Con questo incredibile trucco abbassi l’ISEE alto fino a 25.000 euro e paghi meno bollette

L’ISEE alto, fino a 25.000 euro, non è più un problema se si vuole godere degli sconti sulle bollette di luce e gas. Con questo trucco lo abbassi subito.

L’ISEE alto non è più un problema. Se si vuole godere degli sconti sulle bollette messi in campo dal Governo è necessario non oltrepassare la soglia dei 12.000 euro

Si rimane, quindi, esclusi se si è titolari di un reddito ISEE fino a 25.000 euro. C’è però un metodo legale per abbassare l’ISEE alto e pagare meno bollette. Scopriamo subito di quale si tratta.

Tra le tante misure approvate dal Governo per far fronte alla crisi economica causata prima dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, poi dalla guerra Russia Ucraina, spunta un’agevolazione rivolta ai cittadini italiani per far fronte all’ondata dei rincari che da qualche mese a questa parte ha investito l’Italia.

Prezzi dei carburanti alle stelle (benzina, diesel, Gpl), costi delle materie prime aumentati drasticamente, dominano l’attuale scenario economico italiano. Alla lista va a aggiungersi l’incremento dei costi in bolletta di luce e gas.

Proprio per ammortizzare questi ultimi, l’esecutivo ha progettato per gli italiani una serie di sconti per risparmiare sulle bollette, anche se non accessibili a tutti. 

Ancora una volta, proprio come accade per quota parte dei Bonus al momento attivi e richiedibili, è l’ISEE a determinare l’accesso o meno a tali agevolazioni. L’indicatore della Situazione Economica Equivalente, infatti, viene utilizzato come parametro a cui rifarsi per ammettere gli italiani ai diversi sconti in bollette. 

In teoria, se la certificazione evidenzia un ISEE da 10.000 a 25.000 euro si è tagliati fuori dagli sconti in bolletta. In teoria, ma non in pratica. 

Esiste, infatti, un trucco legale grazie al quale si può abbassare qualsiasi ISEE alto (fino a 25.000 euro). Ecco come mettere in atto questo stratagemma e come pagare meno bollette di luce e gas. 

Scopriamo insieme tutti i dettagli e quando si possono avere gli sconti sulle bollette secondo le norme in vigore.

Con questo incredibile trucco abbassi l’ISEE alto fino a 25.000 euro e paghi meno bollette

Senza perderci in troppi giri di parole vediamo subito qual è questo trucco legale da utilizzare per abbassare l’ISEE alto e godere di un maggiore risparmio in bolletta. Prima, però, occorre chiarire un paio di aspetti.

Per pagare meno bollette, sfruttando le diverse chance di risparmio offerte dal Governo, è indispensabile essere in possesso di un ISEE non superiore a 12.000 euro, o di 20.000 euro in specifici casi previsti dalla Legge. 

Cosa significa questo? Semplicemente che chi si ritrova ad avere un ISEE alto, anche sopra i 25.000 euro, non potrà usufruire degli sconti introdotti dal Governo con i vari decreti degli ultimi mesi. 

L’unico metodo per pagare meno in bollette è di abbassare l’ISEE, naturalmente con escamotage legali. Questo perché la legge italiana è molto severa se si cerca di ridimensionare l’ISEE tramite azioni non corrette e leciti.

A questo punto si deve abbandonare l’idea di poter risparmiare sulle bollette se si risulta titolari di un ISEE alto, non eccedente la soglia di 25.000 euro? Niente affatto! Esiste un incredibile “trucco” legale per intervenire sull’ISEE in modo da ridurla.

La soluzione al problema è offerta dall’ISEE corrente.  Vediamo insieme in cosa consiste.

Pagare meno bollette grazie all’ISEE corrente: ecco come funziona

Svelato il trucco legale per abbassare gli ISEE compresi tra 10.000 e 25.000 euro per accedere agli sconti in bolletta, cerchiamo di capire come funziona l’ISEE corrente.

A differenza dell’ISEE ordinario da presentare obbligatoriamente ad inizio anno, quello corrente prende in considerazione i redditi percepiti negli ultimi mesi. La sua funzione è triplice: dimostrare l’eventuale perdita del lavoro, la variazione di reddito e, appunto, abbassare l’ISEE.

Volendo entrare più nei dettagli, l’ISEE corrente per ridimensionare l’ISEE e pagare meno bollette può essere presentato sempre, dopo aver richiesto l’ISEE ordinario, se nel periodo di validità di quest’ultimo si manifestano variazioni riguardanti la situazione patrimoniale dell’intero nucleo familiare, se i componenti della famiglia rimangono senza trattamenti previdenziali, assistenziali o perdono altre prestazioni prima percepite.

In riferimento ai lavoratori dipendenti, invece, quando si perde, si sospende, si riduce il lavoro, senza alcuna differenza tra contratto a tempo determinato o indeterminato. L’ISEE corrente va presentato anche se un lavoratore autonomo cessa la sua attività.

Quando si ha diritto agli sconti in bolletta di luce e gas per pagare di meno

Per godere degli sconti in bolletta, rispettando le ultime disposizioni fornite dal Governo, non occorre presentare alcuna domanda. 

La riduzione a cui si potrà accedere rispettando il limite ISEE fissato verrà praticata direttamente in bolletta fino alla fine dell’anno in corso (31 dicembre 2022).

Attenzione va fatta solo alla soglia ISEE da rispettare per beneficiare dello sconto su luce e gas. Tale limite dovrà essere rispettato da tutte le famiglie ed è fissato a 12.000 euro. 

Per essere più chiari, solo i nuclei familiari con reddito ISEE sotto a 12.000 euro potranno ricevere bollette meno salate per l’intero anno, così come stabilito dal Decreto Bollette 2022.

L’unica eccezione riguarda le famiglie numericamente più consistenti, con almeno 4 figli a carico. Il limite ISEE, per queste, è fissato a 20.000 euro. 

La chance di pagare meno bollette è offerta anche ai percettori del Reddito di Cittadinanza o Pensione di Cittadinanza e ai cittadini che per motivi di salute devono far ricorso a dispositivi elettromedicali.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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