Cashback fiscale: arriva il nuovo bonus di Draghi. Come sarà

Dopo lo stop del cashback ordinario, il Movimento 5 Stelle rilancia: arriva il cashback fiscale con l'accredito diretto sul conto corrente. Per chi e come funzionerà.

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In Italia si continua a parlare di cashback, dopo che il Governo Draghi ha deciso di abolire la misura introdotta lo scorso anno dall'Esecutivo Conte.

Bonus cashback: Draghi ferma la misura di Conte

Come è noto, per incentivare l'utilizzo di strumenti di pagamenti elettronici, quindi tracciabili, al fine di contrastare l'evasione fiscale, il precedente Governo aveva approvato il bonus cashback, partito con quello di Natale dall'8 al 31 dicembre 2020 e poi seguito da quello ordinario, la cui durata era prevista fino al 30 giugno 2022.

Il bonus cashback però ha avuto una vita decisamente più breve, visto che si è concluso il 30 giugno 2021, quando è stato sospeso dal Governo Conte, per poi essere definitivamente cancellato con la legge di bilancio 2021 da approvare entro fine anno.

Proprio in sede di discussione della manovra finanziaria dovrebbe trovare spazio la nuova proposta del Movimento 5 Stelle.

Cashback fiscale: la nuova proposta del M5S. Come funziona?

Dopo essersi battuti invano per la ripartenza del bonus cashback, i grillini stanno provando a giocarsi un'altra carta, puntando sul cashback fiscale.

Oggi Milano Finanza è tornato su questa possibile novità in arrivo, spiegando che l'idea a cui punta il Movimento 5 Stelle è quella di un bonus che permetta al contribuente di ricevere un rimborso immediato delle detrazioni legate a determinate spese, ad esempio quelle mediche e quelle relative agli interessi sui mutui della prima casa.

Con il cashback fiscale si avrebbe un accredito diretto e immediato sul conto corrente di alcune spese detraibili, senza dover attendere che le stesse siano poi inserite nella dichiarazione dei redditi come accade al momento.

Cashback fiscale: gli obiettivi di questa misura

Sulla scia di quanto già previsto con il cashback ordinario, l'obiettivo sarebbe quello di contrastare l'evasione fiscale e favorire l'utilizzo di strumenti elettronici per il pagamento.

Un obiettivo parallelo è quello di velocizzare la fruizione delle detrazioni, per le quali al momento bisogna attendere i tempi lunghi delle dichiarazioni dei redditi.

Inoltre, come scrive oggi Milano Finanza, la misura del cashback fiscale si inserisce nel processo di sfoltimento delle tax expenditure, tra i cardini della riforma del fisco.

Cashback fiscale: operazione fattibile sul piano tecnico

Dal punto di vista tecnico non ci sarebbero ostacoli alla realizzazione di questa nuova misura, come già indicato a inizio mese da Emiliano Feni. L'esponente del Movimento 5 Stelle ha infatti riportato sul suo profilo Facebook: 

Segnalo che oggi, in Commissione di vigilanza sull'anagrafe tributaria, i vertici della società pubblica PagoPA hanno confermato la fattibilità di questa proposta di cashback fiscale e hanno rammentato l'enorme successo del Cahsback introdotto dal Conte II, usato da 9 milioni di cittadini e rivelatosi un'incredibile spinta nei confronti della diffusione dell'identità digitale, ovvero il sistema SPID, e dell'app IO.

Il confronto su questo nuovo bonus è stato già avviato con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, ma bisognerà poi attendere la definizione e la successiva approvazione della legge di bilancio 2022 per vedere se effettivamente il cashback fiscale diventerà realtà, con buona pace del Movimento 5 Stelle.