Decreto Ristori 2022: arrivano nuovi aiuti da richiedere!

Il Decreto Ristori per il 2022 è stato approvato e porta con sé molte novità, c'era molta curiosità a proposito delle nuove misure e dei beneficiari. Chi sono i diretti interessati della manovra? Andiamo a vedere tutto quello che c'è da sapere in merito.

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Il Decreto Ristori 2022 finalmente è stato approvato in data 27 gennaio 2022, giorno in cui è stata apportata la firma sulla manovra e in cui è stata raggiunta la definitiva intesa tra le parti in causa.

Sono molte le novità introdotte, è ancora possibile richiedere sostegno ma non per tutti, alcune categorie rimangono colpevolmente escluse.

Al vaglio è stato messo anche il caro bollette, argomento tanto caro agli italiani quanto a Draghi, consapevole di camminare su un terreno scivoloso.

L'emergenza epidemiologica sembra andare verso una direzione più serena ma è ancora presto per cantare vittoria.

Inoltre, non sarà facile eliminare le scorie di mesi di chiusure forzate e cali di fatturato dovuto a restrizioni, contagi e malattie.

Alcuni settori infatti ne hanno risentito più di altri, e questo nuovo Decreto mira proprio a favorirli anche se le modalità continuano a destare qualche malumore tra i diretti interessati.

Per molti beneficiari cambia il metodo d'erogazione, per quasi tutti è necessario ripresentare domanda e i requisiti diventano più stringenti.

Andiamo dunque a vedere tutto quel che c'è da sapere in merito.

Prima di proseguire vi consigliamo la visione del seguente video YouTube di Luigi Melacarne, nel quale potrete trovare un interessante approfondimento sul Decreto Ristori.

Decreto Ristori 2022: che cos'è

Dal momento in cui l'emergenza epidemiologica si è insediata tragicamente nelle vite di ognuno di noi, il Governo ha dovuto cercare delle contromisure per contrastarla.

Oltre al lato sanitario c'è anche quello economico, ed è stato messo veramente a dura prova nel corso di questi mesi.

Di conseguenza, prima Conte e poi Draghi sono trovati costretti a introdurre misure che sostenessero economicamente i cittadini.

In questo contesto, il 27 ottobre 2020, è stato introdotto il Decreto Ristori che grazie allo stanziamento di 5 miliardi di euro ha garantito varie forme di sostegno.

Da quel momento in poi la misura è stata modificata e riproposta ogni qual volta che la situazione la richiedesse e dunque, anche in questo inizio di 2022, è tornata alla ribalta.

La campagna vaccinale è proseguita spedita e il numero di posti letti occupati in terapia intensiva sono calati drasticamente.

Nonostante questo però il numero dei contagi è rimasto altissimo, soprattutto nel periodo delle festività natalizie che hanno visto verificarsi un'impennata drammatica dei contagi.

A rimetterci maggiormente sono stati alcuni particolare settori, che già in precedenza non avevano potuto riaprire come le discoteche, o che erano ripartiti da poco come lo spettacolo, per non parlare di palestre e sport.

Dunque ecco che si deve correre ai ripari e rifinanziare la manovra di cui vi stiamo parlando, nella speranza che non ci sia più questa necessità in futuro.

Decreto Ristori 2022: le novità

Il 27 gennaio 2022 dunque è stato approvato il nuovo Decreto Ristori per elargire nuovi aiuti a fondo perduto ad alcune categorie di cittadini, sostenendo alcuni settori particolarmente in difficoltà.

Le cifre stanziate e messe a bilancio per coprire il 2022 sono pari a circa 200 milioni di euro, ai quali se ne vanno ad aggiungere altri con il fine di coprire le spese ad esempio del caro bollette e via dicendo.

Una grossa novità introdotta è quella del restringimento dei beneficiari che, per ricevere gli aiuti, dovranno dimostrare di aver subito un notevole calo di fatturato.

Questo per via del fatto che i fondi stanziati non sono molti a dire il vero, e andranno a sostegno soltanto di chi ha subito gli effetti della pandemia in modo più duro.

Le categorie interessate sono di vario genere, dallo sport al mondo dello spettacolo, dal commercio al dettaglio ai mercati, proseguendo con le calzature e i cosmetici, arrivando poi alle discoteche, alle terme e al turismo.

Per consultare tutte le categorie incluse nel nuovo Decreto Sostegni consigliamo di visionare la lista che potrete trovare direttamente nel testo ufficiale.

Per capire a quanto ammonta il beneficio e se si possiede il diritto a riceverlo è necessario calcolare la differenza tra gli introiti del 2019 e quelli del 2021.

Decreto Ristori 2022: a chi spetta e chi può riceverlo

Abbiamo detto in precedenza che c'è stato un restringimento della platea dei beneficiari, questo per via dell'inasprimento dei requisiti.

Abbiamo capito fondamentalmente quali sono i settori interessati, sport, turismo, attività commerciali di vario genere e discoteche.

Andiamo a vedere ora in modo più dettagliato qual è il calo di fatturato necessario per poter ricevere i sostegni economici.

Prima di tutto è obbligatorio aver avuto una differenza in calo di fatturato prendendo come riferimento l'anno 2019 e il 2021, e tutto ciò dev'essere documentabile.

C'è però un'altra restrizione che vuole escludere una fetta di beneficiari, infatti il fatturato prodotto nel 2019 dev'essere massimo di 2 milioni di euro, se li superasse si rimarrebbe esclusi dal Decreto Ristori 2022.

Inoltre, paragonando quello del 2019 al quello del 2021, il calo del fatturato dev'essere di almeno il 30 per cento.

Insomma, si deve dimostrare di aver subito una diminuzione cospicua d'introiti a causa dell'emergenza epidemiologica.

Decreto Ristori 2022: come fare domanda per riceverlo

Una volta appurato di rientrare nella fetta di beneficiari del Decreto Ristori 2022 è necessario capire come fare domanda per riceverlo.

Al momento non sono state ancora date disposizioni ufficiali per quanto riguarda le modalità d'inoltro della domanda, bisognerà aspettare le direttive del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE).

Una volta che il MISE avrà deciso le modalità, queste verranno rese note attraverso il portale ufficiale dell'Agenzia delle Entrate, e saranno disponibili a tutti.

Serve dunque ancora un po' di pazienza ma siamo sicuri che nell'arco di qualche settimana ci sarà l'ufficialità anche su questo argomento.

Decreto Ristori 2022: quando arriva e quando viene pagato

Altro tema molto interessante inerente al Decreto Ristori 2022 è sicuramente quello relativo ai pagamenti.

Nel corso del 2021 spesso abbiamo visto e sentito di qualche difficoltà, di qualche ritardo e soprattutto di qualche incongruenza, basti pensare all'epopea vissuta da qualche beneficiario del bonus collaboratori sportivi.

Di conseguenza vien da sé che ci sia molta curiosità sulle tempistiche dell'erogazione, ma purtroppo in questo momento non abbiamo alcuna data certa da darvi.

Questo per via del fatto che bisognerà sicuramente attendere la ricezione di tutte le domande, la loro messa al vaglio e successivamente l'erogazione dei sostegni.

Bisognerà quindi avere pazienza e attendere, poiché le procedure non sono così veloci, il consiglio è quello di rimanere sempre aggiornati sul tema di vostro interesse.

Decreto Ristori: sport, turismo e discoteche, chi sono gli esclusi

Abbiamo detto in precedenza che la volontà della squadra di Governo è quella d'includere tutte le categorie maggiormente colpite dalla pandemia, ma sarà veramente riuscita a farlo?

Andiamo con ordine dunque e cerchiamo di capire nel dettaglio chi c'è e chi invece rimane escluso.

Partiamo subito da un presupposto, anche i beneficiari che fanno parte delle categorie incluse nel testo del Decreto Sostegni 2022 non avranno le stesse possibilità.

Questo per via del calo di fatturato che dev'essere molto alto e che lascia fuori dalla manovra chiunque ne abbia avuto anche l'un percento inferiore.

Costoro si aspettavano almeno una forma di aiuto, magari minore, ma che comunque li aiutasse in questo periodo.

La verità è che al momento gli esclusi rimangono esclusi, e di conseguenza ci si aspetta settimane molto calde.

L'altra tematica che è emersa in questi giorni è quella relativa ai fondi messi a disposizione, basteranno a coprire tutte le richieste? O qualcuno verrà tagliato?

Le domande che attanagliano i cittadini in questo periodo sono lecite e per avere una risposta concreta bisognerà ancora attendere.

Maggiori risposte le avremo non appena l'Agenzia delle Entrate renderà note modalità e procedure, e staremo a vedere in quanti riusciranno effettivamente a godere del beneficio.

Decreto Ristori 2022: cosa cambia e le reazioni

I cambiamenti apportati al Decreto Ristori 2022 sono palpabili e riconducibili a una diminuzione della platea dei beneficiari.

Per farlo il Governo si è avvalso di un grosso calo di fatturato da dover dimostrare mettendo a confronto il 2019 con il 2021, anno tremendamente martoriato dalla pandemia.

Inoltre, alcune misure di sostegno presenti nel vecchio Decreto sono state eliminate e alcuni cittadini si ritrovano soli a combattere con la difficile situazione economica.

Infine, al vaglio c'è anche la possibilità che i fondi stanziati non bastino a coprire tutte le richieste che arriveranno, e questo non è un dettaglio.

Di conseguenza le reazioni sono state diverse ma perlopiù di malcontento a causa di un sostegno che non è ritenuto adeguato soprattutto da parte degli esclusi.

C'erano grandi aspettative sulla manovra e queste non sono state ritenute all'altezza, staremo a vedere se il Governo prossimamente riuscirà a destinare altri fondi per aiutare i cittadini in difficoltà.

Decreto Ristori 2022: le prospettive

Per chiudere il nostro articolo, per completezza, andiamo a vedere quali sono le prospettive per i prossimi mesi.

Bisogna infatti considerare che attraverso nuovi decreti il Governo potrà destinare ulteriori fondi per sostenere i cittadini.

Questo potrebbe accadere se l'emergenza epidemiologica continuerà a tormentare i lavoratori e se saranno reinserite restrizioni.

A questo punto, se la situazione rimanesse inalterata, sarebbe difficile ipotizzare nuovi aiuti per i prossimi mesi.

La situazione però potrebbe ribaltarsi nel caso di un nuovo aumento dei contagi, e oramai abbiamo capito che in questo periodo non possiamo dare nulla per scontato.

Staremo a vedere che cosa accadrà nelle prossime settimane, se questo Decreto basterà ad attenuare i problemi derivanti dalla pandemia o se invece ci sarà la necessità di stanziare altri fondi.

Staremo anche a vedere la procedura per inviare la domanda e i relativi termini di scadenza non appena verrà condivisa dall'Agenzia delle Entrate.