Ristori 2022: Decreto approvato! Quali sono gli aiuti?

È stato definitivamente approvato il Decreto Ristori per il 2022! Arriveranno molti aiuti alle attività in difficoltà. Ma quali sussidi? Scoprili qui.

Ebbene sì, come in molti già sapranno il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto Ristori.

In tale misura sono contenuti tutti i sussidi che verranno erogati a favore di quelle persone che, purtroppo, hanno subito delle pesanti ripercussioni a causa della pandemia da Covid-19.

Infatti, come tutti noi sappiamo, l’emergenza sanitaria continua e il Coronavirus continua a galoppare. Nonostante gli ottimi esiti della campagna vaccinale, la variante Omicron si è diffusa rapidamente e, sebbene sembrerebbe portare a conseguenze meno gravi dal punto di vista della salute, il Governo Draghi ha comunque optato per nuove misure di contenimento dei contagi. 

In poche parole, sono state imposte nuove limitazioni e, proprio per questo motivo, molte attività ne hanno risentito pesantemente. 

Ma quindi cosa farà il Governo Draghi per aiutare queste attività a rimettersi in sesto? La risposta a questa domanda è contenuta nel nuovo Decreto Ristori!

Ma andiamo a scoprire più nel dettaglio cos’è contenuto nel nuovo decreto. 

Decreto Ristori 2022: chi ne beneficerà?

Come abbiamo sottolineato poc’anzi, il Decreto Ristori ha come obiettivo quello di sostenere tutte quelle attività che sono rimaste chiuse o che comunque hanno avuto forti perdite economiche a causa della pandemia

Ma di quali settori stiamo parlando?

Prima di tutto dobbiamo citare il comparto del turismo che, come sappiamo, ha ricevuto duri colpi dalla pandemia. 

Ultimo colpo durissimo è stato dato dal fatto che, nel corso delle vacanze invernali, l’ascesa dei contagi ha fatto cancellare moltissime prenotazioni, sia nei casi di positività al Covid-19, sia a causa della paura che si era diffusa. 

Oltre al turismo ci sono state altre attività duramente colpite che potranno ricevere gli aiuti da parte del Governo?

Ovviamente la risposta è sì. Infatti, facciamo riferimento anche ai parchi tematici, alle attività di organizzazione di cerimonie o matrimoni, al settore tessile, ai cinema ed al mondo dello sport

Dulcis in fundo le attività che maggiormente sono state oggetto di chiusure dall’inizio della pandemia: stiamo parlando di discoteche e sale da ballo che, per il momento, restano chiuse fino alla fine del mese di gennaio.

Infatti, in base a quanto affermato dal Ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti, sono stati stanziati 1,6 miliardi per sostenere queste attività che purtroppo sono state duramente colpite dalla pandemia

Come sappiamo, infatti, ci troviamo ancora in una situazione di emergenza sanitaria che, il premier Mario Draghi ha prolungato fino alla data del 31 marzo. 

Proprio per questo motivo possiamo affermare che ci troviamo ancora oggi in una situazione di vera incertezza e, di conseguenza, gli aiuti per le attività restano cruciali per la ripresa del Paese. 

Quali sono i sostegni del Decreto Ristori 2022? Le attività chiuse!

Tra le misure più importanti che sono state introdotte dal Decreto Ristori 2022 abbiamo, senza dubbio, i contributi a fondo perduto per le attività chiuse. 

Infatti, poco prima delle festività natalizie ha visto la luce il Decreto Natale che, come sappiamo, ha portato alla chiusura di alcune attività, come le discoteche

Si tratta di una misura che era già stata prevista in precedenza (richiedibile fino alla data del 21 dicembre 2021) e che ora è stata rifinanziata cambiando leggermente i requisiti per accederci. 

Ma non è finita qui! Altra misura importante contenuta del Decreto Ristori 2022 è la sospensione dei versamenti IVA e delle ritenute per tutte le attività che sono state chiuse fino al 31 gennaio 2022

Decreto Ristori 2022: arrivano gli aiuti al commercio!

Qual è il secondo tassello di aiuti che andiamo ad affrontare? Esattamente, quelli rivolti al settore del commercio al dettaglio. 

Infatti, in base a quanto stabilito dal Decreto Ristori 2022, a tali attività è stato destinato un fondo di 200 milioni di euro. 

Ma come facciamo a capire chi può aver diritto a tale agevolazione?

La risposta è sempre la stessa quando parliamo di contributi erogati alle attività in crisi: dobbiamo prendere in considerazione il codice ATECO. 

Tuttavia, non si tratta dell’unico requisito che un’azienda del settore del commercio al dettaglio deve possedere per avere diritto ad accedere alle agevolazioni. 

Ebbene, quali sono gli altri requisiti che dobbiamo tenere in considerazione? Andiamo a scoprirli immediatamente. 

Innanzitutto è importante sapere che per poter beneficiare di tale sussidi, i ricavi del 2019 non devono essere superiori a 2 milioni di euro. 

Inoltre, sempre confrontandoci con il 2019, ossia l’ultimo anno senza pandemia, il nostro fatturato attuale deve essere inferiore almeno del 30% rispetto al 2019.

Per inviare la domanda ed ottenere le agevolazioni previste per coloro che operano nel settore del commercio al dettaglio bisognerà inviare la domanda al Ministero dello Sviluppo Economico

Ristori 2022: sussidi per ristorazione, moda ed eventi!

Terza categoria di beneficiari che riceverà gli aiuti previsti dal Decreto Ristori 2022? 

Facciamo riferimento ai settori della ristorazione, della moda e dell’organizzazione di eventi.

Infatti, come sappiamo, tali settori sono stati duramente colpiti dalla pandemia da Covid-19 e, proprio per questo motivo, il Governo ha deciso di intervenire dando un mano

Attenzione: è importante sottolineare che, sebbene non se ne parli quasi mai, tali contributi vengono estesi anche ai parchi a tema, agli acquari o ai giardini zoologici. 

Infine, parlando del comparto eventi, il Decreto Ristori 2022 estende l’agevolazione anche a coloro che effettuano servizi di ristorazione mobile. 

Ovviamente, anche in questo caso, per definire i beneficiari dell’agevolazione sarà necessario guardare il loro Codice ATECO. 

Turismo e Decreto Ristori 2022: anche lo sport entra tra i beneficiari!

Ovviamente, uno dei settori che riceverà moltissimi aiuti dal Decreto Ristori 2022 è il turismo

Come abbiamo detto anche in precedenza, si tratta di un comparto duramente colpito dalla pandemia da Covid-19. 

Infatti, specie nella stagione invernale, in molti hanno disdetto i loro viaggi a causa della positività al Covid oppure a causa della paura di contrarre il virus in vacanza. 

Come sappiamo, il periodo delle festività natalizie solitamente frutta notevoli incassi al comparto del turismo che quest’anno ha dovuto fare i conti con un boom di contagi senza precedenti. 

Ebbene, al settore del turismo arriveranno importanti aiuti

Tuttavia, non si tratta dell’unica notizia positiva contenuta nel Decreto Ristori 2022.

Infatti, ci sono altre importanti novità previste per le imprese del comparto turistico. In prima battuta verrà potenziato il Fondo Unico Nazionale Turismo che era già contenuto nella Legge di Bilancio

Inoltre, come in molti già sapranno, viene prorogato anche il famoso Bonus Terme, tanto apprezzato dai cittadini italiani, fino al 31 marzo. 

Ultima ma non ultima tra le misure previste per il comparto del turismo è l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali.

E per quanto riguarda lo sport? Beh, anche in questo caso sono previste delle agevolazioni che erano già state inserite all’interno di precedenti provvedimenti legati all’emergenza pandemica. 

Decreto Sostegni Ter e cessone del credito: le ultime!

Pensavi che le nuove misure fossero terminate? Ovviamente non è così.

Infatti, parliamo un attimo del Decreto Sostegni ter che ha attuato una stretta per il Superbonus 110% e gli altri Bonus Casa

Infatti, dal 7 febbraio in poi i crediti potranno essere ceduti un’unica volta. In poche parole, si potrà optare per un’unica cessione del credito verso gli operatori finanziari o gli istituti di credito. 

Per saperne di più ti lascio il link di un articolo che si occupa a fondo della questione: Cessione del Credito: sfrutta i vantaggi fino al 7 febbraio!

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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