Ecobonus 2022: sostituzione infissi detrazione fino al 110% 

Come si sostituiscono gli infissi a costo zero? Come funziona il bonus infissi? Quando scade l'Ecobonus 2022 sugli infissi? Ecobonus casa tutte le novità 2022

Ecobonus 2022, tutte le agevolazioni fiscali utilizzabili per la sostituzione degli infissi. Attraverso l’Ecobonus è possibile rinnovare gli infissi utilizzando i benefici attivi per la riqualificazione energetica degli edifici e immobili.

Il bonus Ristrutturazione 2022 contiene diverse agevolazioni fiscali che permettono di recuperare parte dei soldi spesi sul tetto dei lavori. Non bisogna sottovalutare l’importanza dei bonus casa, anche perché per milioni di famiglie rappresentano quella parte di soluzioni indispensabili, necessarie per abbattere i costi legati alla sostituzione degli ormai superati infissi della propria abitazione. 

Il Governo Draghi ha inserito nella Legge di Bilancio 2022 tutte le detrazioni fiscali applicabili alla ristrutturazione degli edifici. Misure non rivolte solo a garantire un rifacimento della parte estera, ma soprattutto, per abbattere il peso dei consumi assicurando quelle opere di efficientamento energetico alle abitazioni. 

Da ENEA l’elenco delle detrazioni fiscali richiedibili nel 2022 su diversi bonus casa, si parte con l’agevolazione al 50% applicata sulle opere edilizie, nonché, tecnologiche per garantire il risparmio energetico, ma puntano anche all’utilizzo di fonti rinnovabili regolamentate dall’articolo 16 bis del DPR n. 917/86. 

Una breve guida alle caratteristiche dell’Ecobonus 2022. Ti spiegheremo, come sostituire gli infissi utilizzando le detrazioni fiscali. 

Ecobonus 2022: sostituzione infissi detrazione fino al 110% 

Dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2022, ovvero con decorrenza dal 1° gennaio 2022 sono state messe a regime non poche agevolazioni fiscali richiedibili nell’anno in corso. Utilizzando l’Ecobonus 2022 è possibile procedere alla sostituzione degli infissi ottenendo non pochi vantaggi.

In primis, un beneficio fiscale proporzionato al bonus casa per cui si richiede l’adesione. Il secondo punto, la possibilità di eseguire quelle opere necessarie a raggiungere il miglioramento della classe energetica, ovvero modificare l’efficienza termica di un immobile. 

Occorre, sottolineare che nell’agevolazione fiscale non è compresa solo la sostituzione delle finestre, allo stato delle norme attuali, è possibile sostituire anche la porta d’ingresso, le tende da sole collocate a nord, le tapparelle, le persiane e così via. 

Naturalmente, per rimanere all’interno del beneficio fiscale del 50% fissato per l’Ecobonus 2022, è necessaria la presenza di diverse opere o, meglio d‘interventi specifici, che comprendano lo scambio d’infissi già collocati sugli edifici, ovvero già esistenti. Ciò esclude la possibilità di richiedere l’agevolazione fiscale per le opere su edifici nuovi. In sostanza, il contribuente non può richiede il rimborso per gli interventi di rimpiazzo degli infissi, se si tratta di nuove istallazioni. 

Oltre tutto va detto che, per rientrare nella detrazione fiscale della misura del 50% è necessaria la presenza di diverse condizioni disposte dalla normativa, come ad esempio, un reale rendimento termodinamico prodotto dallo scambio degli infissi. In sostanza, appare fondamentale apportando quella miglioria necessaria affinché l’edificio rientri nella soglia delle fasce climatiche diverse per zone.  

Come si legge da Immobiliare.it, la soglia minima delle detrazioni fiscali ottenute per lo scambio degli infissi al m2 può variare da un limite 550 euro stabilite nelle zone A, B e C sino a raggiungere il valore di 750 euro fissato per le zone dalla D sino alla F. 

Peraltro, il limite di spesa ammissibile al beneficio fiscale deve riguardare interventi che non superano il valore di 60.000 euro per unità immobiliare. Rientrano nell’agevolazione diverse opere, come ad esempio muratura, nota dei professionisti e così via. Per non perdere il rimborso fiscale è fondamentale che il pagamento venga eseguito con mezzi tracciabili, come ad esempio, carte di credito, bancomat, bonifici e così via.

Bonus ristrutturazione e bonus infissi: limiti e misure

Il contribuente sostituendo gli infissi può ottenere un rimborso sulle somme versate a titolo di spesa sostenute. Esistono due modalità che permettono di ottenerlo e altrettanti diversi benefici fiscali. 

Se viene utilizzato il bonus Ristrutturazione, si può richiedere l’accesso a un beneficio fiscale del 50% su un limite di spesa che non super i 48.000 euro. L’agevolazione fiscale segue i criteri presenti nell’allegato del decreto. Programmata la registrazione della natura dell’intervento tra la manutenzione straordinaria, oppure, opere di rifacimento edilizio. 

Se invece viene utilizzato il Superbonus 110%, si sostituiscono gli infissi a costo zero, ma occorre che le opere vengano registrate come trainato. 

Nel caso in cui, ad esempio, avviene la sostituzione degli infissi per un immobile su cui è attivo il bonus facciate, è possibile allacciarsi a questo intervento per richiedere la riduzione dell’impatto energetico ed ottenere il beneficio fiscale spettante. 

Si precisa, inoltre, che per quanto riguarda l’Ecobonus e bonus Ristrutturazione, le agevolazioni fiscali sono richiedibili sino al 31 dicembre 2024. Discorso più lungo per il Superbonus 110% che scade il 31 dicembre 2025. 

Si consiglia la visione del video YouTube dell’Ing. Marcello Contu sul Superbonus 110.

Come richiedere l’Ecobonus 2022 per la sostituzione degli infissi?

I contribuenti che operano degli interventi su immobili già esistenti, possono richiedere i benefici legati agli incentivi sugli immobili, ovvero allacciarsi ai diversi bonus casa. Questo perché, è arrivata la proroga degli incentivi per la casa anche per l’anno in corso. 

Ecco, perché, attraverso il bonus Ristrutturazione si ottiene un’agevolazione del 50% sulle opere di manutenzione straordinaria, come ad esempio il ripristino degli infissi, nuove tapparelle e così via, su un limite di spesa di non oltre 96.000 euro. 

Con l’Ecobonus si ottiene una detrazione fiscale del 50% applicata sulle opere destinate alla riqualificazione energetica delle case, come ad esempio cambio dei cassonetti, coibentazione schermature solai e così via, su un limite di spesa di non oltre 60.000 euro, con cessione del credito o sconto in fattura. 

Oltre tutto va detto che, nelle spese ammissibili al beneficio possono essere collocate anche quelle sostenute per le spese di sostituzione degli infissi, oltre che quelle ritenute indispensabili per lo scambio degli stessi. 

Occorre, sottolineare che se per la sostituzione degli infissi viene adoperato il Superbonus 110% è importante che l’intervento in questione risulti trainante. Si tratta di lavori eseguibili insieme ad altri interventi. Per questo motivo, l’esistenza di un intervento trainante viene connesso ad altri lavori eseguibili sullo stesso edificio. 

Ecobonus 2022: quando va presentata la domanda per il bonus infissi?

Non è possibile portare in detrazione l’importo della spesa sostenuta se non viene prima individuata la collocazione del bonus casa per cui si richiede il beneficio fiscale. In altre parole, si può accedere all’agevolazione fiscale dopo aver indicato la natura del bonus infissi per cui si richiedere l’adesione. 

Ciò significa che, occorre collocare l’intervento di realizzazione per la sostituzione degli infissi nel Superbonus 110%, nel bonus ristrutturazione o nell’Ecobonus. 

La richiesta all’ENEA per l’ammissione al beneficio fiscale, va inoltrata entro 90 giorni dalla fine dell’opera di realizzazione della sostituzione degli infissi. Il contribuente deve presentare all’ENEA online alla sezione detrazioni fiscali Enea.it, la scheda descrittiva degli interventi eseguiti. 

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