Energie rinnovabili e alternative
Le fonti energetiche come noi le conosciamo sono praticamente al collasso e, di conseguenza, lo sono gli investimenti riferiti ad esse; ma quali saranno le fonti di approvvigionamento future? Si parla spesso di energie alternative o fonti rinnovabili, ma il concetto è ancora nebuloso e confuso per molte persone.
I combustibili fossili essendo in forte diminuzione, subiscono un'elevata impennata di prezzo e vi è sempre meno la necessità di investire su un bene in forte calo che, tra non molti anni, non sarà più in grado di coprire l'intero fabbisogno di energia della popolazione mondiale.
Anche i governi, coscienti di ciò che sta accadendo, iniziano ad interessarsi sempre di più agli investimenti sulle fonti rinnovabili o cosiddette alternative.
Carbone e petrolio hanno gli anni contati
Si parla in realtà di decenni, per quanto riguarda il carbone si contano una trentina d'anni di autonomia residua, mentre si stima che sia allo scadere del secolo l'estinzione totale dei pozzi petroliferi. La problematica riguardante le fonti energetiche ha, come ben sappiamo, anche un risvolto ecologico.
Gli indici del gas serra ad esempio, nonostante i limiti dettati dal Protocollo di Kyoto, stanno salendo a dismisura e ci troviamo nelle condizioni in cui anidride carbonica, metano e altri elementi, causano il famigerato effetto serra.
In questi ultimi anni abbiamo avuto, secondo i dati riportati della Nasa, l'agosto più torrido di tutti, ed è stato quello del 2016. Pare infatti che gli ultimi 15 anni siano stati i più caldi della storia.
Che cos'è il surriscaldamento globale?
La situazione attuale non è affatto sotto controllo se si pensa che, fin dal 1950, si sono registrati dati sempre più elevati per quanto riguarda il riscaldamento globale e la causa è da imputare principalmente all'aumento dei gas serra provocati dall'emissione di anidride carbonica. L'aumento della CO2 infatti, intrappolando il calore del sole nell'atmosfera, crea il cosiddetto effetto serra, riportando le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti come i cambiamenti climatici.
Cambiamenti climatici: perché attribuire la colpa ai combustibili?
La produzione della CO2 deriva soprattutto dalla combustione e dall'utilizzo dei combustibili fossili. Nell'ultimo ventennio questa realtà si è amplificata a dismisura ed, essendo i risultati abbastanza tardivi negli anni, ad oggi non siamo ancora giunti a vedere tutto il prodotto di questo abuso energetico. Gli anni che ci aspettano quindi saranno sicuramente peggiorativi per quanto riguarda clima e inquinamento.
Non ci resta che provvedere nell'immediato ad un cambio di rotta importante per quanto riguarda ogni piccola azione preventiva sul piano del risparmio energetico.
Crisi climatica e nuove energie
Gestire le fonti energetiche e risolvere la crisi climatica attuale è forse la più grande sfida del nostro secolo. Nel breve si possono adottare delle soluzioni per mitigare la problematica. Ad esempio riducendo i consumi di energia attraverso soluzioni di isolamento termico e adottando, anche nelle case, piccoli accorgimenti atti a ridurre gli sprechi, come ad esempio:
- sfruttare al massimo la luce naturale
- spegnere elettrodomestici non utilizzati
- usare il gas con discrezione scegliendo il giusto tipo di cottura del cibo
- calibrare l'utilizzo dell'acqua corrente
Ridurre gli sprechi
Questi sono soltanto alcuni piccoli consigli che ormai dovrebbero essere applicati da ogni famiglia. Coscienti del fatto che ognuno di noi può fare la sua parte nel ridurre gli sprechi di energia, andiamo a vedere come sarà il futuro e in che modo si evolverà la situazione ambientale delle risorse.
Quando pensiamo, con non poco terrore, ad un innalzamento del livello dei mari con conseguenti maremoti, come nei casi di tsunami, dobbiamo avere a mente che possiamo agire per evitare l'incremento di questi disastri ambientali e per non rimanere privi di riserve energetiche.
L'aumento delle temperature del globo inoltre, sta procurando seri problemi soprattutto nella calotta polare artica e in tutta la parte settentrionale della terra con conseguente:
- scioglimento di ghiacciai
- innalzamento del livello dei mari
- intensità delle precipitazioni
- oscuramento globale
Lo scioglimento dei ghiacciai provoca diversi danni sull'ecosistema mondiale, impatto che tocca uomini, animali e natura.
Il cambiamento di alcuni habitat e la morte di diverse specie animali sono solo i primi segnali.
Le temperature tendono ad aumentare proprio perché vi è un assottigliamento della calotta che funge da protezione riflettente dei raggi solari, è infatti attraverso un elevato aumento di calore nel terreno che il pianeta si surriscalda con tutto ciò che ne consegue.
I dati ci dicono che la temperatura media mondiale arriverà ad assestarsi a 2 gradi per il 2050. Dal 1800 ad oggi è già salita di 1 grado.
I ghiacciai si sciolgono per diverse cause, in primis, come abbiamo detto c'è l'utilizzo esagerato dei combustibili fossili e di conseguenza la produzione alterata di anidride carbonica, ma ci sono altre concause che sono:
- la deforestazione
- il riscaldamento globale
Come possiamo notare si tratta di un cane che si morde la coda, ogni passaggio è riferibile all'altro e solo con una grande consapevolezza si può iniziare a fare un po' di luce su questa rilevante problematica.
Combustibili fossili vs fonti rinnovabili
Si parla molto di tentare di recuperare la possibilità di utilizzare le fonti classiche anche nel futuro, spesso si investe ancora in questa direzione ma, è sotto gli occhi di tutti, ad esempio in Italia, la forte spinta del governo ad incentivare l'utilizzo delle nuove fonti rinnovabili di approvvigionamento energetico.
Le fonti rinnovabili sono fonti già esistenti in natura ma è compito dell'uomo rielaborare il loro uso, come ad esempio l'utilizzo della luce del sole nei pannelli solari. Nello specifico quest'ultimi si stanno evolvendo sempre di più attraverso nuove e semplici tecnologie come possiamo vedere nel video.
Ma le fonti rinnovabili sono ancora più estese e sono in grado di coprire il bisogno di:
- produzione di energia elettrica
- trasporti e servizi
- riscaldamento e raffreddamento di aria
- riscaldamento e raffreddamento di acqua
A differenza delle fonti classiche, le rinnovabili si trovano su vasti territori mondiali. Non sussisterebbe più quindi la concentrazione delle estrazioni solo su determinate zone geografiche, se ne deduce un grosso cambiamento anche sull'impatto socio-politico. Sappiamo infatti quanti conflitti ci sono e ci sono stati sulla base del recupero delle risorse energetiche da parte degli stati.
Stop ai combustibili fossili: l'impatto sul portafoglio
Anche dal punto di vista economico, possiamo dire che, secondo i dati forniti da IEA, i costi delle fonti rinnovabili sono ormai simili ai costi dei combustibili fossili. L'utilizzo dell'energia eolica o solare ad esempio, è spesso più conveniente rispetto all'utilizzo di carbone, petrolio, gas.
Per incentivare l'utilizzo di questi dispositivi il governo italiano, insieme al resto d'Europa, ha predisposto un piano di rientro della spesa attraverso dei Bonus Fiscali.
Stiamo parlando di diverse detrazioni fiscali sulle spese effettuate per la riqualifica energetica, alcune di esse prorogate dalla Legge di Bilancio fino al 31 dicembre del 2021.
Sul sito del governo si possono leggere le specifiche riferite a privati, aziende e molto altro.
L'agevolazione fiscale è un ottimo monito per spronare gli individui alla sensibilizzazione su un tema che è caro a tutti, soprattutto nell'ottica di una preservazione futura del patrimonio energetico.