Comprare casa con classe energetica alta conviene. Proprietari obbligati a ristrutturare

Il mercato immobiliare è già segnato dal nuovo trend che impone di ristrutturare vecchi edifici. Comprare casa con classe energetica alta conviene.

casa su zolla di terra green in mano

La nuova direttiva sulle case green mette in subbuglio l’Italia. Ancora non è stata detta l’ultima parola, eppure il mercato immobiliare appare già segnato dal nuovo trend che impone di ristrutturare in fretta gli edifici più datati del Paese.

Comprare casa con classe energetica alta conviene?

In sostanza, l’obiettivo da raggiungere entro il 2050 in Unione Europea è quello di azzerare le emissioni nocive per il pianeta. Per quanto riguarda gli immobili di tipo residenziale, questo si traduce nell’obbligo di portare la propria abitazione a una classe energetica alta, dal momento che le classi F e G non potranno più esistere.

In parole semplici e chiare, i proprietari di abitazioni attualmente appartenenti a queste classi energetiche devono obbligatoriamente ristrutturare per poter migliorare l’efficienza energetica del proprio immobile.

Per quanto riguarda le compravendite, si registrano già le prime criticità: in molti si rifiutano già di acquistare queste case in classe energetica bassa.

Cosa fare?

Comprare casa con classe energetica alta conviene per il 56% degli italiani

Si tratta dei primi dati statistici a disposizione, che emergono da un'indagine commissionata da Confindustria Assoimmobiliare.

In pratica, il 56% degli italiani risponde al sondaggio, escludendo categoricamente la possibilità di acquistare una casa che non sia in classe energetica alta.

Anche se il prezzo delle abitazioni in classe G oppure F o E dovesse scendere in maniera considerevole, non la comprerebbero mai, sapendo di andare incontro a una serie di ristrutturazioni costose quanto necessarie però, per adeguarsi alla nuova normativa in vista.

Il punto è che in Europa, il 75% delle abitazioni non è a norma. Un dato scioccante, che come conseguenza porta anche a un innalzamento del prezzo delle case green sul mercato.

In sostanza, chi possiede una casa in classe energetica alta e vuole venderla, oggi può alzare il prezzo, visto che sono molto richieste dai compratori.

Questo significa che le case che oggi hanno le prestazioni peggiori, saranno tagliate fuori dalle compravendite.

Quali soluzioni dunque si prospettano all’orizzonte per chi invece è proprietario di una casa con bassa efficienza energetica?

Quanto influisce la classe energetica sul valore di una casa

Alla luce delle considerazioni avanzate fino a questo punto, la risposta è che oggigiorno avere una classe energetica alta è essenziale ai fini di una buona compravendita.

Chi dunque è proprietario di una casa con classe energetica inferiore alla D deve necessariamente provvedere a ristrutturarla.

Il punto è che si tratta di interventi edilizi che hanno sicuramente un costo non agevole da sostenere. Motivo per cui, sempre stando ai dati derivanti dall’indagine SWG, il 60% degli intervistati si aspetta a questo punto, che la UE preveda degli incentivi per la ristrutturazione delle case non a norma e per la costruzione di nuovi immobili che risultino già in classe A.

Senza dubbio si tratta di una buona occasione per migliorare il patrimonio residenziale del nostro Paese, stando a quanto espresso dal 58% delle persone che hanno partecipato al sondaggio.

Inoltre, per il 56% degli intervistati, questa è un’ottima opportunità da cogliere al volo per salvare le città dal degrado, soprattutto se si pensa a vecchi immobili fatiscenti dei quartieri più poveri.

Per quanto riguarda i proprietari di queste case in classe energetica bassa, il 47% di loro afferma di rinunciare a vendere anche se man mano il valore della propria abitazione scende e se sono costretti a sobbarcarsi costi più alti degli altri, dal punto di vista delle utenzeda pagare.

Come passare dalla classe energetica G alla A

Come abbiamo già avuto modo di evidenziare, i costi legati a questo tipo di operazione sono ingenti.

Da questo punto di vista, è stato lungimirante chi ha colto al volo la possibilità di efficientamento messa a disposizione da parte del Superbonus 110%.

Altri proprietari invece hanno fatto ricorso al cosiddetto prestito green ovvero finanziamenti concepiti proprio per perseguire finalità di questo genere e quindi agevolati.

Sicuramente, il primo passo da compiere per guadagnare in fretta classi energetiche è quello di installare materiali per l’isolamento termico dell’immobile.

La soluzione più immediata dunque è la realizzazione del cappotto termico, che si effettua agevolmente anche su edifici preesistenti e più datati.

Un ulteriore aspetto positivo del cappotto termico sta nel fatto che si può realizzare anche internamente all’appartamento, e non solo all’esterno.

A partire da questo importante intervento “di base” allora si può pensare di agire successivamente anche sui serramenti, sulla sostituzione degli infissi, della caldaia con una di nuova generazione, cosiddetta “a condensazione”, per arrivare fino all’installazione di impianti come il fotovoltaico oppure i pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria.

Ecco invece quali sono gli immobili che non dovranno rispettare la direttiva sulle case green.