Family Act in vigore! Nuovo bonus figli 250 euro, Isee basso

Per favorire il lavoro dei genitori e la crescita dei figli, il Family Act 2022 prevede contributi per le famiglie. Ecco i nuovi assegni da 250 euro in su.

Una misura che si attendeva da un po’ e ora sappiamo finalmente il Family Act 2022 quando entra in vigore. Diventato legge lo scorso 6 aprile 2022, siamo in attesa di tutti i decreti attuativi che metteranno in pratica quanto previsto dal nuovo pacchetto di aiuti per le famiglie italiane.

Il Ddl, approvato dalla Camera nel novembre 2021, ha ricevuto l’approvazione definitiva al Senato il 6 aprile 2022. Tra le misure del Family Act diventato quindi legge, l’Assegno Unico Universale, la revisione dei congedi parentali e misure di sostegno al lavoro femminile.

Ma c’è di più. Infatti, l’obiettivo è non solo quello di conciliare al meglio la vita lavorativa con quella familiare, offrendo aiuti e sostegni. Si mira anche a favorire la natalità nel nostro Paese e perché questo avvenga si deve necessariamente prevedere un sostegno economico per crescere i figli e affiancare le famiglie in questo arduo compito.

Sono previsti dunque contributi per l’asilo nido, sostegni ai più giovani e fondi messi a disposizione per l’istruzione dei figli, fino all’Università.

Ecco di cosa si tratta.

Family Act 2022: da quando entra in vigore, arriva un nuovo assegno da 250 a 400 euro per le famiglie

Il primo strumento che il Governo ha messo a disposizione per le famiglie italiane è l’Assegno Unico e universale, che senza dubbio rappresenta un aiuto prezioso per tutti, dal momento che l’accredito arriva ogni mese (salvo i vari intoppi e soliti ritardi!) fino alla maggiore età del figlio.

Solo in alcune circostanze, è possibile continuare a percepire l’assegno anche fino ai 21 anni e una di queste condizioni riguarda proprio il fatto che il figlio sia uno studente.

La formazione infatti resta cruciale nello sviluppo e crescita di un individuo, motivo per cui è necessario contribuire all’istruzione di tutti, senza disparità tra chi può permetterselo, da un punto di vista economico, e chi invece è in difficoltà.

Ebbene, grazie al Family Act ora saranno disponibili anche aiuti economici per l’acquisto dei libri scolastici. Come sappiamo, nonostante si tratti di scuola dell’obbligo, soltanto i testi di chi frequenta le elementari sono gratuiti.

Motivo per cui ora lo Stato prevede contributi per tutte le famiglie che hanno figli iscritti alla scuola secondaria, di primo e di secondo grado (vale a dire rispettivamente alle medie e alle superiori).

Il contributo minimo previsto è di 250 euro per i primi, fino ad arrivare a 400 euro, per l’anno scolastico in corso, per chi è alle superiori.

Vediamo ora nel dettaglio quali sono i requisiti richiesti.

Come richiedere assegno Family Act 2022? Requisiti e domanda online

La ratio del provvedimento, come abbiamo già avuto modo di sottolineare, è quella di aiutare le famiglie con minore disponibilità economica a mandare i figli a scuola, facendoli proseguire ovviamente ben oltre il limite fissato dalla legge, per quanto concerne l’obbligo scolastico.

Come è ben noto infatti i costi legati all’educazione scolastica non riguardano soltanto l’acquisto dei libri. C’è anche tutto il corredo scolastico da mettere in conto, con relativa cancelleria, astuccio, zaino e via di seguito. Ma non solo, dal momento che anche l’acquisto degli strumenti musicali, tablet o altri dispositivi elettronici, nonché tutto il materiale per le discipline più tecniche è a carico delle famiglie.

I nuovi assegni pensati dunque per l’istruzione scolastica vanno a contribuire in qualità di borsa di studio, per l’anno scolastico in corso. Solitamente le borse di studio si assegnano seguendo il criterio meritocratico ma, in seguito alle ristrettezze economiche post-pandemia, il Governo ha deciso di dare precedenza al criterio economico.

Sono previste borse di studio da 250 euro per gli alunni delle scuole medie e da 400 euro per chi invece frequenta la scuola superiore. 

I contributi vengono assegnati a livello regionale, pertanto il primo requisito da rispettare è quello di essere residenti nella Regione alla quale si richiede il contributo.

Ci sarà anche un secondo requisito da rispettare, vale a dire quello reddituale. Ciò che si sa è che verrà fissata una soglia Isee basso. Al momento si è in attesa dei vari decreti attuativi, che fisseranno modalità e tempistiche di presentazione della domanda.

Ad esempio, la regione Umbria ha fissato già il limite Isee a 25 mila euro annui. Inoltre ha stabilito anche, in autonomia, che ci sarà una borsa di studio anche per i bambini che frequentano la scuola elementare. In tal caso, il contributo sarà pari a 150 euro a famiglia, per l’anno scolastico di riferimento.

Sempre per quanto riguarda i cittadini umbri, le domande da inviare online sono aperte dallo scorso 14 aprile. Per inviare la richiesta, è necessario consultare il sito web ufficiale della regione o chiedere informazioni al proprio comune di appartenenza.

Family Act 2022 congedo parentale: ci sono importanti novità!

Senza dubbio uno degli aspetti più innovativi, per quanto riguarda l’entrata in vigore del Family Act, riguarda la nuova disciplina dei congedi parentali.

Il congedo parentale è il diritto ad un periodo di 10 mesi di astensione dal lavoro spettante sia alla madre sia al padre lavoratori, da ripartire tra i due genitori e da fruire nei primi 12 anni di vita del bambino.

Ora, grazie al Family Act, i congedi parentali vanno a tutti i lavoratori, di ogni categoria professionale, rafforzando soprattutto quelli del padre e non solo riservandoli alle madri.

Il Family Act estende innanzitutto la possibilità di poter usufruire dei congedi fino al compimento dei 14 anni dei figli, mentre prima la normativa prevedeva il limite massimo di 12 anni di età.

La gestione dei vari permessi sarà molto più flessibile, in linea con quanto già previsto dalle direttive europee. La precedenza va alle famiglie con un solo genitore.

Si amplia anche la disponibilità per i vari permessi retribuiti per accompagnare le donne in gravidanza a visita ginecologica e per i colloqui scuola famiglia. I permessi previsti sono di almeno 5 ore.

La grande novità però è che anche i lavoratori autonomi e i liberi professionisti potranno usufruire dei congedi parentali.

L’assegno unico universale è il più importante sussidio alle famiglie, previsto dal Family Act 2022

Lo strumento, previsto all’interno del pacchetto di aiuti per le famiglie, in realtà è già entrato in vigore a partire dal mese di marzo per tutti, e ancora prima per alcune categorie di cittadini.

Infatti, dallo scorso luglio 2021, percepiscono l’assegno unico (all’epoca denominato assegno temporaneo) tutti i disoccupati, i nuclei familiari incapienti, i percettori di reddito di cittadinanza, nonché, per la prima volta nel welfare familiare italiano, anche i titolari di partita Iva.

Finalmente anche liberi professionisti e lavoratori autonomi hanno la possibilità di beneficiare di un contributo economico per i propri figli, mentre fino ad allora gli assegni familiari ANF erano una prerogativa esclusiva dei soli lavoratori dipendenti.

Grazie all’assegno unico dunque tutte le famiglie in Italia, con figli minorenni, possono beneficiare di un bonifico mensile, di importo variabile. Infatti quest’ultimo si calcola sulla base del proprio reddito Isee. L’attestazione va rinnovata e aggiornata al 2022.

L’importo minimo che si può ricevere è di 50 euro, per chi supera i 40 mila euro di reddito Isee annuo, mentre ammonta a 175 euro a figlio, per tutti coloro che hanno un Isee inferiore a 15 mila euro.

In alcuni casi, anche il maggiorenne può richiedere l’assegno unico e universale, se soddisfa alcuni requisiti specifici e fino al compimento del ventunesimo anno di età.

Family Act 2022: i 10 punti principali del nuovo pacchetto di aiuti per le famiglie

Concludiamo questo articolo dedicato ai nuovi contributi per i figli minori e gli studenti, con un riepilogo di quelle che sono le dieci novità più importanti sui quali il Governo si è soffermato, per favorire la genitorialità e la natalità in Italia.

Ecco nella fattispecie di cosa si tratta.

Il primo punto, che abbiamo già presentato nel dettaglio, riguarda per l’appunto l’entrata in vigore dell’assegno unico e universale.

Rette per gli asili nido. Si tratta del cosiddetto bonus asilo nido, di cui abbiamo già approfondito i dettagli nell’articolo dedicato alle modalità di richiesta di questa agevolazione per le famiglie.

Sostegno per le spese con i figli con patologie. Il pacchetto di aiuto prevede un contributo statale per i figli con disabilità ma saranno previsti sussidi anche per chi ha figli con disturbi dell’apprendimento.

Borsa di studio per l’acquisto di libri scolastici. Come abbiamo già avuto modo di illustrare, si tratta di un contributo economico una tantum, nel corso dell’anno scolastico, per far fronte alle spese scolastiche. Ci saranno però anche contributi per le attività sportive e culturali.

Congedi parentali in favore soprattutto della paternità. Abbiamo trattato in modo più approfondito anche questo punto, focalizzando l’attenzione anche sul fatto che finalmente i congedi parentali sono previsti per tutte le categorie professionali, e non soltanto per i lavoratori dipendenti.

Incentivi al lavoro femminile. In base all’Isee familiare e in presenza di un contratto di lavoro subordinato, la donna potrà richiedere dei contributi per il pagamento di lavori domestici e per un aiuto per l’assistenza di familiari non autonomi. Saranno previsti anche incentivi extra per l’occupazione femminile nel Mezzogiorno.

Agevolazioni per lo smart working. Una delle novità più importanti riguarda la concessione dello smart working ai lavoratori dipendenti con figli minori di 14 anni. Ma saranno previste anche misure premiali e maggiore flessibilità, nella gestione delle proprie mansioni lavorative.

Contributi per l’affitto per le giovani coppie. Si tratta di agevolazioni fiscali dedicate a chi ha meno di 35 anni. Rientrano nell’ambito dei pacchetti di aiuti economici per i più giovani.

Detrazioni fiscali per l’acquisto dei libri di testo universitari. Le famiglie con figli maggiorenni a carico e iscritti all’Università, possono beneficiare di agevolazioni per l’acquisto dei libri di testo.

Agevolazioni per l’affitto dei giovani studenti universitari fuori sede. Anche chi ha necessità di prendere in affitto una stanza per frequentare i corsi universitari fuori sede, ha diritto a un  contributo in forma di detrazione fiscale.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
765FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate