Dl Sostegni bis, i bonus e i ristori per famiglie e imprese

Tantissimi bonus e ristori per famiglie, imprese e lavoratori: il decreto Sostegni bis è un decreto omnibus composto da 77 articoli e per un ammontare complessivo di 40 miliardi di euro. Ecco quali sono le misure in arrivo: dai contributi a fondo perduto al bonus affitti, dagli sconti su IMU, Tari e canone Rai fino alla proroga della sospensione delle cartelle esattoriali. E ancora: nuove mensilità per il Reddito di emergenza e novità sul fronte del lavoro.

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Il decreto Sostegni bis è stato approvato dal Consiglio dei Ministri nel pomeriggio del 20 maggio 2021: sono in arrivo 40 miliardi di aiuti, tra bonus e ristori, per famiglie, imprese e lavoratori. Molte delle anticipazioni su quelle che avevamo definito decreto Imprese erano già note, ma non sono mancate nemmeno le novità.

A partire dai bonus e dai contributi a fondo perduto (divisi in due tranche e con tre possibilità diverse) per le Partite Iva e le aziende, fino alle misure e ai bonus destinati alle famiglie. C’è poi il pacchetto lavoro, che introduce come novità i contratti di rioccupazione, espansione e solidarietà; proroga il blocco dei licenziamenti fino ad agosto per chi percepisce gli ammortizzatori sociali; conferma alcuni bonus.

Sono state confermate infatti moltissime indennità, tra le quali quella per i lavoratori dello spettacolo, gli stagionali del turismo, ma è stata introdotta anche un’indennità una tantum da 800 euro (bonus lavoratori agricoli) e presto potrebbe arrivare anche un bonus alberghi. 

Confermata la proroga della sospensione delle cartelle esattoriali fino al 30 giugno, così come il bonus affitti e gli sconti su IMU, Tari, bollette e canone Rai per le strutture ricettive e per le attività in crisi.

Vediamo, nel dettaglio, quali sono i bonus e i ristori per famiglie, imprese e lavoratori inseriti nel Decreto Sostegni bis.

Dl Sostegni bis approvato in CdM: le novità

Mentre le due Camere erano impegnate nell’approvazione degli emendamenti e del testo ufficiale del primo decreto Sostegni, il Governo stava preparando il bis con una serie di novità per imprese, lavoratori e famiglie. In particolare, il nuovo pacchetto di aiuti da 40 miliardi – approvato il 20 maggio 2021 – si concentra soprattutto sul mondo del lavoro, introducendo incentivi per le assunzioni e novità importanti per alcune categorie particolarmente colpite dalla pandemia.

Infatti, è stato istituito un fondo da 100 milioni di euro per sostenere con un bonus tutte le attività che hanno registrato delle chiusure (per più di quattro mesi) a causa della zona rossa o che non hanno potuto riaprire seguendo il calendario delle riaperture previsto dal Governo Draghi.

Ma sono in arrivo anche fondi a sostegno delle sanità e della scuola, stanziamenti per la continuità gestionale della nuova Alitalia e nuovi meccanismi di assegnazione dei contributi a fondo perduto. Dal Fisco al lavoro, dai contributi a fondo perduto ai bonus delle famiglie: il decreto Sostegni bis si è trasformato in decreto omnibus.

Un totale di 77 articoli licenziati dal Consiglio dei Ministri riunitosi intorno all’ora di pranzo. Il premier Draghi, in conferenza stampa, ha sottolineato come il decreto Sostegni bis vale "circa 40 miliardi, di cui 17 a imprese e professioni, 9 alle imprese per aiuti sul credito, 4 ai lavoratori e alle fasce in difficoltà”. Famiglie, imprese, lavoratori: nessuno verrà lasciato indietro.

Dl sostegni bis, contributi a fondo perduto per le imprese in tre possibilità

Nel decreto Sostegni bis sono stati inseriti i nuovi contributi a fondo perduto per professionisti e imprese, da erogarsi in due tranche: mentre si attendono anche gli 11 milioni di euro stanziati dal primo provvedimento economico del Governo Draghi, sono in arrivi altri 15 milioni di ristori per le attività colpite dalla crisi pandemica. 

I contributi a fondo perduto saranno riconosciuti in automatico a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta del decreto Sostegni I. Ricordiamo che i ristori spettano alle Partite Iva e alle aziende che:

  • hanno registrato un fatturato entro i 10 milioni di euro nel 2019;
  • hanno registrato perdite di almeno il 30% nel periodo compreso tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021 rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.

Per tutte le informazioni sui nuovi contributi a fondo perduto nel Dl Sostegni bis clicca qui.

Sono previsti, però, nuovi scaglioni di contributi a fondo perduto per i nuovi beneficiari che dovranno presentare la richiesta per poterne fruire: la differenza percepita, comunque, verrà elargita anche ai vecchi beneficiari. Ecco le nuove percentuali di indennizzo:

  • 90% fino a 100.000 euro di fatturato;
  • 70% da 100.000 euro a 400.000 euro di fatturato;
  • 50% da 400.000 euro a 1 milione di euro di fatturato;
  • 40% da 1 milione di euro a 5 milioni di euro di fatturato;
  • 30% da 5 milioni di euro a 10 milioni di euro di fatturato.

Il terzo contributo a fondo perduto, invece, spetta a tutte le Partite Iva che hanno subito un peggioramento del risultato economico nel 2020 rispetto al 2019. I dettagli per richiedere questi ristori verranno spiegati in un successivo decreto del Ministero dell’Economia.

Dl Sostegni bis, altri ristori per le imprese

Tra gli altri aiuti e ristori confermati per le imprese è stato rifinanziato il bonus affitti 2021, ovvero la possibilità di fruire di un credito di imposta pari al 60% sui canoni di locazione e sugli affitti commerciali.

E ancora: rimosso l’acconto IMU e ridotta la TARI per le attività economiche maggiormente colpite dalla crisi da Covid-19. Potranno beneficiare di queste misure le Partite Iva in possesso dei requisiti per beneficiare dei contributi a fondo perduto. Inoltre, per tutto il 2021 le strutture ricettive saranno esentate dal pagamento del canone Rai e avranno uno sconto sulle bollette elettriche.

Infine, torna anche il bonus per la sanificazione e l’acquisto di DPI, ovvero l’agevolazione (confermata per i mesi di giugno, luglio e agosto 2021) che permette di ricevere un credito di imposta del 30% (fino a un massimo di 60 mila euro) per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale.

Dl Sostegni bis, il pacchetto lavoro: le novità

Corposo anche il pacchetto lavoro inserito nel decreto Sostegni bis, che vanta uno stanziamento di almeno 6 miliardi di euro. 

Oltre a nuovi incentivi per le assunzioni 2021, sono stati introdotti tre nuovi contratti: quello di rioccupazione, quello di espansione e quello di solidarietà:

  • il contratto di rioccupazione è a tempo indeterminato e consente al datore di lavoro di beneficiare dell’esonero contributivo al 100%, fino a un massimo di 6 mila euro all’anno, per la durata di sei mesi (stanziati 716,8 milioni nel 2021 e 381,3 milioni per il 2022). L’obiettivo è quello di reinserire i disoccupati nel mercato del lavoro;
  • il contratto di espansione, invece, prevede un anticipo dall’uscita del mondo del lavoro corrisposto da un’indennità di accompagnamento per favorire il ricambio generazionale;
  • il contratto di solidarietà riguarda, infine, le aziende che hanno registrato la crisi e almeno il 50% delle perdite di fatturato nel primo trimestre del 2021 rispetto al medesimo periodo del 2019. Queste imprese potranno richiedere la cassa straordinaria fino a 26 settimane, con una retribuzione al 70% (per la quale sono stati stanziati 557,8 milioni di euro), mantenendo gli stessi livelli occupazionali.

Sempre nelle misure a sostegno del lavoro è stata prevista una data di termine del blocco dei licenziamenti: per le aziende che richiedono e fruiscono della cassa Covid il blocco slitta al 28 agosto, mentre per tutte le altre si concluderà a giugno.

Confermate anche nuove mensilità per le indennità riservate ai lavoratori stagionali e del turismo (indennità da 1.600 euro), ai collaboratori sportivi, e introdotta una nuova indennità per i lavoratori agricoli (una tantum da 800 euro). Per i lavoratori del turismo, degli stabilimenti termali e del commercio è previsto anche l’esonero dei contributi previdenziali "nel limite del doppio delle ore di integrazione salariale già fruite" tra gennaio e marzo, con un finanziamento di 770 milioni di euro.

Infine, sono previsti anche 70 milioni di euro da destinare ai centri per l'impiego e 50 milioni di euro per i Patronati.

Dl Sostegni bis, nuovi bonus per le famiglie: quali sono

Il decreto Sostegni bis ha prolungato anche il Reddito di emergenza fino a settembre, aggiungendo altre 4 mensilità alle tre precedenti incluse nel primo decreto Sostegni (per una dote di 884 milioni di euro). La richiesta dovrà essere effettuata entro il 31 luglio 2021 (qui tutte le informazioni utili).

Per le famiglie in difficoltà sono in arrivo anche nuovi buoni spesa erogati dai Comuni per una dote di risorse da 500 milioni di euro. Con questi fondi i Comuni stessi potranno disporre anche misure di sostegno per i canoni di affitto e le utenze domestiche.

Le altre misure inserire nel Dl Sostegni bis

Nel secondo provvedimento economico del Governo Draghi trovano spazio anche le agevolazioni sui mutui sulla prima casa per i giovani under 36, con la previsione dell’esenzione dal versamento delle imposte di registro, ipotecarie e catastali fino al 31 dicembre 2022 (qui le informazioni utili sui mutui prima casa per giovani under 36). 

Nonostante un comunicato del Mef anticipasse la proroga della sospensione delle cartelle esattoriali al 31 maggio 2021, il Governo ha deciso di prorogare la sospensione della riscossione fino al 30 giugno 2021. Non rientra nel testo, invece, la possibilità di rateizzare in 10 anni le cartelle delle Partite Iva che hanno registrato cali di fatturato a causa della pandemia.

Vengono ampliati i fondi per il turismo con nuovi 3,34 miliardi di euro che si aggiungono al miliardo e 700 milioni stanziato dal primo decreto Sostegni. Il bis prevede anche lo stanziamento di altri 150 milioni per agenzie di viaggio, tour operator, imprese turistico recettive, guide e accompagnatori turistici, bus turistici. 

Confermati altri 100 milioni per il settore della montagna (oltre ai 700 milioni precedenti) e 170 milioni per il settore tessile e della moda e per tutte quelle attività colpite dalle chiusure (ad esempio attività di ristorazione nei centri storici, organizzazione di matrimoni, parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici).

Si parla anche di un nuovo stanziamento per il bonus auto, in particolare di un “congruo rifinanziamento proprio per gli incentivi per l’acquisto di auto con emissioni di CO2 da 61 a 135 gr/km”, come ha spiegato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor.

Alla sanità, infine, andranno 3 miliardi di euro, mentre per la scuola sono stati semplificati i concorsi per l’assunzione di 3 mila professori di materie scientifiche e tecnologiche: per questi ultimi è prevista un’unica prova scritta con più quesiti a risposta multipla.