Cashback stop, i fondi non bastano. Ecco cosa succede

Cashback una nuova ombra si abbatte sul famoso rimborso del 10%. Sembra che le adesioni al programma abbiano superato le aspettative ed i fondi stanziati non siano sufficienti per coprire tutto. Allora? Cosa spetta ai milioni di italiani che hanno attivato la procedura per il cashback?

Image

Cashback e rimborsi, ne abbiamo parlato per mesi. Tra rinvii, sistemi in tilt e dubbi sulla funzionalità l'8 dicembre è finalmente partito il piano di lotta alla micro evasione, inserito nel più ampio cashless di Stato.

Oggi però una nuova ombra si abbatte sul famoso rimborso del 10%, sembra che le adesioni al programma abbiano superato le aspettative ed i fondi stanziati non siano sufficienti per coprire tutto. Allora? Cosa spetta ai milioni di italiani che hanno attivato la procedura per il cashback e ormai pagano anche il caffè con la carta di credito pur di raggiungere la soglia di 50 operazione a semestre previste?

Come sempre è bene procedere con calma e chiarire i tanti punti lacunosi ed incerti che emergono nei sentito dire e nelle notizie degli urlatori!

Prima di ogni altra cosa va chiarito cos'è il cashback. Anche se siamo tutti certi di sapere di cosa si tratta molti lo confondono con la lotteria degli scontrini. Cosa del tutto diversa, con meccanismi e regole differenti.

La verità è che nel gran marasma delle notizie e dei post sui social si sta confondendo il bonus cashback con la lotteria degli scontrini.

Le due misure non sono però la stessa cosa, hanno in comune la lotta all'evasione fiscale e al lavoro in nero. Con l'aggiunta di voler incentivare gli acquisti nei negozi fisici e non online.

Sicuramente va registrata una partenza in salita per il cashback. Per prima cosa ha visto slittare il via dal 1 dicembre al 8 dicembre. Inoltre al fatidico click day, non funzionava nulla, l'App IO è andata più volte in tilt.

Procediamo allora con calma e vediamo come andranno le cose se i fondi stanziati per il cashback finiscono.

Cashback 2021 cosa succede se finiscono i fondi

Ora che abbiamo chiarito metodi e regole del cashback, cerchiamo di capire cosa sta succedendo in queste ore. Si parla di blocco del rimborso o di taglio qualora i fondi inizialmente stanziati vadano ad esaurirsi.

Voci sempre più insistenti e pressanti che hanno costretto Antonio Misiani, Viceministro dell’Economia, ad intervenire per rassicurare tutti sulla presenza dei soldi per coprire tutti i rimborsi, ma non solo.

Il viceministro ha anche detto:

Credo che l’adesione sia stata superiore alle aspettative, tanto è vero che potrebbe esserci il rischio che i fondi stanziati non siano sufficienti. Vorrei rassicurare tutti coloro che hanno utilizzato il Cashback, se ci sarà necessità rifinanzieremo per garantire quanto è stato promesso.

I fondi inizialmente stanziati ammontano a

  • 227,9 milioni di euro per l’extra cashback di Natale
  • 1,35 miliardi di euro per i tre successivi periodi semestrali

Viene sottolineato nuovamente da Misiani quanto affermato già da Palazzo Chigi. L’obiettivo è incentivare l’utilizzo dei pagamenti elettronici e digitali come alternativa al contante, contribuendo così anche ad assestare un colpo alla piaga dell’evasione.

Sembra quindi che i fondi siano davvero giunti al termine, visto l'alto numero di adesioni, ma questo non comporterà tagli al rimborso del cashback, ne tanto meno una sua cancellazione. Ci saranno ulteriori introiti previsti dal Governo.

Con PostePay aumenta il rimborso del cashback

Oltre l’offerta del piano Cashback Italia, quando fate un pagamento con carta postepay, è possibile ricevere 1 euro ogni pagamento fatto di almeno 10 euro. Per un massimo di 10 euro ogni giorno. L’iniziativa è valida fino al 28 febbraio 2021.

La promozione si attiva con tutti i pagamenti fatti con il Codice Postepay. Si può pagare in tutti gli Uffici Postali e nei negozi che accettano pagamenti con Codice Postepay.

Sarà sufficiente inquadrare il Codice QR presente negli Uffici Postali e nei negozi che accettano pagamenti con Codice Postepay. Potrete cercare nelle mappe in App Postepay le attività commerciali che accettano pagamenti con Codice Postepay.

I partner certi sono Esselunga, stazioni ENI e stazioni IP. Sarà possibile quindi usufruire della promozione anche per fare benzina.

La procedura per scaricare il codice:

  • scaricare o aggiorna l’App Postepay;
  • inquadrare il Codice QR da App Postepay o direttamente dalla fotocamera dello smartphone e, se richiesto, inserire l’importo da pagare;
  • autorizzare il pagamento direttamente in App Postepay.

Si riceverà così 1 euro di cashback per ogni pagamento di almeno 10 euro nei negozi convenzionati.

I numeri del cahback di Natale

Vediamo come è andato il Cashback di Natale, partito l'8 dicembre e che godeva di condizione di favore rispetto alle regole oggi in vigore.

Ricordiamo infatti che per il solo mese di Dicembre erano sufficienti 10 transazioni ed il rimborso avviene a Febbraio, non dopo 6 mesi.

Il bilancio delle adesioni al cahback di Natale prevede oltre 222 milioni di rimborsi per 3,2 milioni di persone, per un importo medio di circa 69 euro a testa.

Possiamo quindi affermare che i rimborsi di Natale arriveranno tranquillamente sui conti correnti dei cittadini, poiché la cifra da erogare e inferiore ai fondi stanziati.