio più comuni, e poi lasciarlo aperto dopo aver cotto gli alimenti, così da asciugare e riscaldare la cucina.

Infine, c’è un trucco talmente efficace quanto economico che stupisce tutti e consiste nell’accendere una candela in ogni stanza (ovviamente in totale sicurezza, esistono in commercio grandi candele posizionate in vasi di vetro). 

Si crea calore nella stanza, si profuma l’ambiente e l’atmosfera è accogliente e intima. 

Un’iniziativa degna di nota riguarda la cosiddetta casa solare, di cu abbiamo parlato in questo articolo.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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