Cashback 2022: tutte le novità in arrivo!

Il cashback di Stato , dopo il successo dello scorso anno, si rinnova. Tante le novità sulla proroga cashback per il 2022. Scopriamo insieme le ragioni per cui la misura è stata rinnovata dop la sospensione, chi sono i "furbetti del cashback" e come registrarsi per accedere al cashback 2022.

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Si chiama cashback e già il nome dell'iniziativa dice tutto.

"Far tornare indietro i soldi", questa la traduzione letterale dell'iniziativa presa dal Governo nei primi mesi dello scorso anno, proprio per incentivare le spese quotidiane eseguite con metodi di pagamento elettronico.

Le motivazioni che stanno dietro la misura del cashback sono molteplici: si è voluto dare un incentivo a tutti i cittadini non solo per aiutarli ed incoraggiarli a spendere e riattivare i consumi ma anche, e forse soprattutto, per incentivare i pagamenti elettronici.

Il cashback di Stato, partito sotto il Governo del Premier Giuseppe Conte, ha voluto essere una forma di contrasto all'evasione fiscale

Il rimborso del cashback infatti poteva essere richiesto solo ed esclusivamente a fronte della registrazione, sull'app IO, di tutti i pagamenti effettuati con carta di credito, prepagate, bancomat o comunque tramite metodi di pagamento elettronici e quindi tracciabili.

In questo articolo vedremo le principali novità sulla proroga del cashback di stato per il 2022, scopriremo come registrarsi per ottenere il nuovo cashback ed approfondiremo anche le ragioni per cui il rimborso di stato è stato sospeso dopo soli dei mesi di vita.

Cashback di Stato: le ragioni della sospensione del 2021

La misura del cashback di stato però non ha vuto una vita così lunga: solo dopo sei mesi infatti, a luglio 2021, il Governo guidato questa volta dal Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, ha deciso di sospendere l'iniziativa.

Le ragioni della sospensione sono diverse: una delle pù importanti è sicuramente rappresentata dai tanti, troppi cosiddetti "furbetti del cashback".

Come segnalato durante i mesi appena precedenti la sospensione dalla testata online qualitytravel.it, i controlli da parte del Governo riguardo la regolarità delle transazioni segnalate è partita con un messaggio ricevuto dagli utenti proprio sulla app IO.

Il messaggio recitava cosi:

Importante: verifica le tue transazioni per il cashback.

Ciao! Stiamo effettuando delle verifiche su alcune transazioni anomale rilevate nell'ambito del Cashback: si tratta di trnsazioni ricorrenti di importo irrisorio.

 

I "furbetti del cashback" insomma hanno dato il via ad una serie di controlli da parte del Governo che hanno portato alla scoperta e rilevazione di diverse irregolarità e quindi alla decisione di sosspendere il cashback di Stato a partire da lulgio 2021.

Cashback 2022: tutte le novità

Il cashback è stato più volte oggetto di polemiche e critiche da parte di diverse forze politiche.

Le ragioni del dissenso sono solitamente state associate ad una spesa decisamente eccessiva per le casse dello Stato rispetto alle priorità del Paese, soprattutto dopo la grave crisi economica dovuta alla pandemia causata dal Covid-19.

Se il Governo e i diversi partiti hanno spesso innescato dibattiti riguardo la validità del cashback di Stato, ai cittadini questa misura sembrava essere piaciuta particolarmente.

Proprio questa la ragione fondamentale che ha spinto il Premier Mario Draghi a decidere di rinnovare, con tutta probabilità, il cashback anche per il 2022.

Come spiegato da questo articolo della testata Quifinanza.it, se è vero che la misura verrà rinnovata è altrettanto vero che ci saranno delle novità per quanto riguarda le cifre del cashback 2022:

Inizialmente erano stati previsti quasi 5 miliardi di euro per finanziare il programma, di cui 3 solo per l’anno 2022. Secondo cifre trapelata sulla stampa nazionale, invece, sembrerebbe che il Ministero dell’Economia e delle Finanze intenda destinarne solo un sesto al Cashback di Stato. La misura verrebbe infatti finanziata con circa 500 mila euro l’anno.

Le polemiche riguardanti il cashback dello scorso anno si erano concentrate anche su una misura del tutto particoalre: si trattava del Supercashback.

Come definito da Confcommercio, il Supercashback era:

(...) proposto inizialmente come Bonus Befana per essere, poi, trasformato in un premio di 3mila euro per i primi 100mila cittadini che, in sei mesi, eseguono il più alto numero di transazioni elettroniche. È possibile controllare la classifica dei dati ufficiali relativi al Super Cashback, aggiornati all'incirca con cadenza quotidiana, sull'app IO.

Le contestazioni non sono mancate e, anche se il dibattito tra chi vorrebbe l'abolizione della misura di agevolazione e chi invece propende per un rinnovo è ancora acceso, sembra proprio che il cashback 2022 diventerà presto realtà.

Cashback di Stato: i motivi della sospensione

Come abbiamo visto qualche riga fa, il cashback di Stato non avrebbe dovuto avere una vita tanto breve.

Senza dubbio i "furbetti del cashback" sono stati una delle ragioni fondamentali per le quali il cashback è stato sospeso ma non è stata l'unica.

L' istituzione di questa misura voleva essere un'iniziativa di vera e propria "educazione finanziaria" ed abitudine alla legalità.

Preferire i pagamenti digitali insomma, avrebbe certamente portato ad una nuova consapevolezza in merito alla grande sfida e lotta all'evasione fiscale, da sempre obiettivo del Governo.

Purtroppo però la disuguaglianza tra cittadini e diverse zone del Paese si è fatta sentire anche in merito all'utilizzo del cashback di Stato: ad utilizzare maggiormente l'agevolazione sono stati i cittadini delle grandi città del Nord Italia,  senza dubbio più abbienti e già ben sensibilizzati in merito alle diverse modalità di pagamento alternative ai contanti.

Proprio a causa di queste differenze, i costi gestionali da sostenere per le casse dello Stato sono diventati insostenibili e quind ecco arrivata la decisione di sospendere il cashback di Stato.

Come spiegato dal video di Hdblog, ecco un riassunto esaustivo e semplice delle ragioni che hanno portato alla sospensione del cashback di Stato:

 Cashback di Stato: com'è andata nel 2021

La misura del cashback di Stato quindi ritornerà a partire dai primi giorni del 2022.

Ma com'è andata nel 2021?

Secondo i dati pubblicati dal portale Puntoinformatico.it, i dati dello scorso anno sono stati certamente un successo:

Nei mesi in cui è stato attivo, il cashback è stata un'iniziativa apprezzata da almeno 8,95 milioni di partecipanti, con almeno 822,61 transazioni andate a buon fine per la partecipazione all'iniziativa.

Una risposta positiva da parte degli italiani quindi, che hanno scelto di aderire al cashback di Stato con entusiasmo e che hanno ottenuto il rimborso previsto fino a 150 €; sono stati oltre 100.000 invece gli italiani che hanno concorso per il premio finale del Supercashback.

L'entusiasmo ocn cui è stata accolta la misura del rimborso però non ha fermato i cittadini meno rispettosi, definiti ben presto dalla stampa come i "furbetti del cashback" che nei mesi scorsi avevano cercato di raggirare le regole del sistema con diversi stratagemmi.

Non sono stati pochi i cittadini che hanno cercato di raggiungere più in fretta la soglia prevista per il rimborso, prendendo d'assalto i distributori di benzina o magari presentandosi al supermercato o al bar molte volte al giorno, cercando di fare un gran numero di transazioni in un giorno solo.

Non sono mancati nemmeno i "furbetti" che hanno cercato di raggiungere i rimborsi previsti dal cashback cercando di attraversare svariate volte un casello autostradale.

I cittadini che hanno cercato di ingannare lo Stato e l'app IO , come spiega ItaliaOggi, sono stati ben presto bloccati:

Per i furbetti del cashback arrivano i messaggi di blocco. PagoPa sta inviando l'alert a coloro che sono sospettati di aver movimentato transazioni per ottenere un punteggio più elevato per il conseguimento del premio da 1.500 euro, il supercashback in aggiunta ai rimborsi del 10% su massimo 50 transazioni effettuate nel primo semestre 2021

Secondo Corrierecomunicazioni.it quindi, il cashback di Stato nel 2021, "furbetti" a parte, ha rimborsato una cifra pari a circa 900 milioni di euro, andati nelle tasche di oltre sei milioni di italiani.

Cashback di Stato: quali saranno le novità per il 2022?

Mario Draghi e il Ministero dell'Economia puntano sul rilancio del cashback per il 2022.

Non mancheranno le novità: due infatti saranno i nuovi obiettivi della misura.

Il primo obiettivo è senza dubbio quello di offrire un'agevolazione ai cittadini che sceglieranno di rilanciare i consumi grazie a metodi di pagamento tracciabili e digitali.

In second'ordine il cashback di Stato 2022 dovrà essere un costo sostenibile e meggiormente gestibile per le casse dello Stato.

Imparare dagli errori del passato e cercare di non ripeterli, senza rinunciare ad "educare" i cittadini alla legalità e al rilancio dei consumi sarà la nuova sfida del cashback 2022.

La più grande novità, e forse il più importante stravolgimento che il Governo del Presidente del consiglio dei Ministri Mario Draghi ha in previsione per il rinnovo del cashback, è senza dubbio l'ipotesi di restringerlo ad una sola ed unica categoria di beneficiari.

Le più recenti indiscrezioni parlano infatti di un cashback 2022 aperto solo e soltanto alle fasce di cittadini meno abbienti, con fasce di reddito più basse.

Questa modifica così radicale potrebbe non essere accolta bene dai cittadini che hanno utilizzato l'agevolazione nel 2021, proprio i cittadini più abbienti che vivono nelle grandi città del Nord Italia ma senza dubbio potrebbe rivelarsi la soluzione più adatta per rendere il cashback una misura equilibrata e sostenibile.

Non solo, per cercare di imparare dagli errori del "cashback fase 1", quello dei primi sei mesi del 2021, si parla di altre misure innovative:

  • introdurre una soglia minima di spesa: questa misura servirebbe per fermare i "furbetti del cashback" che hanno cercato di raggirare il sistema accumulando tante micro-transazioni;
  • accogliere solo transazioni avvenute ad una certadistanza di tempo: introdurre quindo un tempo minimo accettabile tra una transazione e l'altra per evitare l'accumulo di pagamenti digitali "a catena"; altro modo per raggirare il sistema utilizzato dai "furbetti" lo scorso anno

Per ora non c'è ancora nulla di ufficiale, ma senza dubbio queste misure sono al vaglio del Governo del Premier di Mario Draghi e potrebbero portare ad un cashback 2022 del tutto rinnovato.