Classifica cashback: ricorsi Consap per gli insoddisfatti!

L'annuncio ufficiale è arrivato: la classifica cashback è chiusa, sia per quanto riguarda i rimborsi del 10% sia per la classifica del super cashback. C'è chi ha diritto ora al massimo del rimborso da 150 euro e chi ha vinto il montepremi da 1.500 euro per il super cashback. Chi invece è rimasto fuori dai giochi, vedendosi soffiare la vincita sotto il naso per un soffio, cosa può fare?

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L'annuncio ufficiale è arrivato: la classifica cashback è chiusa, sia per quanto riguarda i rimborsi del 10% sia per la classifica del super cashback

Come si legge sull’App Io 

I 100.000 cittadini con il più alto numero di transazioni ricevono il Super Cashback, un premio pari a 1.500 euro. La classifica per questo periodo è chiusa. 

Finalmente arrivano le cifre esatte: ora sappiamo che chi si trova all’ultimo posto della classifica ovvero occupa la postazione numero 100 mila, ha realizzato 787 transazioni

Possiamo dunque avere facilmente un’idea di quante possano essere le transazioni effettuate dai primi posti sul podio: migliaia! 

Vediamo nel dettaglio dell’articolo chi ha diritto ora al massimo del rimborso da 150 euro, chi ha vinto il montepremi da 1.500 euro per il super cashback e come fare per incassarli. 

Chi invece è rimasto fuori dai giochi, vedendosi soffiare la vincita sotto il naso per un soffio, cosa può fare?

Anche in questo caso ci sono novità: infatti c’è già la possibilità di fare ricorso al Consap

Ecco come. 

Come funziona classifica cashback: aggiornamento 

Classifica provvisoria rimossa dunque e sostituita da poche ore con quella ufficiale. La classifica cashback aggiornata a oggi riporta la chiusura definitiva del semestre gennaio-giugno 2021. Tutti coloro che hanno diritto al rimborso del 10%, e al massimo della cifra disponibile ovvero 150 euro, hanno trovato un messaggio di conferma sull’App Io. 

Eccolo 

Complimenti [nome]! Hai diritto ad un rimborso di €150,00, il massimo del rimborso possibile! Riceverai un messaggio quando verrà effettuato il bonifico all'IBAN da te scelto. 

Per avere un’idea di quanti hanno ottenuto il rimborso rispettando il regolamento, basti pensare che gli iscritti al programma sono stati quasi 9 milioni mentre gli aventi diritto, a partita ultimata, sono 6.120.348. 

Ricordiamo che, in merito alla classifica cashback di stato 2021, relativa al solo rimborso del 10% sugli acquisti, era necessario osservare alcune regole di base ovvero: 

  • Pagare gli acquisti di prodotti o servizi tramite carte di pagamento elettroniche, di credito o debito, oppure bonifici bancari oppure usufruire del sistema messo a disposizione dalle diverse App di pagamento scaricabili sullo smartphone 
  • Non effettuare acquisti online, per i quali non viene riconosciuta la percentuale di rimborso cashback 
  • Realizzare un minimo di 50 transazioni nell’arco temporale di sei mesi (per l’appunto il periodo compreso, in questo caso, tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021) 

La percentuale di coloro che hanno centrato l’obiettivo d’altronde è alta: parliamo di circa il 67% degli iscritti. D'altro canto non era così difficile raggiungere questo tipo di risultato. Infatti spalmando le 50 operazioni digitali su sei mesi di tempo, si ottiene una media di due operazioni a settimana. Va da sé è semplice varcare il traguardo, anche semplicemente con una sola spesa al supermercato oppure un rifornimento settimanale presso la pompa di benzina. 

Fin troppo semplice verrebbe quasi da aggiungere. Infatti, in vista di una eventuale ripresa del cashback di Stato a gennaio 2022, già si discute su eventuali modifiche da apportare. Ad esempio, per quanto riguarda l’importo minimo, dal momento che -nel regolamento approvato dall’ex-premier Conte- non c’è traccia di specifiche, da questo punto di vista. 

Dunque per rendere la sfida ancora più avvincente, si potrebbe fissare un minimo di spesa per rendere la transazione valida ai fini del rimborso oppure apportare delle modifiche sulle tempistiche. In tanti infatti hanno facilmente moltiplicato il numero delle transazioni semplicemente spezzettando in più operazioni, il pagamento in realtà relativo ad un unico acquisto. 

Come vedere classifica super cashback 

Fino a poche ore fa nulla si sapeva invece in merito alla classifica del super cashback. C'è addirittura chi vociferava di uno slittamento dell’intera operazione all’autunno, per consentire alle autorità di effettuare tutti i controlli del caso. 

In effetti, molte operazioni sospette sono state cancellate e si prospettava un allungamento dei tempi, per quanto riguarda la pubblicazione della classifica super cashback ufficiale.  

Nonostante la chiusura al 30 giugno, per quanto riguarda le transazioni valide ai fini del gaming, ogni giorno fino a ieri abbiamo assistito a un incremento del numero delle operazioni computate. Si tratta di conti arrivati tardivamente, proprio perché passati al vaglio dalle autorità, che hanno cancellato tante transizioni inopportune e addirittura fraudolente. 

Invece, non è stato così e l’attesa della lista definitiva, prevista inizialmente proprio per la metà di luglio, alla fine non ha deluso le aspettative. 

Quindi la classifica per il super cashback risulta ufficialmente chiusa

E già compaiono i primi commenti da parte di chi, non vedendo il proprio nominativo confermato, chiede le prime spiegazioni. 

Ad esempio un utente, nonostante la vincita del super cashback ammette di aver perso posizioni in classifica, quindi qualcosa di certo è stato modificato, per l’appunto eliminando dei concorrenti sleali. Un altro contribuente invece, con un certo numero di transazioni visualizzate fino a due giorni prima, ha ricevuto un messaggio di esclusione, trovandosi convalidate soltanto cinque transazioni! 

C'è da scommetterci quindi che ci sarà chi senza dubbio ora procederà con i ricorsi presso la Consap

Classifica cashback e super cashback: reclami per mancato accredito e procedura 

Ricordiamo che la Consap è una società per azioni italiana 

Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici. La società è controllata totalmente dal Ministero dell'economia e delle finanze del quale è una società in house. 

È il Mef ad aver incaricato la Consap per quanto riguarda gli accrediti dei rimborsi previsti per il cashback.  

Per quanto riguarda il primo semestre di quest’anno, i rimborsi sono previsti entro il 31 agosto 2021, per il cashback ordinario ed entro il 30 novembre 2021 per quanto concerne invece il supercashback. 

Quindi bisogna attendere. 

Se invece il proprio nominativo non rientra nelle classifiche cashback ufficiali –e non a ragione, secondo l’opinione del diretto interessato- allora è possibile inoltrare un reclamo per mancata o inesatta contabilizzazione. Questa procedura è possibile sia per quanto riguarda l’App Io sia per gli altri sistemi messi a disposizione per la contabilizzazione. 

È già possibile dunque inoltrare il proprio reclamo, a partire dal 15 luglio 2021 ovvero data ufficiale della pubblicazione della classifica definitiva sia del cashback che del super cashback

Si ha la possibilità di inoltrare la propria istanza fino al 29 agosto 2021

Per inoltrare il reclamo, è d’obbligo accedere in esclusiva al portale reclami cashback. Nessun'altra tipologia di comunicazione potrà essere presa in considerazione. 

La Consap ha a disposizione 30 giorni per poter esaminare la pratica. In caso di rigetto, questo sarà definitivo mentre se il ricorso verrà accolto, allora si procederà con il pagamento tramite accredito. 

Se invece le inesattezze riguardano il proprio profilo Cashback oppure il portafoglio, il referente per la comunicazione non è più la Consap, bensì Pago Pa ovvero il gestore dell’App Io e di tutti i servizi correlati. 

Proprio in previsione di tali reclami, il Governo ha disposto lo slittamento dei bonifici per quanto riguarda il super cashback. Chi allora pensava già di poter usufruire del super premio da 1.500 euro ad agosto dovrà invece attendere il mese di novembre. 

Ciò che appare certo, alla luce di queste situazioni, è che una eventuale ripresa del cashback di Stato al 1° gennaio 2022 dovrà certamente rimettere mano al regolamento, per coprire tutte le falle lasciate a livello normativo.