Figurine Panini: occhio, la stagione 2009/2010 vale 1500 euro!

Come si sa le figurine dei calciatori possono valere davvero parecchio e non dobbiamo andare troppo indietro nel tempo per possedere una fortuna. È il caso delle 600 figurine del Campionato di Calcio 2009/2010 che la Panini fece autografare a 12 diversi giocatori e che valgono oggi 1.500 euro l’una. Ma questo è solo un esempio, vediamo quali sono le figurine Panini rare e costose, senza scordarci anche della Dolber e degli indimenticabili Volpi e Poggi, di cui pare sia stato risolto il mistero.

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La Panini è sempre stata accusata di stampare alcune figurine in numero ridotto, come operazione di marketing, così da creare le figurine rare da collezione, facendone lievitare il prezzo.

A questa accusa la società ha sempre risposto che ciò non corrisponde a verità e che tutte le figurine di tutti i calciatori sono da sempre stampate in numero pari.

La questione è tutt’altro che risolta, ma quale che sia la verità il dato di fatto è che alcune figurine sono considerate rare e valgono una fortuna.

Se è noto che gli album completi o le rarità Panini del secolo scorso possono valere cifre da capogiro, non bisogna andare così lontano per possedere una fortuna. 

Alcune figurine del campionato di calcio 2009-2010 possono valere fino a 1.500 euro l’una, mentre quelle della Coppa del Mondo femminile 2011, anche 300 euro. 

Vediamo quali sono le figurine Panini al momento più rare e di valore. 

Le figurine del campionato 2009-2010 che valgono 1.500 euro

Per trovare una figurina Panini che valga molto non dobbiamo andare troppo indietro nel tempo, in occasione della stagione calcistica 2009/2010 la società decise di a far autografare un totale di 600 figurine a 12 diversi calciatori della Serie A: Totti, Gattuso, Buffon, Barreto, Conti, Cassano, Quagliarella, Di Vaio, Di Natale, Gilardino, Eto'o, Miccoli.

Questa volta la tiratura limitata dei pezzi fu una strategia voluta dalla Panini e sul sito dell’azienda le figurine potevano essere registrate e certificate man mano che venivano trovate. 

Praticamente la Panini organizzò una vera e propria caccia al tesoro!

Queste figurine per la loro rarità valgono al giorno d’oggi davvero molto, già nel 2010 a Taranto ne furono trovate due, quelle di Di Vaio e Cassano, e un collezionista offrì ben 1.500 euro per ognuna di esse.

Le Figurine della Coppa del Mondo 2011 di calcio femminile 

Per continuare con gli anni più recenti nel 2011 la Panini decise di dare spazio alle donne e pubblicó le figurine della Coppa del Mondo femminile che si disputava quell’anno, solo che temendo che le figurine non sarebbero state un successo decise di stamparle e metterle in commercio solo in Germania. 

Queste figurine sono diventate così rare che il solo album vuoto vale 20 euro. Mentre, a quanto riferisce Wouter Waaijers, una esperto di Figurine su Catawikii, un album completo di questa competizione è stato venduto per 340 euro e un pacchetto sigillato di 50 figurine per 300 euro.

Ad ogni modo una guida valida, per sapere come scegliere le figurine da scambiare o acquistare e che potrebbero avere un certo valore in futuro, è il video YouTube di Stick Headz:

Egidio Salvi, anche le figurine hanno i loro errori di stampa

Il collezionismo delle figurine non è molto diverso da quello delle vecchie monete e così come gli errori di conio fanno lievitare il prezzo delle vecchie lire, allo stesso modo alcuni errori di stampa hanno reso alcune figurine una assoluta rarità di estremo valore.

Di queste fa parte la celeberrima figurina di Egidio Salvi calciatore del Brescia nel campionato 1965-1966. Più che rara, questa figurina è unica perché all’epoca la Panini commise un errore, cioè stampó l’immagine del calciatore il quale però a quell’epoca era solo una riserva e perciò nell’album non aveva nessun posto riservato. 

In parole povere la figurina di Egidio Salvi esisteva, ma non si poteva attaccare nell’album perché non c’era il posto dedicato al giocatore. 

La Panini, accortasi dell'errore, interruppe la stampa della figurina, ma quando ormai era troppo tardi e alcuni esemplari erano già stati inseriti nei pacchetti e messi in commercio. 

Questi esemplari, non potendo essere inseriti nell’album, non erano molto utili da scambiare e praticamente scomparvero subito. Qualche anno fa nel 2018 il signor Giuseppe Grosso, sessantenne di Novi e amante da giovane di figurine come tutti, ritrovó per caso nel suo solaio un vecchio pacco di figurine della sua gioventù: una di queste era proprio quella di Egidio Salvi del Brescia!

Grosso ricordando la storia dietro la figurina ha contattato alcuni esperti i quali gli hanno non solo confermato che la figurina è rara, ma che anzi pensavano che non ve ne fosse più nessuna in circolazione e che perció il suo valore è molto alto. 

Le figurine introvabili degli anni ‘60 e ‘70

Ma gli anni ‘60 hanno prodotto più di una figurina rara oltre ad Egidio Salvi. Al campionato di calcio 1967-68 appartiene la figurina di Faustino Goffi che all’epoca vestiva la maglia del Padova e che è anch’essa una rarità per i collezionisti, si pensi che un singolo pezzo è stato scambiato su Ebay per 121 euro.

Una delle figurine più famose è certo quella di Pier Luigi Pizzaballa portiere dell'Atalanta tra gli anni ‘60 e ‘80, che è per anni è stata particolarmente ricercata. La fortuna di questo pezzo deriva dalla sua posizione dell’album, dove le squadre sono disposte in ordine alfabetico e la prima figurina ritrae sempre il portiere. Pizzaballa, portiere dell’Atalanta, per anni è stato la prima figurina degli album e come tale la più cercata.

Altra figurina che è stata venduta per 110 euro è quella che ritrae in coppia Rizzo e Riva del Cagliari, nel campionato 1963-64. C’è poi la figurina dei primi anni di carriera di Rivera, con la maglia del Milan, quando a 17 anni fu acquistato dalla squadra e che fu la prima figurina in assoluto a ritrarre il giocatore. Più che rara questa è considerata un pezzo introvabile.

Altrettanto difficile da trovare sono quelle di Teobaldo Depertini, terzino sinistro del Livorno (Serie B) durante la stagione 1967-68, e Pietro Battara, portiere della Sampdoria nella stagione 1968-69.

Le figurine rare degli anni ‘70, ‘80 e ‘90 e gli scudetti

Panini continua ad affermare che le figurine dei calciatori sono prodotte tutte nello stesso numero, eppure il dato di fatto è che, sia leggenda o verità, alcune figurine furono e sono ancora più difficili da trovare di altre.

Anche gli anni ‘70 e ‘80 e ‘90 hanno i loro pezzi introvabili tra cui la figurina della stagione 1973-74, che ritrae Antonello Cuccureddu con la maglia della Juventus. 

Continuiamo la nostra rassegna con una figurina celebre e molto famosa, nonché incredibilmente rara: Vinicio Verza con la maglia della Juventus nella stagione calcistica 1979-80.

Andando più avanti negli anni una figurina rarissima è Totò Schillaci che veste la maglia dei mondiali di Italia ‘90. Altrettanto introvabile Allegri quando vestiva la maglia del Perugia in Serie B e Roberto Baggio al suo esordio in Serie A con la Fiorentina nel 1985-86.

Tra le figurine del passato che valgono molto troviamo anche gli scudetti delle squadre di calcio, questo perché a partire dalla stagione 1962-63 la Panini iniziò a stampare gli scudetti su materiali diversi, più costosi del cartoncino delle normali figurine e perciò commercializzati in numero diverso.

Lo scudetto dell’Italia 1962-63, di cui al giorno d’oggi si contano 3 esemplari, vale ben 500 euro.

Il mistero degli introvabili Volpi e Poggi della Dolber

Non sono di marca Panini, ma nella rassegna di figurine famose e introvabili non possiamo non dedicare un paragrafo intero ai due eroi degli anni ‘90, Volpi e Poggi.

Tra il 1997 e il 1998 la Dolber decise di fare concorrenza alla Panini e ci riuscì molto bene! 

Ma la Dolber a differenza della Panini era un’azienda dolciaria, perciò le sue figurine venivano vendute singolarmente insieme alle gomme da masticare e l’album, di formato più piccolo, si poteva ritirata gratuitamente nei punti vendita.

In più, a tutti quelli che sarebbero riusciti a completare l’album, la Dolber avrebbe regalato la maglia autografata di un calciatore a scelta della Serie A. Nello specifico i fortunati che sarebbero riusciti a completare 17 squadre su 18 avrebbero avuto in regalo un pallone di cuoio, chi invece avrebbe completato tutte e 18 le squadre avrebbe avuto pallone e maglietta.

Fu un'operazione di marketing straordinaria e qui fanno la loro comparsa Volpi e Poggi. Questo perché man mano che la stagione di calcio andava avanti, i consumatori in massa cominciarono a lamentare l’impossibilità di ricevere i premi e terminare l’album perché quasi a tutti in giro per l’Italia mancavano le due figurine di Sergio Volpi, centrocampista del Bari, e Paolo Poggi, attaccante dell’Udinese.

La Dolber come la Panini fu accusata di aver stampato volontariamente Volpi e Poggi in tiratura limitata, come operazione di strategia commerciale. L’azienda, alla stregua della Panini, si difese all’epoca dicendo che le figurine erano state stampate tutte in numero pari.

Incredibile a dirsi, sulla questione ci fu addirittura un’interrogazione parlamentare.

In rete è possibile reperire un documento ufficiale relativo all’interrogazione chiesta dall’Onorevole Mauro Paissan, il quale cita la puntata dell’11 marzo 1998 di Mi manda Rai tre, un programma che andava in onda anni fa sulla Rai, in cui protagonista quella sera sarebbe stata la Dolber.

Stando al testo dell'interrogazione, durante la puntata, che però non è reperibile online, la Dolber avrebbe ammesso che alcune figurine, cioè Volpi e Poggi, non esistevano affatto, perciò si chiede al Parlamento di adottare misure affinché tali strategie di marketing ingannevole non siano più applicate.

Quanto valgono gli album Panini completi

Quando parliamo di figurine Panini però, dobbiamo fare una distinzione tra album completo e singola figurina. Perché se la figurina da sola può valere parecchio, gli album completi valgono cifre da capogiro.

Alla stregua di monete e banconote anche lo stato di conservazione degli album completi viene classificato ed ha un proprio gergo:

  • attaccare, con questo termine si indicano gli album completi senza difetti e con le figurine ancora non attaccate;
  • edicola, le figurine possono essere state attaccate o meno, la loro condizione è perfetta, ma sono state maneggiate;
  • ottimo, un album in buono stato ma usato, cioè dove si vedono le pieghette per attaccare le figurine e lievi segni che le pagine sono state ripetutamente sfogliate;
  • molto buono, se presenta qualche segno o qualche piccolo strappo sulle pagine;
  • discreto, ci sono alcune imperfezioni;
  • da recupero, ci sono parecchie imperfezioni.

Diciamo subito che gli album in buono stato e completi, anche non per forza immacolati, valgono migliaia di euro. Su Catawiki l’asta per acquistare l’album, dedicato ai campionato del mondo Mexico ‘70, è terminata con un’offerta da 12.000 euro e ad aggiudicarselo è stato un bambino modenese di 9 anni. In questo caso a far lievitare la cifra una particolarità dell'esemplare: l’autografo di Pelè.