Conto corrente vincolato: ecco cosa significa! A cosa serve?

Vincolo sì o vincolo no? Questo è il dilemma. Hai deciso di aprire un conto corrente risparmio, ma non sai quale opzione scegliere. Conto corrente vincolato o libero? Oggi andiamo a scoprire cosa vuol dire avere un conto vincolato e quali sono i suoi benefici!

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Quando parliamo di conto corrente vincolato facciamo riferimento ad una particolare tipologia di conto che è stato pensato per far fruttare i propri risparmi.

Proprio per questo motivo, trattandosi di un conto risparmio, abbiamo già accennato ad alcune delle sue caratteristiche in un precedente articolo del quale ti lascio il link: Conto corrente risparmio: ecco cosa significa e come aprirlo.

Attraverso l’apertura di un conto corrente vincolato si possono ottenere dei guadagni sulla somma di denaro depositata. 

Infatti, tale somma viene “bloccata” per una durata differente, in base al vincolo scelto inizialmente e, così facendo, cresce nel tempo. 

Tutto ciò porta a guadagnare somme di denaro senza però incappare nei tipici rischi degli investimenti. 

Proprio per questo morivo la scelta di un conto corrente risparmio è ritenuta molto vantaggiosa dai correntisti in quanto, bloccando di fatto il denaro, si ottengono interessi di gran lunga superiori a quelli del conto corrente tradizionale. 

Ricordiamo anche altre importanti caratteristiche per far capire per quale motivo tali conti sono molto apprezzati dai risparmiatori. 

Innanzitutto è bene ricordare che essi sono garantiti dal Fondo Interbancario.

Cosa significa?

Si tratta di un fondo con l’obiettivo di tutelare tutti quei risparmiatori che decidono di investire in caso di fallimento della banca. Infatti, il Fondo Interbancario tutela i tuoi risparmi fino ad un massimo di 100.000 euro.

Eppure, nonostante i costi deposito siano molto apprezzati, negli anni gli interessi che vengono corrisposti ai risparmiatori stanno diminuendo.

La “colpa” è da ricondursi al fatto che i tassi BCE sono continuamente al ribasso.

Tuttavia, nonostante tale problematica, abbiamo i conti correnti vincolati che consentono di ottenere degli interessi maggiori rispetto ai normali conti deposito.

In questo articolo abbiamo l’obiettivo di presentarvi questa tipologia di conto in modo da farvi capire cosa significa conto corrente vincolato e a cosa serve. 

Conto corrente: lo apro libero o vincolato?

Iniziamo questo articolo con la domanda che qualsiasi correntista intenzionato ad aprire un conto deposito si è posto, ossia apro un conto corrente libero o vincolato?

Ovviamente, non siamo noi a poter dare una risposta a questa domanda. 

Infatti, la scelta di quale conto corrente aprire ed in quale modalità è strettamente personale.

Tuttavia, quello che possiamo fare è analizzare in maniera oggettiva entrambe queste proposte di conto corrente in modo da farvi avere un quadro chiaro al momento della vostra decisione. 

Quindi come sappiamo, quando si apre un conto corrente risparmio (o un conto corrente deposito che dir si voglia) possiamo scegliere tra due opzioni: libero e vincolato.

Nel primo caso, dunque quando parliamo di conto corrente libero, abbiamo la possibilità di utilizzare la somma che versiamo quando ne abbiamo bisogno. 

Ovviamente, a fronte di ciò vengono erogati dalla banca dei tassi di interesse inferiori rispetto alla seconda tipologia di conto. 

Quindi quando scegliere un conto corrente libero? 

È molto semplice. Si consiglia di aprire questa prima tipologia di conto quando abbiamo bisogno di disponibilità liquida. 

Si otterranno meno interessi, ma il denaro sarà sempre a nostra disposizione. 

Discorso differente quando parliamo di conto corrente vincolato. In questo caso, come abbiamo capito, i nostri soldi non saranno sempre disponibili.

Ma procediamo con ordine.

Per prima cosa devi sapere che il vincolo, ossia il periodo di tempo per il quale i tuoi soldi saranno bloccati, viene deciso al momento dell’apertura del conto.

È bene sottolineare che si parte da un vincolo minimo di un mese fino ad arrivare ad un massimo di quattro anni.

Ovviamente, più saranno alte le somme versate e più tempo rimarranno vincolate, più si riuscirà a guadagnare con gli interessi. 

Quindi, se non hai bisogno di utilizzare i tuoi soldi nel breve periodo, la scelta migliore potrebbe essere quella di aprire un conto corrente vincolato.

Attenzione però: è bene ricordare che se si possiede un conto corrente di questo tipo, se dovessi avere bisogno dei soldi prima della scadenza del vincolo verranno persi tutti gli interessi maturati. 

Conto corrente vincolato a garanzia: cos’è e a cosa serve?

Quando parliamo di conto corrente vincolato non possiamo non menzionare la tipologia “a garanzia”.

Con questo termine facciamo riferimento ad un contro corrente che è collegato ad un contratto di pegno. Di conseguenza, può essere composto da titoli, liquidità o da alcuni strumenti finanziari. 

Ma quindi, come possiamo definire il conto corrente vincolato a garanzia?

Possiamo dire che si tratta di una formula che si rivolge ai clienti privati ed alle famiglie che hanno decido di sottoscrivere con la banca un contratto di pegno. Tale contratto, ricordiamo può essere composto da titoli, liquidità o da alcuni strumenti finanziari. 

Con questa tipologia di conto corrente vi sono delle limitazioni che non possiamo non prendere in considerazione

Infatti, non sarà possibile utilizzare alcuni servizi come:

  • Carte di credito;
  • Carte di debito;
  • Fidi,
  • Domiciliazione delle bollette. 

Per quanto riguarda assegni e bonifici è bene sottolineare che si possono effettuare solo nei casi prestabiliti. 

Ovviamente, si tratta di un elenco incompleto dei servizi che non vengono concessi in caso di conto corrente vincolato a garanzia. Per conoscere nel dettaglio tutte le limitazioni l’invito è sempre quello di rivolgersi alla propria banca di fiducia. 

Conto corrente vincolato a pegno: cos’è e a cosa serve?

Un’altra tipologia di conto corrente vincolato che dobbiamo conoscere è quello a pegno. 

Ma cosa significa?

Con questo tipo di conto corrente potrai gestire il tuo denaro o gli altri strumenti finanziari che hai deciso di vincolare in base a quanto sancito dal tuo contratto di pegno stipulato a favore della banca

Anche in questo caso è bene sottolineare che vi sono alcune limitazioni nell’utilizzo del conto stesso. Infatti, non sarà possibile utilizzare alcuni servizi come:

  • Carte di credito;
  • Carte di debito;
  • Assegni. 

Ovviamente, anche in questo caso, si tratta di un elenco incompleto dei servizi che non vengono concessi in caso di conto corrente vincolato a pegno. Per conoscere nel dettaglio tutte le limitazioni l’invito è sempre quello di rivolgersi alla propria banca di fiducia. 

Diciamo che, in linea di massima, tale conto risulta essere molto utile solo per custodire i propri risparmi

Conto corrente vincolato a favore di terzi: cos’è e come sfruttarlo

Eccoci arrivati a definire un’ulteriore tipologia utilizzata di conto corrente vincolato, ossia quello a favore di terzi. 

In questo caso facciamo riferimento ad un deposito effettuato su un conto risparmio a favore di un soggetto terzo.

In questo caso, ad esempio, possiamo decidere di intestare un libretto di risparmio ad un figlio.

Oppure, possiamo decidere di effettuare noi il deposito, ma prevedere che tutti i pagamenti della banca vengano effettuati nei confronti di soggetti terzi. 

Per approfondire questa tipologia di conto, ti consiglio di rivolgerti direttamente alla tua banca di fiducia in modo da avere tutte le informazioni circa il pacchetto offerto.

Come scegliere il conto deposito vincolato più adatto alle tue esigenze

Come ormai avrete capito, lo scopo di questo articolo non è quello di indirizzare la tua scelta verso un conto corrente di una banca piuttosto che di un’altra. 

Infatti, l’obiettivo è quello di fornirti una panoramica chiara che possa aiutarti nella scelta che devi compiere quando decidi di aprire un conto corrente vincolato.

Dopo questa premessa direi che possiamo iniziare a rispondere alla domanda relativa al scegliere il conto deposito vincolato più adatto alle tue esigenze.

Innanzitutto è bene sottolineare che quando si va a scegliere di aprire un conto deposito vincolato sarà necessario prendere in considerazione il valore del tasso d’interesse effettivo e confrontare tutte le proposte delle banche. 

Infatti, è bene ricordare che tutti i tassi di interesse per i conti risparmio (sia liberi che vincolati) vengono presentati al lordo della tassazione. 

Cosa significa?

Capire questa affermazione sarà molto semplice. Vuol dire che i tassi che ti vengono esposti non sono gli stessi che avrai con il tuo deposito. 

Infatti, per capire quanto potrai effettivamente ottenere dal tuo tasso devi considerare che la tassazione sugli interessi è del 26%.

Dopo aver capito questo primo punto, dovrai effettuare un confronto tra tutti i tassi di interesse netti offerti dalle banche che avevi preso in considerazione. 

Ma non abbiamo ancora finito!

Infatti, in secondo luogo, devi considerare anche la modalità di capitalizzazione degli interessi.

Mi spiego meglio. Puoi avere un conto deposito con interessi anticipati ed, in questo modo, potrai reinvestire immediatamente i tuoi interessi in modo da avere una più alta remunerazione una volta terminato il vincolo. 

Infine, ultimo step da compiere è quello di considerare anche i conti deposito vincolati presenti online. Infatti, non sempre l’online risulta essere svantaggioso, anzi. 

Chiaramente, l’idea di depositare i nostri soldi in un conto online farà storcere il naso a molte persone. 

Eppure, se si vanno a considerare diversi fattori, spesso può essere la decisione giusta per molte persone.