Fondo perduto: arriva bonus da 150.000 euro. Come averlo ora?

L’Agenzia delle Entrate ha finalmente reso note tutte le informazioni in merito ai contributi a fondo perduto dal valore massimo di 150.000 euro che potranno essere ottenuti entro il 13 dicembre di questo anno. Ecco chi sono i fortunati che potranno ottenere i contributi a fondo perduto e quali sono i requisiti di accesso.

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L’emergenza pandemica conseguente alla diffusione esponenziale dei contagi da Coronavirus ha fatto chiaramente emergere la necessità per il Governo italiano di riuscire a formulare una serie di interventi, di misure e di aiuti economici al fine di salvaguardare al meglio la popolazione italiana, in particolare nei confronti di quelle aziende e quei lavoratori che sono stati coinvolti durante il periodo di lockdown dalle limitazioni e restrizioni governative.

A questo proposito, si sono susseguiti nel tempo una serie di aiuti e di interventi volti ad aiutare e sostenere economicamente i cittadini ed i lavoratori, che si sono presentati da un lato sotto forma di bonus erogati a prescindere dal valore ISEE, dall’altro mediante il riconoscimento di una serie di contributi a fondo perduto.

Tra questi, proprio recentemente l’Agenzia delle Entrate ha deciso di fornire tutte le indicazioni e le informazioni utili, di carattere operativo, volte a consentire gli operatori economici, i lavoratori e gli imprenditori coinvolti dal decreto Sostegni bis, ad accedere ad un nuovo contributo a fondo perduto dal valore complessivo di 150.000 euro. 

Si tratta, a questo proposito, di una decisione che è stata intrapresa da parte dell’attuale Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, il quale attraverso l’approvazione e dunque la relativa entrata in vigore del cosiddetto Decreto Sostegni bis, ha deciso di erogare una nuova tipologia di contributo a fondo perduto, proprio sulla scia di quanto aveva già proposto ed attuato il suo predecessore, ovvero il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte.

Proprio per questo motivo, all’interno del seguente articolo, saranno effettivamente approfondite tutte le informazioni utili a comprendere quali sono le categorie di cittadini e di lavoratori che potranno ottenere la possibilità di accedere al nuovo contributo a fondo perduto dal valore complessivo di 150 mila euro.

In tal senso, nei prossimi paragrafi saranno anche definite tutte quelle informazioni legate alle modalità di richiesta volte ad ottenere il nuovo contributo a fondo perduto, sulla base delle disposizioni contenute all’interno del portale dell’Agenzia delle Entrate.

Contributo a fondo perduto: le novità dell’Agenzia delle Entrate

La situazione epidemiologica del Coronavirus ha purtroppo fatto emergere chiaramente problematiche di natura economica che hanno investito centinaia di migliaia di aziende, di imprese, e anche di lavoratori sia di attività professionali autonome che di reddito agrario.

In questo senso, attraverso la seguente legge, il Governo guidato dall’attuale premier Mario Draghi, ha deciso effettivamente di dettare una serie di nuove misure urgenti legate all’emergenza epidemiologica da Coronavirus. Si tratta, nello specifico, di aiuti e di agevolazioni riconosciute nei confronti non soltanto di imprese e di aziende di medie e grandi dimensioni, ma anche verso i lavoratori, sia dipendenti che autonomi, nonché verso i servizi territoriali.

Per quanto concerne il nuovo contributo a fondo perduto, l’Agenzia delle Entrate ha fatto sapere che a partire dal 14 ottobre fino al prossimo 13 dicembre di questo anno, è possibile effettuare la trasmissione della domanda volta all’ottenimento del contributo “Sostegni” così come anche del contributo “Sostegni-bis alternativo”.

In questo senso, si tratta di contributi a fondo perduto dal valore massimo di 150 mila euro che si riferiscono a specifiche categorie di imprese, di lavoratori e di professionisti titolari di partita IVA che rispondono a determinati requisiti reddituali, in particolare in riferimento all’anno 2019.

Occorre inoltre specificare che, in seguito alla pubblicazione del nuovo provvedimento del 13 ottobre 2021, l’Agenzia delle Entrate ha fornito una serie di indicazioni in merito alla definizione del contenuto informativo, nonché delle modalità e delle scadenze relative alla presentazione dell’istanza per ottenere l’accesso ai contributi a fondo perduto dal valore massimo di 150.000 euro.

Contributo a fondo perduto: il quadro normativo

Prima di poter procedere con l’approfondimento in merito ai requisiti e alle condizioni che sono state ritenute obbligatorie ai fini della trasmissione della domanda e l'accoglimento dell’istanza da parte dell’Agenzia delle Entrate, è opportuno chiarire innanzitutto il quadro normativo entro cui si pongono tali contributi a fondo perduto. 

Stando a quanto stabilito e chiarito all’interno del recente comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate reso noto il 14 ottobre 2021, nello specifico i contributi a fondo perduto dal valore massimo di 150.000 euro, si configurano come l’unione di ben due contributi singoli, i quali potranno essere comunque richiesti ed usufruiti in maniera cumulabile.

Nello specifico, per quanto riguarda il primo contributo a fondo perduto, questo prende il nome di contributo Sostegni, in quanto fa riferimento alle disposizioni e alle normative contenute effettivamente all’interno dell’articolo 1 del decreto-legge numero 41 del 2021.

Si parla invece del contributo cosiddetto “Sostegni-bis alternativo”, facendo riferimento all’articolo 1, commi da 5 a 13, relativo al Decreto Sostegni-bis, ovvero al decreto-legge numero 73 del 2021. In tal senso, il Decreto Sostegni bis ha fissato una serie di disposizioni e di norme, successivamente convertite con modificazioni in seguito all’approvazione e all’entrata in vigore della nota Legge numero 106 del 2021.

Occorre, inoltre, ricordare che, la risoluzione numero 63 del 3 novembre 2021 pubblicata da parte dell’Agenzia delle Entrate, fornisce anche una serie di approfondimenti in merito all’istituzione dei codici tributo volti all’utilizzo in compensazione del contributo a fondo perduto, attraverso il modello F24.

Contributi a fondo perduto 2021: chi sono i beneficiari?

Secondo quanto precisato anche all’interno del comunicato stampa del 14 ottobre pubblicato dall’Agenzia delle Entrate, le nuove agevolazioni relative ai contributi a fondo perduto, sono destinate alle seguenti categorie di soggetti: lavoratori esercenti attività di arte, d’impresa o professione; lavoratori che producono reddito agrario, cittadini titolari di una regolare partita IVA.

In ogni caso, sono state stabilite anche una serie di condizioni e di requisiti obbligatori per ottenere il riconoscimento di tale beneficio, tra questi anche la residenza stabile in Italia, oltre che il requisito reddituale che precisa il conseguimento di ricavi o di compensi compresi tra 10 e 15 milioni di euro nell'anno 2019. 

Inoltre, per poter effettivamente ottenere il nuovo contributo a fondo perduto riferito al Decreto Sostegni è necessario anche i richiedenti abbiano effettivamente registrato durante l’anno 2020 un calo di almeno il 30 per cento rispetto all’ammontare medio del fatturato mensile del 2019.

Invece, per quanto concerne l’accesso al contributo a fondo perduto del Decreto Sostegni bis, questo sarà reso possibile soltanto nei casi in cui è stato conseguito un calo di almeno il 30 per cento rispetto all’ammontare medio dei fatturati mensili, dove sarà fatto riferimento ai due periodi temporali: dal primo aprile 2020 al 31 marzo 2021, e quello dal primo aprile 2019 ed il 31 marzo 2020.

Inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che non potranno accedere ai contributi a fondo perduto dal valore massimo di 150 mila euro, neanche quei soggetti la cui partita IVA e attività lavorativa risulta essere stata attivata in data successiva rispetto a quella dell’effettiva entrata in vigore del decreto-legge che ha previsto l’erogazione del contributo a fondo perduto. 

Allo stesso tempo, non possono accedere al beneficio neanche quei soggetti che rientrano nelle seguenti categorie: enti pubblici (secondo quanto stabilito dall’articolo 74 del Tuir), intermediari finanziari nonché le società di partecipazione (secondo le disposizioni fissate dall’articolo 162-bis del Tuir).

Come si calcolano i contributi a fondo perduto 2021

Dunque, una volta che viene effettivamente verificato e approvato il possesso delle condizioni obbligatorie e dei requisiti per ottenere il contributo a fondo perduto, sarà necessario effettuare il calcolo degli importi che spetteranno al richiedente. Questo sarà elaborato sulla base della differenza tra le medie mensili ed una specifica percentuale.

In particolare, per quanto riguarda quei cittadini che intendono ottenere esclusivamente il contributo Sostegni, in questo caso, l’importo sarà calcolato andando ad applicare la percentuale pari al 20 per cento rispetto alla differenza che sussiste tra la media mensile dei fatturati dell'anno 2020 rispetto a quelli dell’anno 2019. In questo senso, è stato fissato un valore minimo di 1.000 euro nei confronti delle persone fisiche, mentre un valore pari a 2.000 euro verso quei soggetti differenti da persone fisiche, quali aziende o società. In tal caso, inoltre, sarà riconosciuto in automatico anche il contributo a fondo perduto legato al Sostegni-bis automatico.

Invece, quando si tratta di quei cittadini che hanno deciso di richiedere esclusivamente il contributo a fondo perduto del Sostegni bis alternativo, il calcolo sarà pari al 30 per cento rispetto alla differenza legata al fatturato medio dei due periodi messi a confronto. 

In ogni caso, l’importo relativo a ciascuno di questi contributi a fondo perduto non potrà superare la quota di 150.000 euro per tutti i soggetti. 

Contributi a fondo perduto 2021: come fare la richiesta?

Secondo quanto precisato anche all’interno del comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate, tutti coloro che intendono effettuare la richiesta per ottenere il riconoscimento dei contributi a fondo perduto, dovranno procedere con l’invio dell’istanza facendo riferimento soltanto ai servizi telematici disponibili all’interno del portale dell’Agenzia. 

In questo senso, a partire dal 14 ottobre e fino al 13 dicembre 2021, i richiedenti dovranno presentare l’apposita documentazione necessaria, con codice fiscale, informazioni legate alla sussistenza delle condizioni obbligatorie di accesso, nonché anche l’IBAN del conto corrente per ricevere gli accrediti.