Conto corrente unico o separato, quale conviene: tutti i pro e i contro

Conto corrente unico o conto corrente separato. Una di queste opzioni permette un maggiore risparmio, ma ci sono altri pro e contro.

Dopo o anche prima del matrimonio, i coniugi si cominciano a chiedere se sia più conveniente aprire un conto corrente unico o un conto corrente separato.

In sostanza, considerando che entrambi si dovranno occupare delle finanze della famiglia, è fondamentale pensare a come gestire i propri soldi in coppia. E sebbene siano molte le persone che optano per aprire un conto corrente unico, ce ne sono altre che preferiscono disporre di un conto corrente personale.

In termini di risparmio, una delle due soluzioni si dimostra senz’altro più efficiente. Ma non ci sono solo i costi di gestione da tenere in considerazione: molti sono i fattori che possono portare a scegliere un’opzione piuttosto che l’altra.

Vediamo, allora, quali sono i pro e i contro di aprire un conto unico o separato e quale scegliere in base alle esigenze della coppia.

Conto corrente unico o separato: come funziona e differenze

Aprire un conto corrente significa darsi la possibilità di gestire i propri soldi nel modo che si ritiene essere più opportuno.

Una scelta che riguarda anche i coniugi che hanno due opzioni in questo senso:

  • aprire un conto corrente cointestato

  • aprire un conto corrente separato.

Nel primo caso, marito e moglie possono accedere in egual modo al conto, dal momento che figurano entrambi come titolari dello stesso.

Su questo punto, però, è bene fare una precisazione. Al momento dell’apertura del conto corrente, i coniugi hanno la possibilità di scegliere tra due differenti opzioni: la prima è aprire un conto corrente unico a firma disgiunta, la seconda è farlo a firma congiunta.

La principale differenza è che nel primo caso i coniugi possono liberamente e in piena autonomia eseguire i prelievi, fare bonifici, accreditare lo stipendio e pagare le utenze. Nel secondo caso, invece, perché possano essere compiute tutte queste azioni è necessario ricevere prima l’autorizzazione dell’altro titolare del conto.

Insomma, il conto corrente a firma disgiunta crea una situazione più simile a quella in cui ciascun coniuge possiede un proprio conto corrente, mentre quello a firma congiunta prevede che vi sia un costante controllo delle operazioni da parte dell’uno e dell’altro.

In questo senso, è molto importante che orari e impegni dei coniugi coincidano, per evitare che uno dei due non possa disporre del conto al momento del bisogno.

Conto corrente unico o separato: tutti i pro e i contro

Ma vediamo, allora, quali sono i vantaggi di aprire un conto corrente unico.

Dal momento che stiamo parlando di coniugi, è chiaro che aprire un conto corrente cointestato abbia il grande vantaggio di semplificare la gestione delle entrate e delle uscite familiari.

Quello che rende davvero conveniente il conto corrente unico è che, in questo modo, si può risparmiare davvero tanto sui costi di gestione. A differenza del conto corrente separato, per il quale ciascun coniuge paga le spese di gestione, in questo caso il pagamento viene diviso, risultando più sostenibile.

Leggi anche: Conto corrente, quanto si spende al mese e come risparmiare

Tuttavia, c’è da dire che il conto corrente unico presenta anche dei contro.

Se prendiamo l’esempio di un conto corrente a firma congiunta, per esempio, appare chiaro che dover ricevere l’autorizzazione ogniqualvolta si voglia compiere una determinata azione può risultare limitante.

In verità, anche se si pensa a un conto corrente a firma disgiunta, rimane sempre la possibilità, anche per il coniuge, di visionare gli estratti conto. Rispetto a un conto corrente separato, quindi, si potrà godere di molta meno privacy.

Conto corrente unico o separato, quale conviene di più

Conviene più un conto corrente unico o un conto corrente separato? Rispondere a questa domanda non è semplice, dal momento che tutto dipende dalle specifiche necessità ed esigenze della coppia.

In linea di massima, se il problema maggiore sono i costi di apertura e gestione del conto, è senz’altro consigliabile optare per un conto corrente unico.

 Allo stesso tempo, è bene riflettere sulle limitazioni di questa scelta e sul fatto che tutte le operazioni saranno visibili al coniuge. Non solo, perché qualora venisse smarrita la carta, per esempio, si dovrebbe anche fare i conti con il blocco del conto.

Nel caso di un conto corrente separato, invece, questa circostanza permetterebbe di poter ugualmente disporre dei soldi dell’altro.

Come abbiamo detto, dunque, la scelta è molto soggettiva. Va fatto presente, comunque, che è sempre possibile cointestare un conto corrente già aperto, opzione ancor più semplice nel caso si scelga di aprire un conto corrente online.

Per un primo periodo, quindi, si potrebbe disporre di un conto separato, facendosi un’idea dei costi e delle modalità di gestione di questo tipo di soluzione. Successivamente, se per esempio i costi risultassero troppo alti, si può cointestare il conto corrente e provare quest’opzione.

Leggi anche: Conto corrente, gli interessi salgono ed è una buona notizia

 

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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