Cashback detrazioni fiscali: rimborso immediato per tutti!

Come funziona il cashback per le detrazioni fiscali? Arriva il rimborso diretto e immediato sul conto corrente per le spese mediche e sanitarie. La novità!

Nell’ambito della riforma fiscale, si fa strada un nuovo meccanismo di accredito delle detrazioni fiscali per i contribuenti. Il nuovo cashback 2022 permette ai contribuenti di ottenere il rimborso sulle detrazioni fiscali direttamente sul conto corrente. 

In realtà, l’iniziale proposta M5s è stata poi integrata e ampliata da LeU, in vista di un unico obiettivo: elargire un rimborso immediato a tutti i contribuenti per le spese mediche o sanitarie sostenute con mezzi di pagamento tracciabili. 

Tramite l’applicazione IO si potrebbero andare ad accreditare direttamente sul conto corrente dei beneficiari le singole detrazioni, con un meccanismo più semplice e veloce rispetto a quello attuale (dichiarazione dei redditi). Dimenticate le regole del vecchio cashback e preparatevi alle novità. 

Come funzionerà il cashback per le detrazioni fiscali? È in arrivo un nuovo bonus Draghi 2022? Ecco tutto quello che c’è da sapere sul cashback 2022 e come potrebbero cambiare le detrazioni fiscali per i contribuenti.

Cashback 2022 per le detrazioni fiscali: nuovo bonus in arrivo?

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha dato il via libera alla proposta di modifica della legge fiscale, ovvero l’introduzione di un cashback fiscale per ricevere un rimborso immediato sulle detrazioni fiscali.

Come ha dichiarato la deputata del Movimento 5 stelle Vita Martinciglio al termine della riunione di maggioranza:

È stato accolto l’impianto del cashback fiscale come lo abbiamo proposto: il Governo ha accolto lo spirito e la ratio della norma con l’erogazione diretta” delle detrazioni, “e c’è una proposta migliorativa di Leu su cui non poniamo alcun ostacolo.

Dunque sono ben due gli emendamenti proposti alla riforma fiscale, entrambi con l’obiettivo di rendere più semplici e rapide le detrazioni fiscali per i contribuenti. È in arrivo un nuovo bonus Draghi 2022? Non proprio…

Cashback 2022, le detrazioni fiscali arrivano sul conto corrente!

Il nuovo cashback 2022 non assumerà le vesti un nuovo bonus introdotto dal Governo Draghi, ma costituirà invece una modifica alla riforma fiscale. Dimentichiamoci le regole del cashback di Stato 2020-2021, che nulla ha a che fare con questo nuovo meccanismo di rimboso.

Seppure riporta lo stesso nome (“cashback”, che significa proprio “rimborso”), il cashback per le detrazioni sulle spese mediche e per gli sconti fiscali potrebbe giovare molto ai contribuenti. 

Le detrazioni, ad oggi previste al 19% nella dichiarazione dei redditi, potrebbero essere erogate direttamente sul conto corrente del beneficiario, forse utilizzando proprio l’applicazione IO.

Non ci sarà più da attendere l’inserimento nella dichiarazione dei redditi, ma ogni singola spesa medica, sanitaria, visite, cure o assistenza verranno detratte nell’immediato e il rimborso sarà accreditato direttamente sul conto corrente. Inizialmente il cashback fiscale potrebbe riguardare solo le spese sociosanitarie, ma in seguito si potrebbe estendere il meccanismo anche ad altri ambiti e spese detraibili.

Cashback detrazioni fiscali: le due proposte

La proposta iniziale era stata presentata dal Movimento 5 stelle e prevedeva la semplificazione del meccanismo di detrazione fiscale sulle spese mediche o sanitarie dei cittadini. L’occasione perfetta era quella di presentare un emendamento alla riforma fiscale.

Da qui è nata l’idea di un cashback per le detrazioni fiscali che possa elargire un rimborso diretto e immediato a tutti i contribuenti che hanno effettuato spese mediche con mezzi di pagamento tracciabili.

Un secondo emendamento migliorativo è stato presentato, invece, dal gruppo Liberi e Uguali: questa correzione prevedeva una prima applicazione del cashback fiscale alle sole spese sociosanitarie, e una successiva estensione del rimborso anche ad altre spese detraibili. Tutto ciò per avere il tempo necessario per reperire la copertura finanziare della misura.

In entrambi gli emendamenti sono specificati obiettivi e principi di applicazione, ma non vi sono dettagli in merito al possibile funzionamento della misura. Possiamo comunque dedurre alcune considerazioni.

Cashback detrazioni fiscali: come funzionerà?

Quello che molte agenzie di stampa hanno presentato come nuovo cashback 2022, che dà la possibilità ai cittadini di ottenere un rimborso immediato sulle detrazioni fiscali direttamente sul conto corrente, non si configura in realtà come il bonus cashback del Governo Conte.

Le differenze tra le due misure sono abissali: basti pensare che il meccanismo del cashback 2020-2021 sarebbe improponibile da attuare anche per le detrazioni fiscali. Molto spesso, nelle farmacie si acquistano prodotti detraibili insieme ad altri non detraibili. Oppure, per esempio, si utilizza un metodo di pagamento tracciabile diverso dalla carta di credito (come bancomat o assegno) per saldare spese mediche detraibili.

Sarebbe quindi difficilissimo far rientrare tutte le spese detraibili all’interno del Portafoglio sull’applicazione IO, come avveniva per il cashback di Stato. Come funzionerà, quindi, il cashback fiscale?

I due emendamenti presentano la misura senza specificarne i dettagli di applicazione, sui quali possiamo avanzare delle ipotesi.

Cashback fiscale: come ottenerlo in farmacia?

Più che guardare al meccanismo del bonus cashback di Stato, sarebbe opportuno pensare a una modalità di attivazione del cashback fiscale come avviene per la lotteria degli scontrini.

Ciascun acquirente, davanti al venditore, dovrà manifestare la volontà di aderire al cashback fiscale anziché fruire della detrazione nella dichiarazione dei redditi. Si otterrà a questo punto un codice che – come spiega un articolo del Sole 24 Ore:

andrà riportato sia nel mezzo di pagamento che nello scontrino telematico/fattura elettronica/bollettino di pagamento.

A quel punto sarà il venditore o il farmacista a dover comunicare all’anagrafe tributaria la spesa sostenuta dal contribuente e la sua volontà di ottenere il cashback fiscale.

Un procedimento che all’apparenza sembra complesso, ma che permette di velocizzare l’accredito delle detrazioni fiscali spettanti sui conti correnti dei contribuenti. Un meccanismo ben più immediato rispetto alla detrazione del 19% da inserire nella dichiarazione dei redditi.

Cashback detrazioni fiscali: c’è una data!

E se inizialmente la proposta del Movimento 5 stelle sembrava di difficile attuazione, pare che il Governo possa procedere alla sua approvazione nel breve termine.

È attesa per giovedì 24 marzo un vertice che andrà a definire quali sono gli emendamenti da approvare in Commissione per poi passare al vaglio dell’Aula. A quel punto, il cashback fiscale potrebbe essere approvato per il mese di giugno 2022.

L’entrata in vigore del cashback per le detrazioni fiscali immediate sul conto corrente, però, potrebbe slittare ai primi mesi del 2023. Ma solo se tutto il processo filerà liscio… 

Cashback per le detrazioni fiscali: cosa cambia per i soggetti incapienti?

Un punto piuttosto importante da considerare nell’ambito delle detrazioni fiscali riguarda i soggetti incapienti. Se il meccanismo di cashback fiscale dovesse essere approvato, anche i cittadini incapienti avrebbero diritto alle detrazioni con rimborso immediato che prima erano loro precluse.

La detrazione fiscale dovrebbe quindi assumere un margine inferiore per riuscire a rientrare nel bilancio pubblico. 

Come scrive un articolo di Agenda Digitale:

non è così assurdo ipotizzare che in alternativa ad una detrazione del 19% della spesa potrebbe essere scelto un rimborso del 15% (o anche meno). 

Cashback 2022: quali sono le piattaforme che offrono rimborsi?

E mentre attendiamo un successivo riscontro governativo in merito al nuovo meccanismo di cashback per le detrazioni fiscali, ricordiamo che esistono ancora delle piattaforme che permettono di ottenere dei rimborsi.

Per esempio, dal 15 marzo è attivo – solo in Liguria, in fase di sperimentazione – il nuovo Cashback targa, che potrebbe essere esteso a livello nazionale dal 15 aprile 2022: come funziona? 

Riprendiamo la definizione di Autostrade:

Il servizio ti permetterà di richiedere un rimborso sul pedaggio per ritardi dovuti ai cantieri da lavoro lungo la rete di Autostrade per l’Italia. Il Cashback è disponibile per tutti i clienti e per tutte le modalità di pagamento.

In sostanza, gli automobilisti che riscontrano code in Autostrada (con un ritardo minimo di 15 minuti) a causa dello svolgimento di lavori di restringimento o ammodernamento della carreggiata, hanno diritto a un rimborso fino al 100% del prezzo del pedaggio. 

Cashback targa con Autostrade: come ottenere il rimborso 

Se sei un automobilista, proprietario di un veicolo, e sei solito spostarti in Autostrada, puoi sfruttare il cashback targa per ottenere dei rimborsi quando registri dei ritardi. 

Il rimborso spetta fino al 100% del prezzo del pedaggio per ritardi da un minimo di 15 minuti, dovuti unicamente a cantieri di ammodernamento o restringimento delle carreggiate. Tutti i ritardi registrati a causa di traffico, incidenti o cause differenti non daranno diritto ad alcun rimborso.

Tramite un meccanismo di lettura della targa, è possibile identificare i veicoli che hanno diritto al cashback targa.

Il tutto si svolge tramite un’applicazione, Free to X, disponibile sia per smartphone Android sia per dispositivi iOS. Dopo la registrazione, andranno inseriti alcuni dati relativi al veicolo (la targa), al beneficiario (nome e cognome), e andrà inserito il codice IBAN sul quale accreditare i rimborsi. Il distinguo importante, invece, riguarda il possesso, o meno, del Telepass.

Chi possiede il Telepass deve indicare sull’applicazione il codice del dispositivo di telepedaggio (OBU o PAN) e confermare la propria identità caricando un documento valido;

Chi non possiede il Telepass, invece, dovrà registrarsi sull’applicazione e fotografare la ricevuta (biglietto di pedaggio) entro i 12 mesi successivi al viaggio. Non appena ricevuta la notifica di rimborso dall’applicazione, occorre identificarsi caricando un documento di identità. A questo punto si potranno ottenere i rimborsi spettanti.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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