Le commissioni POS possono essere anche molto elevate: quale conviene scegliere? Analizziamo insieme le alternative ed i dispositivi migliori del 2023, ossia quelli che prevedono commissioni più basse.
Aziende e professionisti lo sanno ormai benissimo: l’avvento della digitalizzazione e l’incremento del commercio elettronico hanno ormai reso obbligatorio dotarsi di strumenti per la gestione dei pagamenti elettronici.
In questo i POS rappresentano una soluzione efficace per gestire le transazioni elettroniche in modo rapido, sicuro ed efficiente. Tuttavia, utilizzare questa tipologia di strumento ha un costo e le commissioni POS sono molto spesso elevate. In aggiunta, anche il canone va considerato e rappresenta una spesa che le attività sono obbligate a sostenere.
La situazione si complica ancor di più se consideriamo che, al momento, esistono tantissimi fornitori di servizi sul mercato italiano. Non sempre scegliere quello giusto per la propria attività è dunque un compito semplice.
Per tale ragione, in questa guida esploreremo i migliori dispositivi per aziende e professionisti italiani, che garantiscono le commissioni POS migliori, oltre che un canone conveniente.
Analizzeremo anche caratteristiche, funzionalità e vantaggi, che ci permetteranno di scegliere il POS migliore in base alle esigenze della propria attività.
Commissioni POS e canone: a quali spese bisogna prestare attenzione
Prima di analizzare le varie commissioni POS, quale conviene scegliere e chi sono i fornitori migliori a cui affidarsi, bisogna fare delle considerazioni.
Imprese e professionisti che devono scegliere il terminare più adatto alle proprie esigenze, di solito, si concentrano sulle commissioni POS, cercando di determinale quale sia il terminale migliore con i costi più bassi.
Tuttavia, nella scelta del POS non vanno analizzate solamente le commissioni previste. Tra i costi da esaminare per scegliere il dispositivo giusto, infatti, è vero che vanno accuratamente analizzate le spese di commissione legate alle transazioni.
Soprattutto nel caso di attività di piccole dimensioni, potrebbe essere conveniente optare per una soluzione che offra una tariffa mensile unica.
Tuttavia, c’è anche un altro costo che deve essere valutato attentamente: il canone. Questo, di solito, per i POS è mensile e dovrà essere accuratamente considerato.
Tra l’altro, esistono moltissimi fornitori sul mercato che prevedono un canone a costo zero. Insomma, oltre a valutare le commissioni POS per scegliere quale dispositivo conviene, è necessario considerare anche le spese legate al canone.
POS, quale conviene? Ecco le alternative migliori del 2023 con le commissioni più basse
Per coloro che sono alla ricerca di commissioni POS convenienti, tre sono i servizi che offrono le alternative migliori nel 2023.
Stiamo parlando dei seguenti provider:
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Axerve
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SumUp
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myPOS
Per quanto riguarda l’offerta che Axerve dedica a piccole aziende e professionisti, questa prevede commissioni POS pari all’1% dei pagamenti effettuati mediante il terminale.
Questo fornitore è scelto da tantissime attività in quanto non prevede alcun canone mensile. Dunque, oltre a commissioni POS molto convenienti, il secondo vantaggio di Axerve è che non è previsto alcun canone fisso.
L’unico svantaggio è che l’offerta prevede un pagamento una tantum di 100 euro alla sottoscrizione. Si tratta della spesa prevista per acquistare il POS.
Anche l’offerta SumUp 3G è tra le più scelte dalle attività che devono dotarsi di POS. Questo perché il canone mensile non è previsto e le commissioni POS sono abbastanza convenienti. Questa è pari all’1,95% delle transazioni effettuate mediante il dispositivo.
Quanto al terminale, il prezzo di acquisto è di 129 euro (il modello ha la stampante in dotazione).
Terza alternativa da valutare è l’offerta myPOS, che prevede delle commissioni POS variabili:
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1,20% + 0,05 euro per carte MasterCard, Visa, Maestro, VPay
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2,55% + 0,05 euro per American Express, Union Pay, JCB
L’offerta myPOS prevede un canone mensile, anch’esso variabile. Per transazioni fino a 10.000 euro, il canone è di 17 euro al mese. Sale a 22 euro per transazioni fino a 30.000 euro.
Non solo commissioni POS e canone: attenzione al dispositivo scelto
Quando si sceglie il terminale per la propria attività, c’è un ultimo fattore che va assolutamente considerato.
È vero che è importante scegliere, tra le commissioni POS, quale conviene. Ed è anche vero, come già ampiamente analizzato, che è importante valutare anche i costi di commissione.
Ma c’è anche un aspetto che riguarda strettamente il dispositivo offerto da fornitore.
Non tutti i terminali POS, infatti, sono dotati di una stampante integrata. Alcuni terminali POS sono progettati per utilizzare una stampante esterna, mentre altri sono dotati di una stampante incorporata.
Dunque, nel momento in cui si scegliere un’offerta specifica, meglio controllare attentamente le funzionalità del dispositivo associato all’offerta stessa. In ogni caso, la maggior parte delle offerte sul mercato offrono modelli di POS con stampante in dotazione.
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