Fondi Sri, il bilancio 2018 è positivo

Hanno resistito meglio alle turbolenze dei mercati. L’offerta è aumentata e gli Etf hanno reso meno costoso investire in modo sostenibile. Le performance sono superiori alla media, grazie alla più alta qualità delle aziende in portafoglio.

Image

Il patrimonio dei fondi sostenibili resta una porzione ancora piccola dell’industria del risparmio europea, ma il segmento ha dimostrato nel 2018 di riuscire a reggere meglio le turbolenze dei mercati. Secondo le stime di Morningstar, gli asset in strategie attive e passive con mandato socialmente responsabile sono pari a 684 miliardi di euro, che si confrontano con un totale gestito in comparti a lungo termine di 7.981 miliardi.

Rispetto al 2017, il patrimonio dei fondi socialmente responsabili (Sri) ha avuto una contrazione dell’1,3%; mentre l’industria nel suo complesso ha subito un calo del 3,9%. Il dato assume ancora più rilevanza se consideriamo che l’indice Msci Europe è sceso di oltre il 10% nel 2018, l’S&P 500 del 4,4% e il Bloomberg Barclays Aggregate Corporate del 2,2%. Per i fondi passivi sostenibili è stato addirittura un anno controcorrente: “Gli asset sono cresciuti del 4%”, spiega Hortense Bioy, direttore delle strategie passive e della ricerca sulla sostenibilità di Morningstar in Europa. “I comparti indicizzati e gli Etf con focus ESG rappresentano ora il 12,5% del mercato orientato agli investimenti sostenibili, contro il 6,4% di cinque anni fa”.

Nonostante le turbolenze dei mercati, nel 2018, i fondi socialmente responsabili hanno ricevuto flussi netti positivi per 34,4 miliardi a livello europeo, un dato che è inferiore a quello dell’anno precedente (57,9), ma con una differenza minore rispetto all’industria nel suo complesso (-40% contro -80%). Le strategie sostenibili passive rappresentano oltre un quarto del totale, in crescita rispetto ai dodici mesi precedenti.