Conto corrente, quanto si spende al mese. Come risparmiare evitando questi errori

Tutti abbiamo un conto corrente ma costo della vita e spese aumentano sempre di più. Precisamente, quanto si spende al mese per un conto corrente?

Tutti abbiamo un conto corrente per gestire i flussi di denaro in entrata e in uscita ma il costo della vita si fa sentire anche in questo ambito e le spese di gestione aumentano sempre di più.

Ma precisamente, quanto si spende al mese per un conto corrente?

Ovviamente, i riferimenti di questo articolo vanno ai conti aperti presso banche che hanno filiali sul territorio e sportelli aperti con gli operatori, quindi non solo servizi online.

Il confronto infatti è impari, dal momento che la banca tradizionale presenta certamente dei costi da sostenere che sono di gran lunga più elevati rispetto a quelli necessari per gestire un conto che è solo sul web.

Ecco dunque quali sono i costi mensili di un conto corrente, come fare per risparmiare il più possibile e come scegliere il miglior conto corrente, in base alle proprie esigenze.

Quanto costa tenere i soldi sul conto corrente

È bene sapere che i costi per l’apertura di un conto corrente sono irrisori e non c’è un minimo da versare, per poter procedere con l’operazione.

Quindi tutti hanno la possibilità di aprire un conto. Il problema è che, da quel momento in poi, ogni mese bisogna pagare i relativi costi di gestione, al di là del fatto che ci siano o meno i soldi sul conto.

Solo chi supera la soglia di 5.000€, allora è tenuto a pagare un’imposta aggiuntiva annuale che è pari a circa 35 euro.

In media, per gestire un conto corrente si spendono circa 10€ al mese ma, in questo calcolo, è bene tenere conto del fatto che le offerte, da parte delle varie banche, sono molto diversificate tra loro.

Ci sono istituti bancari che richiedono molto meno, per mantenere aperto il conto, ma che poi richiedono costi aggiuntivi per qualsiasi tipo di operazione, soprattutto allo sportello.

Quali sono le spese di un conto corrente bancario

Per avere un’idea più precisa di quanto si spende ogni mese per il conto corrente, è evidente che dobbiamo partire dall’elenco dei singoli costi previsti presso i vari istituti.

Come già abbiamo avuto modo di accennare, ogni conto corrente prevede dei costi da pagare mese per mese, che si suddividono in costi fissi e variabili.

I primi sono relativi alla sua gestione: si tratta di una sorta di canone fisso da versare.

I costi flessibili invece variano da istituto a istituto, sia per tipologia che per entità da pagare.

Di solito, rientrano in questa categoria le commissioni legate ai bonifici allo sportello (mentre con l’home banking i costi sono irrisori) e i costi per operazioni di vario genere svolte allo sportello, ad esempio per prelevare o versare contanti ma anche per fare un prelievo allo sportello ATM (quello al quale si ritirano soldi con il bancomat), se è di un altro istituto di credito.

Conto corrente, quanto si spende e come risparmiare ogni mese

Nel momento in cui internet è comparso nelle nostre vite, ogni aspetto della nostra esistenza è cambiato e questo riguarda anche la gestione di finanze e risparmi.

In particolar modo, i conti correnti online hanno rivoluzionato il modo di gestire i soldi, da sempre campo minato per ogni persona. L’idea stessa di depositare il proprio denaro su conti online (e quindi di non avere un riferimento “fisico” in città) appare sospetta e non tutti riescono a fidarsi di tale modalità di deposito per i propri soldi.

Eppure, grazie a internet, App e smartphone, la gestione online dei conti correnti è ormai semplice e intuitiva, oltre che sicura, e permette di risparmiare notevolmente sui costi della stessa.

In sostanza, chi accetta questa modalità di amministrare le proprie finanze e svolge in autonomia tutte le relative operazioni necessarie, non ha un canone mensile da pagare, non paga imposta di bollo né commissioni sui bonifici SEPA e ha sempre i prelievi di contante gratuiti, anche se si reca presso gli sportelli ATM di altre banche.

Risparmiare con i conto corrente online: come scegliere il più adatto alle proprie esigenze

Abbiamo evitato appositamente di scrivere “come scegliere il più conveniente” perché non sempre il costo basso è garanzia di una spesa inferiore.

Per essere più precisi, per trovare il conto corrente più basso è sufficiente ricorrere alla comparazione tra le varie offerte online. Ma ciò a cui bisogna prestare attenzione è l’insieme dei costi previsti per ogni singola operazione da eseguire.

Ognuno dunque deve analizzare le proprie esigenze e valutare quali sono le operazioni di cui si ha maggiormente bisogno nell’arco dell’anno e quali i costi correlati.

Solo procedendo in questo modo si è in grado davvero di avere un’idea precisa in merito a quale sia il conto corrente migliore da aprire.

Ad esempio, per i più giovani (under 30 o 35) sono a disposizione dei conti che non prevedono il canone di gestione fisso mensile.

In altri casi invece, i costi del canone sono azzerati se si decide di accreditare in automatico lo stipendio o la pensione ogni mese o ancora, se si spende una determinata somma mensilmente.

Il conto corrente online inoltre permette di avere bancomat (carte di debito) gratuite e anche carte di credito a costi davvero irrisori.

Intanto gli interessi sui conti correnti continuano a salire ma è una buona notizia. Ecco perché.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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