Il mercato libero dell’energia ha reso possibile per i consumatori scegliere il proprio fornitore di energia. Questa possibilità offre ai consumatori la possibilità di confrontare le offerte dei vari fornitori e scegliere quella che meglio risponde alle loro esigenze in termini di prezzo, servizi e qualità.
Il cambiamento di fornitore di energia elettrica o gas può sembrare un processo complesso e lungo, ma non deve essere così. E in molti se lo chiedono: come cambiare fornitore di energia in un giorno?
In questo articolo forniremo tutte le informazioni necessarie per cambiare fornitore di energia in modo rapido e semplice, con pochi semplici e passaggi. Inoltre, cercheremo di capire se davvero è possibile cambiare fornitore in un giorno, secondo le indicazioni fornita dall’Autorità per l’Energia Reti e Ambiente (ARERA).
Cambiare fornitore di energia: la verifica della situazione contrattuale
Prima di capire se è possibile cambiare fornitore di energia in un giorno, analizziamo gli step da seguire.
Il primo passo per cambiare fornitore di energia è verificare la propria situazione contrattuale. Per fare ciò, basta verificare l’ultima bolletta o contattare il proprio fornitore attuale.
È importante sapere se il contratto è in scadenza o se è ancora in corso. Se il contratto è in scadenza, è possibile cambiare fornitore senza alcun costo o penale. Se il contratto è ancora in corso, sarà necessario attendere la scadenza per cambiare fornitore senza alcun costo.
Bisogna cioè assicurarsi di non essere vincolati da un contratto di fornitura a lungo termine con il proprio attuale fornitore. Se siete liberi di cambiare fornitore, potete procedere con la scelta del nuovo fornitore.
Una volta verificata la propria situazione contrattuale, è possibile scegliere il nuovo fornitore di energia. Esistono molti fornitori sul mercato, quindi è importante confrontare le tariffe e i servizi offerti prima di scegliere. È possibile utilizzare siti di comparazione tariffe per facilitare la scelta.
La scelta del nuovo fornitore di energia richiede una valutazione attenta delle offerte disponibili sul mercato. Confrontare i prezzi, i servizi e la qualità offerti dai diversi fornitori aiuterà a scegliere quello che meglio risponde alle proprie esigenze. È importante considerare anche eventuali incentivi o bonus offerti dai fornitori per incentivare la scelta.
Compilare e inviare la richiesta di cambio fornitore
Dopo aver scelto il nuovo fornitore di energia, sarà necessario compilare e inviare la richiesta di cambio fornitore. Questo può essere fatto online, tramite telefono o inviando una lettera. Il nuovo fornitore fornirà tutte le informazioni necessarie e guiderà il cliente durante tutto il processo.
In generale, comunque, è necessario inviare al nuovo fornitore i dati che serviranno per l’attivazione del contratto. Tra questi, i propri dati personali, il numero di contatore dell’energia e le informazioni sulle tariffe scelte.
Dopo aver inviato la richiesta di cambio fornitore, sarà necessario attendere la conferma da parte del nuovo fornitore. Una volta ricevuta la conferma, il cambio di fornitore sarà effettivo.
Cambiare fornitore in un giorno è possibile? La risposta di ARERA
Come afferma ARERA, è il nuovo fornitore che avvia il processo di cambiamento, con la risoluzione del vecchio contratto. Questa transizione richiede da uno a due mesi. Ma perché questo processo è così lungo?
L’Autorità del settore energetico spiega nel suo portale dedicato ai consumatori che i cambiamenti di fornitore vengono solitamente eseguiti il primo giorno di ogni mese.
Se il nuovo fornitore attiva la procedura di cambiamento entro il decimo giorno di un determinato mese, il cambiamento avrà effetto dal primo giorno del mese successivo, altrimenti sarà rimandato di un mese.
Inoltre, se il nuovo contratto non viene siglato presso le sedi o uno sportello del nuovo fornitore, questi deve avviare la procedura di cambiamento solo dopo che sono trascorsi, se applicabili, i 14 giorni previsti per l’esercizio del diritto di recesso, a meno che il cliente non richieda di eseguire il cambiamento prima della scadenza di tale termine.
La data prevista per la transizione deve essere indicata nel contratto di fornitura concluso con il nuovo fornitore.
Comunque, a breve le cose dovrebbero cambiare. A partire dal 2026, cambiare operatore in 24 ore sarà un diritto per gli utenti. L’ARERA ha infatti organizzato una consultazione pubblica in merito, che verrà attuata entro il mese di gennaio 2026.
Dopo il cambio di fornitore: le operazioni conclusive
Dopo il cambio di fornitore, è importante continuare a pagare le bollette all’ex fornitore fino a quando non verrà ricevuta la prima bolletta dal nuovo fornitore. In questo modo, si eviteranno eventuali interruzioni del servizio.
Il cambio di fornitore, di base, non comporta alcuna interruzione del servizio. Il nuovo fornitore si occuperà di tutte le formalità necessarie per garantire la continuità del servizio.
Insomma, non è possibile, ad oggi, cambiare fornitore di energia in un giorno. Tuttavia, si tratta di un’operazione abbastanza semplice da effettuare, anche se richiede più tempo.
Attendiamo notizie dall’ARERA, che si sta impegnando attivamente per velocizzare le tempistiche.
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