Nuovo contributo da 300 euro alle famiglie con Isee inferiore a 15.000 euro. Per gli altri 250 euro

Aiuti economici erogati alle famiglie, come ad esempio questo nuovo contributo da 300 euro, da erogare a livello comunale. Ecco a chi va il regalo in denaro.

Si tratta di aiuti economici erogati alle famiglie, che rispondono a una duplice finalità, nella volontà del legislatore. Infatti, come ad esempio questo nuovo contributo da 300€, da una parte si cerca di incentivare la natalità, che nel nostro Paese è a livelli ormai critici, dall’altro di ripopolare i piccoli borghi o motivare le giovani famiglie a rimanere in comuni con pochi abitanti.

L’esempio che qui riportiamo si riferisce alla provincia di Brescia, precisamente al comune di Castel Mella che conta circa 10 mila abitanti.

Ma ovviamente non è l’unico ad aver messo in campo un’iniziativa di questo genere, anche altri comuni si stanno organizzando in tal senso, motivo per cui è bene restare aggiornati.

Ad esempio, già in questo nostro articolo abbiamo dato notizia della Carta Auguri ovvero il nuovo incentivo alla natalità del valore di 150-200€, sempre da tarare sulla base del reddito familiare.

Oltre alla Liguria, abbiamo segnalato anche le iniziative di benvenuto, con contributi per le famiglie e baby kit, nei comuni di Trento, Chieti e qui a seguire presentiamo altre interessanti opportunità.

Come sempre la regola generale da seguire è quella di monitorare, in maniera periodica, il sito web del proprio comune di residenza, per non perdere i bandi pubblicati.

Come avere il nuovo contributo da 300€ pensato per le famiglie: requisiti

Come abbiamo avuto modo di accennare nell’introduzione, l’esempio a cui facciamo riferimento nello specifico riguarda il comune di Castel Mella che, fissando alcuni requisiti da rispettare, mette a disposizione di tutti i nuovi nati nel 2022 la somma una tantum di 250-300€ a famiglia.

Il primo requisito di base consiste ovviamente nel fatto di aver avuto un figlio nell’arco temporale compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre del 2022. Si ha diritto al contributo anche nel caso in cui il bambino sia in affido o sia stato adottato.

Il secondo requisito riguarda la residenza nel comune. Proprio per favorire la permanenza dei cittadini, l’amministrazione ha deciso che è sufficiente che uno solo dei genitori sia residente nel comune e che la famiglia si impegni a mantenere tale residenza per almeno sei mesi, se accetta il contributo economico.

Infine, il terzo requisito riguarda il valore reddituale dell’Isee. Pertanto, il nucleo familiare che ha tale indicatore economico al di sotto dei 15.000€, allora ha diritto alla somma di 300€ per figlio.

Tutti coloro che superano tale somma Isee (o che non hanno proprio presentato la DSU ai fini Isee), percepiranno invece la somma di 250€.

I contributi spettano a tutti i nati entro il 31 dicembre e le domande vanno inviate entro e non oltre il 31 gennaio 2023.

Contributo da 300€ per i nuovi nati e altri bonus natalità dai Comuni

Quello del comune di Castel Mella è solo uno degli esempi che possiamo riportare, relativamente agli incentivi per i nuovi nati disposti a livello comunale.

Sono tante le iniziative da tenere sott’occhio, come ad esempio quelle chiamate “Via dalla città” oppure “Vado a vivere in montagna”. Il ripopolamento dei borghi, che nella nostra penisola sono tantissimi, passa attraverso varie tipologie di aiuti.

Dalle assunzioni agevolate alle pensioni esentasse, fino alle case da acquistare o affittare a prezzi irrisori, si giunge fino agli incentivi natalità, di cui per l’appunto, ci occupiamo in questo nostro aggiornamento.

Un altro esempio che merita attenzione proviene dall’Abruzzo. Qui la regione ha deciso di stanziare dei fondi per favorire la formazione di nuove famiglie nei borghi montani.

Si tratta di un contributo in denaro di 2.500€, erogato nell’arco dell’anno e fino al compimento dei tre anni di vita del bambino. In sostanza, un contributo economico per un totale di 7.500€, circa 200€ ogni mese per un triennio.

Via dalla città dunque e per farlo si incentivano i cittadini con aiuti in denaro, a patto che ci sia l’impegno a spostare la propria residenza, andando a vivere (o per molti, ritornando) nel piccolo paese.

Una manovra che serve alla regione anche per incamerare più soldi per il sistema sanitario. Infatti, forse non tutti sanno che i fondi statali, a tale scopo, si ricevono pro capite. Meno nascite ci sono in regione e meno soldi eroga lo Stato, detto in parole semplici.

Non solo contributo da 300€: questo bonus 150€ spetta a tutti, in ogni Comune

Anche a tal proposito, abbiamo approfondito l’argomento in questo contenuto già pubblicato sul tema e relativo alla possibilità di ottenere 150€ di contributo, a livello comunale, fino al compimento del terzo anno di età del bambino.

Si tratta in questo caso di un’agevolazione fiscale che si ottiene una tantum, quindi da scontare in un’unica soluzione, ogni anno.

In sostanza, chi acquista pannolini lavabili per i propri figli, ha diritto a uno sconto sul pagamento della Tari per la propria abitazione, del valore appunto di 150€ annuo.

Per tanti che non conoscono questa realtà, esistono invece molte famiglie che protendono per questa scelta ecologica, tra l’altro anche decisamente più economica rispetto a quella tradizionale che prevede l’acquisto di pannolini usa e getta.

A chi ha la curiosità di saperne di più, consigliamo la lettura di questo approfondimento sulle promozioni di pannolini lavabili, che tra l’altro mette a disposizione un contributo pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto del primo kit completo di pannolini lavabili, fino ad un contributo massimo di 200 € per ogni bambino nato nell’ultimo anno.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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