Bomba Cashback 2022! Ecco i nuovi rimborsi. Come averli?

Il cashback di Stato è definitivamente cancellato. La legge di bilancio 2022 non lo prevede. Lo stesso Mario Draghi aveva sostenuto che il cashback andava riformato. Invece è stato cancellato. Ma nel 2022 il cashback ritorna con diverse altre alternativa che consentiranno di ricevere un rimborso sulle spese pagata con strumenti elettronici. Ma come funzionano?

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Il cashback di Stato è definitivamente cancellato. La legge di bilancio 2022 non lo prevede, nonostante il Decreto Legge n.99 del 30 giugno 2021 lo avesse solamente sospeso per poi farlo ripartire nel 2022. Invece l'esecutivo guidato da Mario Draghi ha seguito i ragionamenti del premier ed ha deciso di stornare le risorse economiche previste per il cashback e destinarle per altre voci di spesa come la riforma fiscale sulla tassazione del lavoro. 

Ma non tutto è perso, perchè il cashback, se per l'ex premier Giuseppe Conte era un modo per combattere l'evasione, per altri soggetti invece può essere una buona campagna di marketing per attirare clienti.

Del resto il cashback è una vecchia formula che diverse realtà commerciali già operavano, sotto forma di punti accumulati per poi trasformali in sconti, quindi in denaro restituito.

Il cashback di Stato in realtà era un vero e proprio rimborso fino a 150 euro ogni sei mesi, che veniva accreditato sul conto corrente dell'utilizzatore della carta elettronica di pagamento registrata sull'appIO.

Invece gli altri cashback sono programmi che, mediante l'accumulo di punti ottenuti con la spesa, prevedono poi, al raggiungimento di determinate soglie, sconti diretti su una delle spese effettuate successivamente. 

La differenza è che con il cashback di Stato vi era il vincolo di pagare con strumenti elettronici, come bancomat, carte di credito; mentre i cashback commerciali non prevedono tale obbligo.

Cashback 2022: quello di Stato è cancellato

L'avvento di Mario Draghi alla presidenza del consiglio, ormai quasi un anno fa, ha stravolto diverse scelte che il suo predecessore, Giuseppe Conte, aveva adottato. Una di quelle fu proprio la decisione di rivedere il cashback di Stato.

Avviato con Giuseppe Conte, il programma del rimborso di Stato prevedeva un premio per chi utilizzava le carte di pagamento elettroniche ogni qualvolta doveva effettuare spese in un negozio fisico. Il premio consisteva nel cashback del 10% per un importo massimo del rimborso di 150 euro.

Il numero delle transazioni che dava accesso a ricevere il 10% di rimborso sui pagamenti effettuati nell'arco di un semestre, era 50. 

Ma questa misura non aveva convinto Mario Draghi, per diversi motivi.

Il primo era legato al fatto che il cashback non era una misura adeguata per combattere il riciclaggio di denaro o l'evasione fiscale. 

Il secondo aspetto riguardava invece il principio di eguaglianza. Il cashback di Stato, secondo Mario Draghi, infatti creava disuguaglianza perchè non tutti gli italiani sono dotati di bancomat o carte di credito, e soprattutto non tutti hanno tetti di spesa rilevanti per accedere al supercashback che prevedeva un premio aggiuntivo di 1.500 euro per i primi 100.000 utilizzatori.

Queste motivazioni portarono il governo guidato da Mario Draghi, prima a sospendere la misura, come previsto dal Decreto Legge 99 del 30 Giugno 2021 e poi a non rinnovarla con la legge di bilancio 2022.

L'ultimo cashback di stato si è concluso il 30 giugno 2021, ed i pagamenti sono avvenuti tra agosto e novembre 2021.

Cashback 2022: le alternative al rimborso di Stato

Il piano cashless introdotto dal Governo Conte continua a resistere solo con la Lotteria degli scontrini, che prevede la generazione di uno scontrino virtuale per ogni euro speso per un massimo di 1000 biglietti virutali corrispondenti a 1.000 euro di spesa per scontrino.

Periodicamente, attraverso le estrazioni si premiano i fortunati. Ma lo approfondiamo in seguito.

Ritorniamo al cashback.

Quello di Stato è stato cancellato, ma ci sono alternative che permettono comunque di ricevere il rimborso di parte di quanto speso. 

Tra le alternative offerte, oltre a quelle commerciali delle catene della grande distribuzione, o di alcune catene di fast fashion, c'è l'alternativa offerta da banche o provider di carte di credito.

Quindi in questo caso a "rimborsare" il denaro non è lo Stato, ma direttamente la banca o l'emittente della carta di credito. 

Solitamente se si paga con il bancomat, e la banca che l'ha emesso, ha un programma di cashback, sarà la banca ad effettuare il rimborso. Se invece gli acquisti sono effettuati con carte di credito, il cashback dipenderà dagli accordi tra l'emittente della carta e la banca o l'istituto di pagamento. 

Da qualche tempo anche i servizi di pagamento come Satispay o Rakuten, offrono il cashback come ricompensa per ogni transazione effettuata.

Ma vediamo quali banche al momento garantiscono il cashback. 

Cashback 2022 con il conto BBVA

L'istituto bancario spagnolo BBVA ha lanciato un programma chiamato Gran Cashback che prevede il rimborso del 10% delle spese effettuate nel primo mese di attivazione del conto corrente, per una cifra massima di spese fino a 500 euro. Quindi il cashback massimo è di 50 euro

Inoltre per coloro che oltre ad aprire il conto corrente, richiedono anche una carta di pagamento BBVA, per un anno intero è riconosciuto l'1% delle spese pagate con la carta BBVA. 

Non concorrono al monte spesa su cui si applica sia il Gran cashback che quello dell'1% le spese per:

  • scommesse o spese in sale giochi
  • trasferimenti di contanti o pagamenti ad altre banche
  • acquisti PayPal

Ma quali sono le condizioni applicate per l'uso delle carte BBVA?

Se si effettuano prelievo in Italia o UE per importi oltre 100 euro, il prelievo è gratuito, mentre al di sotto di 100 euro, la commissione è di 2 euro. I bonifici online sono gratuiti fino a 1.000 euro se urgenti e 6.000 euro se ordinario. 

Cashback 2022 con Tinaba

Banca Profilo ha attivato un conto, chiamato Tinaba che offre un cashback simile a quello di Stato, ossia il 10% su tutte le spese pagate con la carta Tinaba, senza alcun limite di spesa. Il conto Tinaba è particolare perchè in realtà è una carta conto dotata di Iban. Dunque è un bancomat che funge da conto corrente. 

Le condizioni applicate dalla banca per il prodotto Tinaba sono:

  • i bonifici hanno un limite di 5.000 euro ciascuno, massimo 10.000 euro al giorno
  • bonifici online gratuiti
  • per i prelievi bancomat, 24 sono gratuiti su qualunque ATM dell'Unione Europea, poi scatta la commissione di 2 euro;
  • ricariche senza costi da conti Tinaba

Si tratta di un prodotto che può essere anche aperto dai dodicenni purchè ci sia il consenso dei genitori. La gestione del conto Tinaba avviene tramite un APP. 

Cashback con Conto Bancoposta: termina il 31 marzo

Anche Poste Italiane offre un programma di rimborso sul suo prodotto Banco Posta, ma solo se la promozione è attivata ed usata fino al 31 marzo 2022. Per poterla usare è necessario avere una Postepay e la relativa app. 

Il funzionamento prevede che per ogni transazione effettuata, associando ad ogni acquisto il Codice Postepay da inquadrare con l'app per effettuare il pagamento, il Postepay Cash rimborso un euro fino ad un massimo di 10 euro al giorno. 

Questa soluzione è utilizzabile solo nei negozi che hanno aderito all'iniziativa. Per conoscere quali sono si può attivare il servizio di geo localizzazione sull’app di Postepay che indicherà quali esercenti sono convenzionati.

Cahsback 2022 con N26

Il conto corrente della banca tedesca N26 invece consente di avere il cashback anche per le utenze business

Il conto N26 infatti permette di aprire un conto corrente ed associare ad esso altri conti correnti business aumentando così il numero delle transazioni che concorrono al cashback. E' sufficiente attivare uno dei piani (standard, smart o you) per poter ottenere un cashback dello 0,1% sui pagamenti effettuati con le carte associate ai conti, per i clienti Metal (16,90 euro al mese) è previsto un rimborso dello 0,5% delle somme spese.

Come si fa ad ottenere il cashback con N26? Tutti i pagamenti devono essere effettuati con la carta Mastercard N26 collegata al conto corrente.

Cashback 2022 e lotteria scontrini sono cumulabili

Tutte le forme alternative di cashback per il 2022 sono compatibili con la Lotteria Scontrini, che continua invece ad esistere.

Quest'ultima è un programma del piano cashless che prevede dopo la registrazione sul sito Lotteria degli scontrini e la generazione di un codice associato al proprio codice fiscale, di poter raccogliere per ogni euro speso un biglietto virtuale della lotteria. Ogni biglietto virtuale permette di accedere alla Lotteria per concorrere ai diversi premi.

Prima di effettuare il pagamento, sempre a mezzo carta di pagamento elettronico, sarà sufficiente mostrare il codice univoco generato in fase di registrazione per poter così avere un numero di biglietti virtuali pari all'importo del pagamento ma non oltre 1.000 per singolo scontrino.

I premi sono periodici con un super premio annuale. Ecco i premi

  • 15 premi da € 25.000 ogni settimana per chi compra e 15 premi da € 5.000 ogni settimana per chi vende
  • dal 10 giugno i premi settimanali si incrementano di 25 premi da € 10.000 per chi compra e 25 premi da € 2.000 per chi vende
  • 10 premi da € 100.000 ogni mese per chi compra e 10 premi da € 20.000 ogni mese per chi vende

Il maxi premio finale annuale è di 5 milioni di euro per chi compra e 1 milione per chi vende.