Detrazione spese per scuola materna: risparmia fino a 800 euro!

Occhio alle ultime novità relative alla detrazione spese per la scuola materna! Se stai per compilare il modello 730, devi fare attenzione a queste spese!

Siamo alla fine dell’anno scolastico, e a breve inizieranno le ferie per molti bambini, in particolare per chi va ancora alla scuola materna.

Per i genitori invece la situazione è diversa. In molti stanno provvedendo alla compilazione del Modello 730, la cui scadenza è prevista il 30 settembre 2022; e non sanno quali detrazioni applicare per le spese relative alla scuola materna.

Il che è un peccato, perché sulle spese scolastiche lo Stato è capace di garantire un’ottima detrazione fiscale, che può tradursi anche in una successiva riduzione del prelievo fiscale. E in un periodo di crisi come questo, avere più soldi da parte fa sempre comodo.

Inoltre ci sono delle novità in particolare per chi è obbligato alla presentazione della Dichiarazione dei Redditi. In questo articolo faremo il punto della situazione in merito a tutte le detrazioni che puoi richiedere per le spese della scuola materna.

Detrazione spese per scuola materna: come funzionano?

Intanto precisiamo questo punto, prima di parlare della detrazione spese per la scuola materna.

La detrazione fiscale funziona come una riduzione del prelievo fiscale previsto sui tuoi redditi lordi, a seconda ovviamente della tipologia di spesa affrontata durante l’anno.

L’Agenzia delle Entrate ha previsto per tutte le spese scolastiche e universitarie, ivi comprese quelle per la scuola materna, alcune detrazioni. Per lo Stato sono considerate spese essenziali, previste per il mantenimento di servizi o benefit necessari per il proprio figlio minore.

Si parla di spese che vanno dalla mensa al servizio di trasporto, fino alle tasse scolastiche. 

Nel caso di tasse rivolte ai servizi, tipo retta scolastica, l’ADE prevede una detrazione del 19%. E’ la stessa percentuale di detrazione che abbiamo visto in alcuni bonus fiscali, come il bonus cani e gatti, anche quello al 19%.

Ovviamente sarà necessario provvedere alla compilazione di queste spese negli appositi righi e sezioni della propria Dichiarazione dei Redditi, o meglio il proprio Modello 730.

Non è possibile richiedere alcuna detrazione fiscale senza aver provveduto a “denunciarlo” appositamente nella propria Dichiarazione dei Redditi.

Ma vediamo come procedere per l‘inserimento dei dati nel modello 730.

Detrazione spese per scuola materna: dove vanno inserite nel modello 730?

Le detrazioni spese per la scuola materna dovranno essere inserite appositamente nel modello 730, più precisamente ai righi E8 e E10, nel caso in cui le spese siano relative a più soggetti iscritti alla scuola materna.

In ognuno di questi righi dovrai riportare precisamente la spesa sostenuta nel 2021. Se vuoi invece dichiarare le spese per il 2022, dovrai aspettare la Dichiarazione dei Redditi 2023, dato che ogni modello si riferisce alle entrate e alle uscite dell’anno precedente.

In caso di pagamenti effettuati in contanti, non si potrà procedere alla detrazione, anche se si presentano gli scontrini fiscali relativi al pagamento. Questa modalità è prevista anche per ricevute di bollettini postali o bonifici, le quali dovranno avere come dati:

  • beneficiario dell’importo,
  • causale del versamento,
  • scuola frequentata e nome dell’alunno.

Nel caso di pagamenti effettuati con modalità quali bancomat o carte di credito, la documentazione della spesa per la scuola materna dovrà avere come attestazione del soggetto colui che ha ricevuto il pagamento. A tale attestazione si dovrà indicare anche anno, totale della spesa e dati dell’alunno.

Per la compilazione e l’inserimento dei dati si può provvedere anche tramite il supporto del Centro di Assistenza Fiscale, ricordando di presentare, per la Dichiarazione dei Redditi 2022, tutti i documenti previsti da questa guida.

Per evitare problematiche e fraintendimenti, ora approfondiremo quali pagamenti prevedono la detrazione spese per la scuola materna.

Detrazione spese per scuola materna: ma quali sono per il 2021?

La detrazione spese per la scola materna è garantita solo per tutte le spese condotte tra il 1 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021.

Tutte le spese dal 1 gennaio 2022 potranno avere la detrazione spese solo per la Dichiarazione dei Redditi 2023.

Ricordiamo che la detrazione in questione spetta non solo per le spese sostenute per il minore (o i minori) a carico, ma anche per il contribuente dichiarante.

Di norma la detrazione IRPEF è al 19%, e con un limite massimo di 800 euro. Ma tale detrazione varrà solo per i documenti che vengono presentati.

Sono ammesse alla detrazione tutte le spese per la scuola materna che riguardano:

  • la tassa di iscrizione e frequenza;
  • le spese relativa al servizio di mensa scolastica;
  • le erogazioni liberali;
  • le partecipazioni al pre e post scuola;
  • i contributi aggiuntivi in caso di ampliamento dell’offerta formativa;
  • l’assistenza al pasto.

Oltre a queste spese si potrà provvedere anche a quelle per le gite scolastiche, a patto che vengano segnalate tutte le ricevute riportanti i dati dell’alunno, come ricorda universoscuola.it.

Se ci sono spese per la scuola materna pagate a soggetti terzi (es. agenzia viaggi), servirà la copia della delibera scolastica, perché dovrà venire segnalato il versamento delle somme verso questi soggetti terzi.

Attenzione, però. Le spese relative alla cancelleria o ai libri non potranno essere soggette a detrazione.

Di contro, se il minore soffre di Disturbi Specifici dell’Apprendimento, si potrà provvedere ad ulteriori detrazioni spese.

Detrazione spese per scuola materna: ecco come funziona in caso di soggetti DSA

La detrazione spese per la scuola materna è ammessa anche in caso di spese relative all’apprendimento facilitato per soggetti affetti da DSA, o meglio conosciuti come Disturbi Specifici dell’Apprendimento.

Purtroppo, nonostante la particolarità del caso, lo Stato non può garantire più del 19% di detrazione spese. Inoltre le spese riguarderanno l’apparecchiatura didattica finalizzata alla facilitazione dello studio. Parliamo di strumenti tecnici ed informatici quali:

  • sintesi vocale,
  • registratore,
  • programmi di video scrittura con correttore ortografico,
  • calcolatrici,
  • tabelle, formulari, mappe concettuali, etc.

Sono tutti dispositivi che cercano di ridurre quanto più possibile le difficoltà in cui può imbattersi un soggetto affetto da DSA durante una lezione, specie se affetto da patologie quali dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia.

Anche in questo caso, la detrazione spese per la scuola materna è disposta solo se sarà documentata da apposita documentazione, quali fattura o scontrino fiscale. In aggiunta, servirà il certificato medico, come coprova della presenza di tali Disturbi Specifici dell’Apprendimento.

Per certi versi queste detrazioni, anche se specifiche per la scuola materna, possono essere richieste anche nel caso di attività extrascolastiche, laddove possibile. Come quelle previste dal bonus musica.

Detrazione spese per scuola materna: occhio al bonus musica!

La detrazione spese per scuola materna può essere arricchita con un ulteriore bonus fiscale: il bonus musica.

Si tratta di una detrazione fiscale che si può richiedere nel caso di spese sostenute per l’iscrizione presso scuole di musica, cori e bande. 

Nel caso specifico della scuola materna, teoricamente è possibile accedere a questo bonus musica solo se il figlio ha 5 anni d’età, dal momento che il sistema scolastico italiano permette l’accesso alla scuola materna a tutti i minori aventi dai tre ai cinque anni.

Si ricorda però che questa detrazione è sempre al 19%, e si potrà richiedere solo fino ad un importo massimo di 1000 euro. E solo se l’ISEE del nucleo familiare è inferiore a 36.000 euro.

Come detrazione si dovrà compilare il “Quadro E – Oneri e Spese” nei righi da E8 a E10 con codice 45.

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