Ecobonus auto: altri 100 milioni per essere più green!

Manca poco più di un mese al termine fissato per usufruire dell'incentivo statale sull'ecobonus auto. Cosa è stato rifinanziato e cosa resta nel fondo? Ecco alcune indicazioni per chi ha intenzione di acquistare un'auto rottamando la propria e i vantaggi dell'avere una macchina meno inquinante o totalmente elettrica!

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La lotta contro il cambiamento climatico è una delle sfide più difficili che il mondo sta affrontando e l'ecobonus auto, promossa dal ministero dello sviluppo economico e gestita da Invitalia, mira a ridurre il numero di veicoli circolanti altamente inquinanti sostituendoli con mezzi che puntano a una miglior qualità dell'aria e dell'ambiente (elettrici, ibridi, plug-in...).  

A fine Ottobre il fondo automotive è stato rifinanziato con altri 100 milioni di Euro

le richieste del mercato si stanno posizionando su produzioni elettriche e a basse emissioni

L'ecoincentivo è legato all'accordo di Parigi che resta

un pilastro fondamentale per le iniziative a livello mondiale tese ad affrontare in modo efficace i cambiamenti climatici 

Il risparmio energetico e il limite alla crescita della temperatura media globale fino a un massimo di 1,5°C sono di fondamentale importanza: l'obiettivo è ridurre le emissioni globali di anidride carbonica (CO2) del 30% entro il 2030. 

L'ecobonus mira allo svecchiamento del parco auto e il rifinanziamento 

è un segnale concreto dell'attenzione che mettiamo per favorire la transizione verso il green agevolando i consumatori

Cosi' chi ha necessità di acquistare una nuova auto adesso ha la possibilità di sfruttare questo bonus, risparmiando e al tempo stesso contribuendo alla finalità ambientale. Ma che tipo di auto acquistare? Come si differenziano gli ecoincentivi e cosa ci fa risparmiare? 

Ecobonus auto e la rottamazione 

L'attuale ecobonus auto prevede contributi diversi a seconda che si abbia o meno un auto da rottamare e a seconda della fascia di emissione del veicolo. 

Quali incentivi sono ancora disponibili? Per l'acquisto di auto nuove, era previsto un incentivo sia per veicoli M1 che M1 speciali e L. Per le prime due categorie i fondi, sebbene siano stati rifinanziati, sono già esauriti. 

Per la restante categoria invece, cioè ciclomotori e motocicli, il fondo residuo è inferiore al 25% del valore complessivo quindi c'è ancora possibilità di usufruire dell'incentivo. 

I requisiti per poter acquistare un veicolo di questa categoria sono: 

  • il veicolo da rottamare deve essere cmq della stessa categoria
  • deve essere omologato alle classi 0,1,2 o 3 e intestato da almeno 12 mesi a chi compra il nuovo o familiare convivente

Quanto è l'incentivo? Si ha uno sconto del:

40% sul prezzo di acquisto (fino massimo 4000 euro) se si rottama il proprio

30% (fino massimo 3000 Euro) senza rottamazione

Se per l'acquisto di auto nuove i fondi sono esauriti, resta cmq più del 25% per l'acquisto di auto usate a fronte della rottamazione della propria. 

Questo riguarda solo veicoli M1. Quali sono i requisiti per l'acquisto? 

  • la rottamazione di un veicolo della stessa categoria, intestato da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o familiare convivente, immatricolato prima del primo gennaio 2011
  • vale solo per persone fisiche, non aziende quindi
  • per macchine che non abbiano una quotazione di mercato superiore a 25.000 euro
  • il veicolo acquistato deve essere almeno di classe 6 
  • l'emissione deve essere compresa tra 0 e 160 g/km CO2

Sicurauto.com ci aiuta a capire se l'auto è Euro 6 oppure no; infatti il libretto di circolazione non è l'unico modo per risalire all'informazione e soprattutto potrebbe non essere il più veloce. 

L'incentivo si differenzia a seconda della fascia di emissioni:

  • 0-60 g/km CO2; 2.000 Euro
  • 61-90 g/km CO2; 1.000 Euro
  • 91-160 g/km CO2; 750 Euro

Ecobonus auto negli altri paesi europei

E negli altri paesi d'Europa qual'è la situazione ecobonus? Il principale mercato automobilistico europeo è quello tedesco. Audi, Mercedes, Volkswagen, BMW, stanno da tempo investendo nella ricerca per la realizzazione di motori sempre più green. Berlino ha varato incentivi per 3 miliardi di euro destinati alle auto elettriche, un piano con orizzonte fino al 2025, salvo esaurimento fondi anticipato. In palio ci sono fino a 9.000 euro per le auto 100% elettriche e fino a 6.750 per le ibride plug-in. 

Anche in Francia le case automobilistiche (Citroen, Peugeot e Renault) stanno usufruendo degli incentivi statali: Parigi ha elaborato un bonus da 7.000 per le auto elettriche al quale si affianca quello da 2.000 per le ibride plug-in. 

In Spagna 7.000 euro per chi acquista una full electric e rottama un'auto con almeno 7 anni di vita, oppure 4.500 senza rottamazione. 

Ecobonus auto usate 

Come detto, per l'ecobonus, tra i fondi rimasti disponibili, vi sono quelli che riguardano l'acquisto di un usato a fronte della rottamazione della propria auto. Più sono basse le emissioni di Co2 e più alto sarà lo sconto sull'acquisto. 

  • 0-60 g/km CO2; 2.000 Euro
  • 61-90 g/km CO2; 1.000 Euro
  • 91-160 g/km CO2; 750 Euro

Non è facile scegliere l'auto da comprare e ciò che è il modello ideale per qualcuno potrebbe non esserlo per qualcun altro. Ognuno ha i suoi gusti e le sue esigenze, chi preferisce una macchina da città, chi la berlina o il Suv, chi fa pochi km al giorno e chi invece ha bisogno di un'auto adatta per lunghe distanze e ancora piccola, spaziosa, normale o sportiva. 

In genere sul sito dei concessionari è possibile fare una valutazione del proprio usato, inserendo oltre ai propri dati personali, la targa della propria macchina, i km e l'auto che si vorrebbe acquistare.

Per avere un paragone tra la nostra macchina e l'auto che si intende acquistare, si può guardare sul libretto di circolazione della nostra auto, alla voce V7 il livello di emissioni di CO2. 

Sul sito spoticar si possono impostare diversi filtri (marca, modello, alimentazione) e cercare le auto usate disponibili (e i prezzi) di concessionari opel, peugeot, Citroen, Ford, Bmw, NIssan, Fiat, Volkswagen, Renault, Kia e Ds. 

Ma quale auto scegliere per sfruttare l'ecobonus auto? Ibrida, elettrica o plug-in? 

Ecobonus: auto elettriche e auto ibride

Come afferma il gruppo Toyota

oltre il 76% delle immatricolazioni del mese di settembre è costituito da vetture elettrificate

A seconda delle tecnologia utilizzata ci sono diversi tipi di motori. 

Le macchine elettriche hanno bisogno di essere ricaricate tramite colonnine o presa di ricarica di casa se sono di tipo plug-in

Di ibride invece ce ne sono di mild hybrid e full hybrid; nel primo caso il motore elettrico collabora con quello termico ma l'elettrico non può operare in autonomia. Nel secondo caso invece il 50% del tempo va in elettrico, la macchina partirà in elettrico e soltanto al raggiungimento di una certa velocità andrà a benzina/diesel. Questo sistema è sicuramente più efficiente. 

In genere le auto che hanno emissioni di CO2 fino a 20 g/km sono elettriche, da 20 a 60 sono ibride, oltre si pala di benzine/diesel Euro 6

Toyota si conferma da diversi anni come una valida scelta per l'ibrido, dispone di vari modelli hybrid (Yaris, Corolla, Touring Sport, C-HR, Prius e Highlander) e sul sito è possibile confrontare prezzi, consumi, emissioni di CO2 e NOX di una ibrida e di una conventional. 

Per esempio, per una Yaris Active il prezzo sarebbe di 16.300 euro, con un consumo di 5.4l/100km e emissioni CO2 122g/km mentre per la versione ibrida si arriva a spendere 19.200  riducendo le emissioni a 87 g/km. Rottamando la propria auto usata si otterebbe però un bel risparmio. 

Anche BMW propone macchine sia mild hybrid che plug-in o elettriche (serie 3, 5, 7, X3, X4, X5, X7...). Volkswagen con le sue Golf8, Nuova Passat, Nuova Tiguan e E-Up non è da meno, proponedo un'offerta altrettanto variegata. 

Per scegliere una buona auto, non sono importanti soltanto i consumi e i costi, ma anche l'autonomia e il tempo necessario per ricaricare l'auto, tato che il sito della Volkswagen dispone di un simulatore di costi e tempi di ricarica, tramite cui farsi un'idea semplicemente inserendo il modello dell'auto che si vorrebbe acquistare, il tipo di ricarica (se pubblica e quindi tramite colonnine di ricarica, oppure a casa con ID charger) e i km che si intendono percorrere. 

Anche Opel e altre case automobilistiche dispongono di modelli ibridi o elettrici.

I vantaggi dell'ecobonus

Chi acquista ora un'auto usata ibrida o elettrica può usufruire dell'ecobonus e risparmiare notevolmente. Infatti, a seconda della regione o della città, ci sono agevolazioni fiscali. Avere un'auto di questo tipo è un vantaggio perché: 

  • si può godere dell'esenzione bollo auto per 3 anni o di una riduzione del bollo al 50% per diversi anni
  • accesso gratuito nelle zone del centro storico 
  • tariffa agevolata nelle zone ZTL o parcheggio gratuito
  • permesso di circolare durante il blocco del traffico
  • parcheggio gratuito dove ci sono le strisce blu

Il tipo di agevolazione dipende dal comune o dalla regione. Ad esempio, in Lombardia si applica l'esenzione del bollo auto per 3 anni e la riduzione al 50% per i successivi, In Trentino o in Abruzzo l'esenzione arriva fino a 5 anni. A Milano si può accedere all'area B e C gratuitamente, a Varese e Bergamo il parcheggio su strisce blu non si paga. 

Di conseguenza, potrebbe quindi diventare conveniente anche spostarsi con la propria macchina anziché col treno, per chi solitamente si sposta con i mezzi perché non può circolare in centro con la propria auto o sarebbe costretto a pagare una cifra non indifferente per un certo periodo di sosta. Se si lavora in centro e si fanno pochi kilometri al giorno, l'ideale è un auto elettrica plug-in (con ricarica dalla presa del box auto)

Acquistare una macchina ibrida o elettrica è quindi una scelta economica, sostenibile e più efficiente e se non si acquista l'auto totalmente elettrica si ha il vantaggio in più di non dover disporre necessariamente di punti di ricarica per il rifornimento. 

Ecobonus: Quale futuro? 

La scadenza per usufruire dell'incentivo è la fine dell'anno. Ma verrà riprorogato ancora? 

Molti non sono ancora propensi all'acquisto di un'auto totalmente elettrica, a causa della scarsa diffusione di colonnine per la ricarica, che sono invece più diffuse nel resto d'Europa. In più, altro fattore che frena l'acquisto dell'elettrico è il tempo di ricarica. Chi è abituato a rifornire una macchina a benzina/diesel in qualche minuto non è pronto all'idea di ricaricare il motore elettrico impiegando ore. Ma la tecnologia sta facendo passi da gigante e non è escluso che a breve anche la ricarica delle macchine elettriche possa ridursi a qualche minuto, il tempo di un caffè.