Conto corrente: stop prelievi ai bancomat! Cosa c'è di vero?

Per chi ha un conto corrente ci sarebbe la storia riguardante lo stop dei prelievi dal bancomat dal prossimo anno. In realtà la situazione non è proprio così apocalittica, riguarda solo una riduzione del contante che potrai prelevare ogni giorno e ogni mese. E non solo questo. Vediamo cos'altro c'è di vero.

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Ci sarà uno stop per i prelievi dai bancomat? Ecco, la situazione è un po' controversa.

Nella realtà dei fatti è vero che le banche stanno vedendo i loro profitti ridursi a causa della pandemia da Covid, specie per via degli interessi ormai a zero imposti dalla Banca Centrale Europea.

In un suo precedente articolo, Gianni Carbone ha fatto notare come già una banca olandese, nella filiale italiana, abbia già provveduto alla sua chiusura e allo stop dei prelievi dagli ATM.

Era fallita? Peggio! S'è digitalizzata. Con l'online banking, e l'uso sempre più determinante della carta di credito e delle transizioni telematiche, il contante diventerà un lontano ricordo entro tempi brevi.

Anche Angelo Greco nel suo video Youtube ha trattato la faccenda del prelievo in futuro, specie in caso di accertamenti fiscali.

E questo non solo in Italia, ma in tutta Europea. In particolare in Germania, con la sua Deutsche Bank, colosso bancario che, anche per via dei recenti scandali e della sua precedente crisi, ha cominciato a tagliare, sia sportelli sia filiali, in particolare in Italia, con ben 266 filiali a rischio chiusura.

Ovviamente, per alcuni clienti, quelli più ricchi e con conti correnti milionari (se non miliardari) avranno soluzioni Premium o Esclusive che non gli cambierà più di tanto la situazione.

Mentre, per tutti i loro clienti che non hanno la fortuna del conto corrente milionario, la situazione si farà alquanto difficile.

Conto corrente: stop prelievo dai bancomat! Ecco per chi

Dal 1 luglio lo stop per i prelievi nei bancomat sarà previsto per chi detiene il conto corrente solo in alcune banche, come il caso sopra citato della banca olandese ING o della Deutsche Bank, sempre per le filiali in Italia.

Con l'andamento generale delle banche a preferire i servizi di online banking e a limitare il personale alle operazioni di apertura o chiusura conto, oltre che alla consulenza finanziaria diretta, era inevitabile con la crisi economica e sanitaria, cominciare a valutare, anche per limitare il distanziamento, di ridurre la mobilità fisica.

Anche perché già l'andamento è stato ben visto con la riduzione progressiva del contante, sia nelle normali transizioni per gli acquisti, sia per il prelievo via ATM

Addirittura, parlando di ATM point, la stessa ING Direct ha sigillato i propri punti ATM, e limitato a erogare al posto del contante solo servizi di consulenza e a valore aggiunto.

Pertanto dal 1 luglio tutti i loro clienti dovevano andare a prelevare presso altri ATM adibiti, non più quelli della banca, né come sportello né come bancomat.

Pertanto, o si paga con la carta anche per un caffè al bar (al netto delle commissioni bancarie), o vai a prelevare in un altro bancomat, anche se di un'altra banca. Anche se in quel caso costa.

Conto corrente: ecco quanto ti costa il prelievo dal bancomat!

Il costo per un prelievo dal bancomat dipende dalla banca, e dal contratto che hai firmato. Ci sono caso in cui hai addirittura un costo zero su tutto, dall'apertura del conto corrente fino alle commissioni bancarie sul prelievo.

Ma generalmente sono casi relativi a sconti o a promozioni per alcune categorie lavorative o sociali, per esempio le varie offerte under25, o per i pensionati, per fare qualche esempio generico.

Anche perché nella norma, una volta aperto il conto corrente, hai anche la carta con la quale prelevare il contante

Ovviamente il costo del contante si riflette in ogni prelievo, e (a seconda del contratto) anche nell'acquisto telematico. Per esempio, la media del costo che la banca emittente il denaro contante addebita alla banca emittente il bancomat è di 0,49 euro.

Chiariamo questo punto. Tu puoi avere con la tua banca un contratto che prevede zero commissioni sul tuo prelievo via ATM. Ma questo contratto generalmente non è multibancario: tocca per forza di cose pagare la banca esterna in caso di prelievi presso un bancomat di un'altra banca.

Anche perché il costo è pagato dalla banca debitrice, pertanto a guadagnarci è sempre la banca proprietaria dell'ATM.

Questo però è con casi di banche che detengono dei bancomat pubblici da dove prelevare, o che non prevedono una gratuita in caso di prelievo extra-bancario.

Nel caso della ING Direct, questa, divenendo una banca online, non prevede più bancomat fisici, ma per compensare a questa mancanza, prevede per i propri clienti un prelievo extrabancario gratuito.

Anche se alla lunga diventa un servizio privo di un reale profitto per la banca.

Conto corrente: prelievo dai bancomat ancora per i clienti ING Direct!

Con la chiusura dei bancomat ING Direct, l'azienda ha permesso ai propri clienti di poter accedere ad un contratto che renda possibile il prelievo a livello extrabancario.

E per extrabancario intendo il fatto di poter prelevare da un ATM diverso da quello della banca con cui hai il contratto bancario.

Però bisogna fare alcune precisazioni. La gratuità di questo prelievo è prevista:

  • solo per i clienti ING Direct;
  • solo per i clienti storici;
  • solo per importi superiori a 50 euro.

Per cliente storico si intende colui col quale la banca detiene un contratto dal 2018. Si chiama loyalty program, ed è tipico da parte delle banche utilizzare questi "premi" per tutti coloro che garantiscono una lealtà contrattuale con l'ente bancario.

Va detto però che, in caso di importi inferiori a 50 euro, ci sarà comunque da pagare una commissione, che tu sia un cliente ING Direct o addirittura storico.

La commissione bancaria per ogni prelievo inferiore a 50 euro è di 45 centesimi l'uno.

Ci sarebbe semmai il caso di Conto Arancio, che prevede addirittura il prelievo a costo zero solo per chi:

  • accredita il proprio stipendio;
  • accredita la propria pensione.

Ed è un prezzo valido, visto che ci sono casi in cui tocca pagare addirittura 75 centesimi per ogni prelievo, senza limite di minima o condizionalità.

Conto corrente: stop prelievi bancari per la Deutsche Bank

Nel caso invece dei clienti della Deutsche Bank, c'è purtroppo la notizia di un ulteriore taglio degli sportelli italiani, già tagliata nel 2015 di ben 337 unità.

Per il 2021 si prevede un taglio di altri 266 sportelli italiani per gli ATM della Deutsche Bank.

E non solo. Si prevede proprio di chiudere le porte in faccia a tutti coloro che vogliono accedere all'ATM di una sede Deutsche Bank e prelevare soldi o condurre operazioni da sportello (es. controllo del saldo, giacenza, pagamenti automatizzati...). 

Motivo di questa scelta? Quella di potenziare il servizio di consulenza e di investimenti aziendali o per clienti con grosse disponibilità liquide, dell'ordine di diverse centinaia di migliaia di euro come giacenza media del conto corrente.

E' un comparto, quello corporate, che può ancora portare a diverse risorse monetarie per una banca che, a causa della crisi che ha sofferto, ha rischiato l'insolvenza, un po' nello stile del Monte dei Paschi di Siena, anche se per cause diametralmente opposte.

Ovviamente la Deutsche Bank non si priverebbe mai del secondo mercato europeo, cioè l'Italia. Ha solo preferito concentrare le risorse non più nel retail classico dei prelievi bancari, con solo i guadagni dettati dalle commissioni, ma nella corporate.

C'è infatti una nuova ondata in arrivo, e non parlo della quarta ondata di Covid che sta già facendo tremare l'Europa. Parlo del rinnovo del settore della consulenza finanziaria, assicurativa e patrimoniale.

Avrà successo? Bisognerà vedere. Comunque vada, non è stata solo l'Italia ad avere avuto questi tagli. Anche la Spagna s'è vista vedere il numero delle filiali ridursi a 158.

Conto corrente: prelievi bancari ma sempre meno contante! Ecco perché

La storia dello stop ai prelievi bancari non è proprio inesatta, ma va detto che al momento coinvolge solo alcune banche, e solo alcuni tipi di clientela. 

Va detto però che lo stop dei prelievi bancari dai propri conti correnti potrebbe diventare una realtà in futuro, visto che i pagamenti cashless diventeranno sempre più importanti nella vita quotidiana, se non indispensabili.

Anche perché è notizia ormai nota il fatto che dal 1 gennaio 2022, l'uso dei contanti scende a 999,99 euro dagli attuali 1.999,99 euro.

Togliere mille euro dalla possibilità di acquistare con contanti qualsiasi prodotto o prestazione o servizio potrebbe contrastare la dilagante evasione fiscale, specie relativa all'acquisto di prodotti senza pagare l'IVA (Imposta sul Valore Aggiunto). 

Lo Stato ha però, da un alto, cercato di favorire il cashless proprio con un Programma di supporto e di incentivo, il celebre Cashback

E sembrerebbe che sia anche in fase di rinnovo per il prossimo anno, nonostante la cattiva nomea affibiatali dal Governo Draghi in merito al fatto di essere stato un incentivo agli acquisti di gente appartenente ai ceti medio-alti. E quindi gente che poteva acquistare un prodotto a prezzo pieno, e non farselo rimborsare del 10%.

Con tanto di Lotteria degli Scontrini, per vincere assieme ad altri 100.000 italiani il premio finale di 1.500 euro.

Nonostante ciò, l'iniziativa ha comunque addolcito la pillola, visto che la Bancomat SPA, la società partecipata che gestisce il sistema interbancario nazionale, sta puntando ad aumentare i costi sul prelievo dai vari ATM nel territorio nazionale.

Credo che questo potrebbe davvero far la differenza in quanto a incentivo per il cashless.

Il futuro per i bancomat e i prelievi dal proprio conto corrente sarà nel suo non avere un futuro. Anche perché l'unica alternativa sarebbe nella proposta di Bancomat SPA di far pagare direttamente l'onere della commissione al correntista, anche per piccoli importi. Tipo una percentuale sul prelievo, quand è previsto un rientro bancario. 

Anche questo potrebbe essere molto intrigante per far passare direttamente la voglia di prelevare altro contante in futuro.