Conto corrente: arriva batosta per i clienti Poste Italiane

Anche Poste Italiane decide di colpire i suoi clienti, con l'applicazione di una tassa che può essere alquanto onerosa. Ecco chi deve pagare e quanto.

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Un tempo erano le banche a sperare che diventassi loro cliente e che depositassi i tuoi risparmi, da utilizzare poi per erogare prestiti ai privati e ancor più alle imprese.

A fronte dell'impiego di questa liquidità, gli istituti di credito offriranno tassi di interesse anche allettanti che invogliavano sicuramente a non tenere i soldi sotto il materasso.

Conto corrente: il dramma della liquidità per le banche

Oggi le cose sono cambiate radicalmente e per la verità lo scenario ha subito grandi modifiche ormai da tempo.

Da ben 7 anni a questa parte, infatti, la BCE ha deciso non solo di azzerare il tasso sui depositi, ma perfino di portarlo in negativo.

Attualmente si attesta a poco meno lo -0,5% e questo significa che se una banca oggi deposita la sua liquidità presso la BCE, non solo non riceverà alcuna remunerazione, ma dovrà pagare lo 0,5% sulla somma depositata.

In altre parole, la liquidità oggi è diventata un costo e diverse banche in Italia hanno già deciso di tamponare in qualche modo questo svantaggio, scaricando direttamente sul cliente i costi legati al cash fermo.

Conto corrente: Poste Italiane avvia i tassi negativi sui depositi

Un sentiero che è stato imboccato anche da Poste Italiane che nei mesi scorsi ha inviato una lettera ad alcuni clienti, per comunicare loro l'applicazione dei tassi negativi sulla loro liquidità. 

Una cattiva notizia dunque per chi ha un conto corrente aperto presso Poste Italiane, anche se fortunatamente la clientela interessata da questa mossa è alquanto contenuta.

Il trasferimento dei tassi negativi sulle spalle del correntista infatti riguarderà solo coloro che hanno saldi giornalieri superiori ai 5 milioni di euro.

Ai clienti che hanno un conto corrente con una giacenza simile, a partire dal 15 settembre 2021, viene applicato l'Eonia, ossia l'Euro Overnight Index Average.

Si tratta in altre parole del tasso di interesse medio di riferimento nelle operazioni a brevissima scadenza.

Attualmente questo tasso si aggira intorno a -0,49%, quindi applicato ad un saldo medio giornaliero di 5 milioni di euro, comporta per il cliente un esborso di ben 24.500 euro da pagare a Poste Italiane. 

Conto corrente: i motivi della stangata di Poste Italiane

Come spiegato nella lettera inviata alla clientela, "l'andamento dei tassi di interesse registrati negli ultimi anni ha determinato un persistente squilibrio tra i costi sostenuti dal Bancoposta per la gestione dei conti e ricavi associati all'impiego delle giacenze".

Anche Poste Italiane ha deciso così di intervenire e di far pagare direttamente al cliente questo costo legato alla liquidità ferma sul conto corrente.

Conto corrente: i clienti a rischio con Poste Italiane

Indubbiamente una brutta notizia per la clientela di Poste Italiane, ma fortunatamente questa nuova tassa non sarà applicata a tutti.

Come detto prima riguarderà solo i rapporti con na giacenza giornaliera media superiore a 5 milioni di euro, quindi, come è facile intuire, gran parte della clientela si salverà.

Vista l'entità della soglia oltre la quale scatterà l'applicazione dei tassi negativi, è facile intuire che la platea colpita da questa mossa di Poste Italiane sarà contenuta e riguarderà principalmente la clientela corporate.