Brutte notizie per famiglie e imprese: uno studio di Altroconsumo evidenzia un aumento dei costi del conto corrente nel 2021.
Aumento costi conto corrente 2021
L'Ufficio studi di Altroconsumo ha analizzato i costi del conto corrente delle famiglie con operatività media nel periodo tra il 3 febbraio 2021 e il 19 aprile 2021 riscontrando che la spesa annua per i conti correnti online è salita del 48% a 43 euro.
- In modo simile la spesa per il conto corrente dei pensionati è cresciuta del 22,6% a 38 euro.
- Stabili invece i costi del conto corrente dei clienti più giovani.
- Per le imprese crescono invece le penali sulle giacenze superiori a 100 mila euro sul conto corrente.
Penali sui conti correnti delle imprese
Dallo studio elaborato da Altroconsumo per l'Economia del Corriere della Sera si osserva un'impennata dei costi sulla liquidità delle imprese, già duramente colpite dalle restrizioni e dalle chiusure legate alla pandemia Covid-19.
Nello specifico si legge che
- Unicredit trattiene lo 0,5% sulla liquidità superiore a 100 mila euro.
- Da fine marzo anche Banca Mps applica lo 0,5% sui conti delle aziende che hanno depositi infruttiferi superiori a un milione di euro.
- Banco Bpm penalizza i nuovi conti correnti delle imprese con liquidità sopra i 100 mila euro.
- Bnl applica una spesa forfettaria di per la gestione della liquidità, fissata a 400 euro ogni 100 mila euro di giacenza liquida media, fino a un massimo di 4 mila euro per ogni milione.
- Fineco ha avvisato i clienti che chiuderà i conti di chi nei tre mesi precedenti ha riportato un saldo medio di liquidità superiore a 100 mila euro, senza avere in corso finanziamenti o investimenti di qualsiasi natura.
- Banca N26 ha introdotto già alla fine del 2020 un tasso negativo dello 0,5% per i privati con giacenza media sopra i 50 mila euro.
Spese conto corrente con più di 5000 euro
Partiamo subito col dire che se il valore medio di giacenza del conto corrente di persone fisiche é minore di 5000 euro non si deve pagare l'imposta di bollo.
Sopra questa cifra il costo dell’imposta di bollo è di 34,20 euro annui, sia per il conto corrente bancario che per quello postale.
L'addebito non viene fatto in un'unica soluzione, ma trimestralmente. La tassa viene addebitata direttamente sul cnto corrente dalla banca che svolge quindi la funzione di sostituto d'imposta: preleva la somma di 8,55 euro (34,2 euro/4) e la versa al fisco.
Se si superano i 5000 euro per pochi giorni l'anno non si è tenuti a pagare l'imposta: il calcolo viene fatto valutando la media dei saldi contabili giornalieri.
Bonifico da postepay evolution a conto corrente: quanto costa?
Spesso chi fa acquisti online non vuole utilizzare la carta di credito per svariati motivi. Ecco perchè si possono utilizzare delle carte prepagate. La più famosa è la carta prepagata ricaricabile Postepat, che fa parte del circuito Visa e permette anche di prelevare contanti negli Atm Postamat e in quelli con marchio Visa e Visa Electron. Tuttavia Poste Italiane non permette di trasferire denaro dalla carta prepagata Postepay ad un conto corrente (banario o postale).
Per ovviare a questo inconveniente si può richiedere una carta prepagata Postepay Evolution che, a differenza della prepagata tradizionale, è associata a un codice Iban.
In tal modo si può trasferire denaro dalla carta Postepay ad un conto corrente. Tuttavia il servizio non è gratuito.
Costa 1 euro, se il bonifico viene fatto dal sito postepay.it o tramite l’app postepay. Costa 3,50 euro se il bonifico viene fatto dagli uffici postali.
Limite prelievo contanti 2021
Il limite al prelievo di contanti non va confuso con il tetto per i pagamenti in contanti che da inizio 2022 passerà dagli attuali 1999,99 euro a 999,99 euro. E' dunque possibile che il limite di prelievo possa superare la soglia di pagamento cash e può variare da banca a banca.
Solo nel caso in cui viene superata la soglia di 10 mila euro in un mese, l'istituto di credito è tenuto a chiedere spiegazioni a riguardo, in base a quanto previsto dalla normativa in materia di antiriciclaggio. Non per tutti i prelievi superiori a 10 mila euro scattano i controlli. Solo se si tratta di operazioni sospette, l'Unità di informazione finanziaria, avvisata dalla direzione centrale della banca, informerà la Procura della Repubblica. Questa a sua volta potrà prendere la decisione di avviare o meno le indagini.
Quanto si può prelevare dal bancomat
Ogni banca fissa dei limiti giornalieri e mensili al prelievo di denaro dal bancomat. Nella maggioranza dei casi, il limite per il prelievo giornaliero oscilla tra i 250 e i 1.000 euro, mentre quello mensile è nel range 2.000-3.000 euro.
In genere, prelevare dal bancomat della propria banca è gratis se si utilizza la carta di debito. Se si preleva da una banca diversa invece la commissione è pari a 1,83 euro presso le banche tradizionali per qualsiasi importo. Presso le banche online, invece, la spesa media è di 0,49 centesimi se l’importo è inferiore a 100 euro e 0,89 centesimi oltre i 100 euro.
(Claudia Cervi)