Conto corrente, brutte notizie: da questa data pignorano i soldi. Ecco chi rischia grosso

Conto corrente nel mirino del Fisco. Arrivano brutte notizie per le famiglie e le imprese: a partire da questa data pignorano i soldi. Ecco chi rischia grosso

Conto corrente ancora una volta nel mirino del Fisco. Arrivano brutte notizie per le famiglie e le imprese: torna l’incubo pignoramento di soldi, pensioni e risparmi presenti sul conto. Scopriamo subito chi rischia grosso e qual è la data a partire dalla quale le giacenze sono in pericolo.

Ad estate ormai ultimata e in preda ai rincari delle bollette di luce e gas, dell’impennata dei prezzi al distributore di benzina, le famiglie italiane e le aziende si preparano un’altra stangata. A farne le spese sarà questa volta il conto corrente, o meglio i soldi, i risparmi, le pensioni e gli stipendi depositati sullo stesso. 

A partire da una certa data si potrà andare incontro al pignoramento del conto corrente. 

Una nuova mazzata per le famiglie italiane già costrette a stringere la cinghia a causa della crisi economica generata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 prima, poi protratta dal conflitto Russia Ucraina, è proprio dietro l’angolo.

In questo stato di cose far quadrare i conti e riuscire ad onorare le uscite quotidiane diventa sempre più difficile, per non dire quasi impossibile. 

Come se non bastasse, i cittadini sono sempre più preoccupati di dover regolare i conti per i debiti non onorati in passato, temendo di poter incorrere nel pignoramento del conto corrente e di tutti i soldi in esso depositati. 

Sfortunatamente, l’incubo del pignoramento del contro corrente torna a farsi sentire anche nel mese di agosto. Il rischio di dover dire addio ai propri soldi, infatti, potrebbe essere dietro l’angolo.

A questo punto, viene spontaneo chiedersi chi sono i cittadini esposti al rischio del pignoramento del conto corrente, da quale data scatta l’allerta e soprattutto cosa c’è da aspettarsi.

Senza perdere altro tempo entriamo nel merito dell’articolo e vediamo chi rischia grosso e quali pericoli ci sono per i correntisti italiani.

Ecco tutto quello che c’è da sapere e gli ultimi aggiornamenti a riguardo.

Conto corrente, brutte notizie: da questa data pignorano i soldi. Ecco chi rischia grosso

Come anticipato in apertura di articolo, il mese di agosto riserva brutte sorprese ai titolari di conto corrente. Sfortunatamente, le ultime notizie giunte a riguardo non sono affatto incoraggianti. 

Il pignoramento del conto correre da sempre fa preoccupare i cittadini italiani che autorizzano l’accredito di soldi derivanti da pensioni, stipendi o semplici risparmi presso lo stesso. 

Rimanendo in tema pignoramento, importanti novità sono emerse lo scorso 22 giugno dalla riforma del processo civile ad opera della Ministra della Giustizia, Marta Cartabia, riguardanti la procedura di pignoramento nei confronti di terze parti. 

Sempre in riferimento al rischio di pignoramento del conto corrente, allo stato attuale, per molti cittadini il rischio di perdere i soldi depositati sembra essere più vicino che mai. 

Volendo essere più precisi, i titolari di conto corrente rischiano grosso già a partire dai prossimi giorni di agosto. 

Per meglio intenderci, è stata resa nota la data a partire dalla quale l’Agenzia delle Entrate-Riscossione darà il via libera al pignoramento dei conti correnti dei contribuenti che non hanno provveduto al pagamento delle somme dovute al Fisco. 

A questo punto la domanda non può che sorgere spontanea: qual è questa data da segnare in rosso sul calendario del mese? 

Stando alle ultime notizie pervenute, manca poco più di una settimana è l’Agenzia delle Entrate procederà al pignoramento dei conti correnti intestati a contribuenti debitori. Non tutti, però, rischieranno grosso. 

Solo i debitori che non hanno regolarizzato la propria posizione entro il mese di ottobre sono esposti al pericolo di subire il pignoramento del conto corrente e di tutti i soldi su di esso depositati dal prossimo 29 agosto 2022.

Leggi anche: Ecco di quanti anni può andare indietro il fisco nei controlli sul conto corrente

Conto corrente, dal 29 agosto 2022 scatta il pignoramento dei soldi: tutto quello che c’è da sapere

Ad infondere il timore di un possibile pignoramento dei conti correnti dei contribuenti a partire dal 29 agosto 2022 è stato il senatore di FI, Massimo Mallegni, il quale ha fatto sapere di essere venuto a conoscenza di alcune brutte notizie che nel giro di qualche mese potrebbero portare in rovina milioni di famiglie italiane e qualche centinaio di imprese di piccole e medie dimensioni.

Queste ultime, per ragioni legate alla crisi economica causata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, non essendo riuscite ad onorare il pagamento dei debiti alla stregua dei contribuenti debitori, sono esposte al pericolo del pignoramento del conto corrente di proprietà.

Una situazione questa che va tenuta sotto controllo per evitare ulteriori problemi economici in aggiunta a quelli già esistenti. 

Nel frattempo, il Ministro Daniele Franco è già stato contattato per mediare sulla decisione, anche se comunque occorrerà attendere la data del 29 agosto 2022 per avere la certezza sull’avvio da parte dell’Agenzia delle Entrate della procedura di pignoramento di numerosi conti correnti.

Conto corrente, quanti soldi tenere in giacenza per non pagare l’imposta di bollo

Oltre al pericolo del pignoramento del conto corrente c’è da fare i conti con i costi legati alla giacenza di denaro sullo stesso. A rendere più caro il tutto ci pensa l’imposta di bollo da pagare ogni qual volta la giacenza supera i 5.000 euro.

Stiamo parlando di una vera e propria tassa che va pagata per il conto corrente aperto presso qualsiasi banca. A nulla, quindi, serve cambiare istituto di credito o passare ad una banca online.

L’unico modo per evitare di pagarla è di tenere in giacenza soldi per un importo inferiore a 5.000 euro. Diversamente, costerà 40 euro all’anno ai privati e 100 euro alle aziende.

Leggi anche: Conto corrente, attenzione a superare i 5mila euro: ecco come ti colpisce il fisco

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
778FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate