Comprare case a 1 euro: conviene davvero? I fattori da considerare e i costi reali

L'iniziativa Case a 1 euro affascina gli italiani da anni: ma conviene davvero? Quali sono i reali costi da sostenere? Scopriamolo insieme.

Nel nostro Paese, ormai da anni, è attiva una sorta di iniziativa volta a riqualificare il patrimonio mobiliare italiano: parliamo di case a 1 euro.

Un’opportunità unica per chi sogna di acquistare un’immobile, ma non possiede abbastanza denaro da investire per l’acquisto di una casa o un appartamento.

Molti Comuni italiani, da Nord a Sud, mettono a disposizione case antiche, da rimettere totalmente a nuovo, al prezzo simbolico di 1 euro.

In molti, comunque, sicuramente se lo domandano: questa è una soluzione pericolosa? È una truffa? Ma soprattutto, conviene davvero comprare case a 1 euro?

In questa guida cercheremo di fare il punto sulla situazione. Continua a leggere per scoprire tutto quello che devi sapere sulla famosa iniziativa delle case a 1 euro in Italia e quando conviene.

Case a 1 euro: come funziona l’iniziativa italiana?

Le case a 1 euro in Italia sono spesso proprietà che appartengono al Comune o ad altri enti pubblici e che sono state abbandonate per anni. L’idea è quella di offrire queste case a prezzi molto bassi a persone che vogliono investire nella ristrutturazione della proprietà, per diventare proprietari di una casa da rimettere a nuovo.

Tuttavia, è ovvio che acquistare case a 1 euro prevede anche altri costi, che possono essere elevati.

I nuovi proprietari devono impegnarsi a ristrutturare la proprietà entro un certo periodo di tempo e rispettare alcune regole e normative locali. Il tutto al fine di mantenere intatto il patrimonio artistico e mobiliare del Comune.

Comprare case a 1 euro: conviene davvero? I fattori da considerare prima dell’acquisto

Quando conviene comprare una casa a 1 euro? Per rispondere a questa domanda, è necessario valutare e analizzare attentamente i costi di cui appena accennato.

In particolare, per capire se comprare case a 1 euro conviene davvero, bisogna innanzitutto analizzare la zona dell’immobile. Inutile effettuare un acquisto presso località prive di servizi, che dunque si affiancheranno a costosi spostamenti quotidiani.

Acquistare una casa a 1 euro in Italia può essere un’opzione molto conveniente, ma solo per coloro che sono pronti ad affrontare le spese di ristrutturazione.

Dunque, altri fattori da considerare sono le condizioni della proprietà ed i relativi costi di ristrutturazione, che variano ovviamente a seconda del reale stato della proprietà.

Inoltre, vanno anche considerate attentamente le normative comunali e locali e le regole per l’acquisto: ogni Comune ha le proprie regole e normative. In generale, i nuovi proprietari devono impegnarsi a ristrutturare la proprietà entro un certo periodo di tempo e rispettare alcune regole e normative locali.

Quindi, le case a 1 euro possono convenire se si ha la disponibilità economica e la volontà di investire in un immobile da riqualificare in un contesto storico e paesaggistico particolare. Altrimenti, potrebbero essere più convenienti altre soluzioni immobiliari.

Qual è il prezzo reale delle case a 1 euro?

Quando si decide di comprare case a 1 euro, il prezzo simbolico non è dunque l’unico costo da sostenere. È vero che le case a 1 euro sono un’opportunità per rilanciare i piccoli borghi italiani che rischiano lo spopolamento. Tuttavia, non sono prive di costi e vincoli.

Oltre ai costi già presi in considerazione, il Comune può richiedere una cauzione o una polizza fideiussoria per garantire il rispetto degli impegni presi dal compratore.

La cauzione o la polizza fideiussoria richiesta dal comune per garantire il rispetto degli impegni presi dal compratore, che può andare da 2.000 a 5.000 euro e che viene restituita al termine dei lavori.

L’acquirente dovrà inoltre pagare le imposte e le tasse relative all’acquisto e alla registrazione dell’atto notarile. E le spese notarili per la registrazione dell’atto di compravendita possono variare da qualche centinaio a qualche migliaio di euro.

A queste si aggiungono le imposte e le tasse relative all’acquisto, come l’imposta di registro, l’imposta ipotecaria e l’imposta catastale, che possono essere ridotte o esentate in base alle agevolazioni fiscali previste dal Comune o dalla Regione.

Si tratta, comunque, di costi che vanno attentamente considerati e che si aggiungono alle spese di ristrutturazione dell’immobile.

Cercare di quantificare tali spese è difficile, dato che dipendono dallo stato della casa e dalla tipologia di intervento.

Si stima che occorrano, in media, almeno 20 mila euro ad abitazione per rendere agibile una casa a 1 euro. Tuttavia, il costo può aumentare se si vogliono realizzare opere più complesse o se si devono rispettare le norme antisismiche o paesaggistiche del Comune.

In totale, si può stimare che una casa a 1 euro possa costare tra i 25.000 e i 50.000 euro, ma il prezzo finale dipende dalle caratteristiche specifiche dell’immobile e dalle condizioni offerte dal Comune.

In definitiva, comprare case a 1 euro non sempre è conveniente: bisogna valutare caso per caso e, eventualmente, scegliere una soluzione differente.

Leggi anche: Mutuo o affitto con riscatto: quale conviene? Ecco la soluzione ideale per comprare casa

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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