Frigorifero, fino a 5 euro al giorno di consumo in bolletta. Consigli per l’utilizzo low cost

Tutti a caccia di onsigli utili per risparmiare decine di euro all'anno in elettricità, dal momento che il consumo in bolletta ormai raggiunge prezzi folli.

Vivere low cost è diventato ormai il mantra per intere generazioni, senza distinzione tra quelle che hanno lavorato una vita per godersi la vecchiaia e i giovani che invece devono ancora affacciarsi al mondo del lavoro.

La crisi energetica protagonista di questi ultimi mesi di certo non contribuisce a far circolare buone notizie. Per quanto riguarda il consumo in bolletta dell’elettricità, c’è un’informazione che, in particolare, ha lasciato sgomenti tutti e riguarda i costi legati all’utilizzo del frigorifero.

Si stima che, nei prossimi mesi, possa arrivare anche a 5,16€ al giorno in bolletta, come dimostra uno studio da poco pubblicato da parte del Codacons.

Qui non stiamo parlando di rinunciare alle vacanze o di dire addio alla cena fuori casa con gli amici. Si tratta di un elettrodomestico di cui nessuno può fare a meno, indispensabile alla sopravvivenza stessa della famiglia.

Nell’attesa di decisioni davvero risolutive che giungano dall’alto, ecco alcuni consigli per cercare di abbassare il più possibile questi prezzi al consumo ormai folli.

Consumo in bolletta dell’elettricità autunno 2022: l’allarme del Codacons

Il quadro delineato dall’associazione per la tutela dei diritti dei consumatori è critico e preoccupante

Gli ultimi mesi del 2022 comporteranno un costo medio di 700€ in più, rispetto al 2021, per le famiglie italiane, con inflazione dilagante e un aumento del carrello medio della spesa già arrivato al 10%.

Per quanto riguarda l’utilizzo degli elettrodomestici, ecco quali sono i consumi stimati:

  • frigorifero, 5,16€ al giorno
  • lavatrice, 1,40€ a ciclo
  • lavastoviglie, 1,38€ a ciclo
  • asciugacapelli, 1,26€ ogni 30 minuti
  • forno, 1,60€ all’ora
  • condizionatore, 12€ per 8 ore di funzionamento.

Tra il serio e il faceto di chi propone addirittura di cucinare la pasta senza gas, lasciandola “ammollo” nella pentola, vediamo qui di seguito quali sono i piccoli accorgimenti quotidiani che non costano nulla ma ci permettono di abbattere di qualche euro al mese, il costo del funzionamento di un elettrodomestico ormai diventato di lusso: il frigorifero.

Leggi anche: Il condizionatore non è il più costoso: ecco gli elettrodomestici che consumano di più

Frigorifero: quale scegliere per ridurre il consumo in bolletta e come posizionarlo

Iniziamo con la scelta dell’elettrodomestico. Chi utilizza un modello davvero obsoleto e ha la possibilità di cambiarlo, sicuramente trarrà molti vantaggi da questo sacrificio. La classe energetica di un elettrodomestico è molto importante, ai fini del risparmio nel medio e lungo periodo.

La scelta va ponderata e finalizzata, dati alla mano. Un frigorifero di classe A consuma meno di 300 kWh all’anno, contro i 780 kWh di un frigo in classe G. Questo si traduce in un risparmio del 50% sulla bolletta da pagare, a cui si aggiunge un ulteriore 25%, se il frigo è di classe A+ e A++.

Se proprio ciò non fosse possibile, allora è il caso di rimettere in funzione un frigorifero più piccolo magari relegato in garage. Il consumo dipende anche dalle dimensioni dell’elettrodomestico, infatti. 

Per una famiglia di 3-4 persone, 200 litri di capienza sono sufficienti, mentre per una coppia bastano 140 litri.

Anche la posizione scelta per sistemare l’elettrodomestico in cucina può influire sul suo consumo. Infatti, il frigorifero deve sempre trovarsi a distanza da fonti di calore (come il termosifone d’inverno ma anche una finestra esposta al caldo sole estivo) e avere sempre la giusta ventilazione della serpentina (almeno 10 centimetri di distanza dal muro).

In quest’ottica, il frigorifero stand alone è preferibile rispetto a quello incassato nel mobile.

Infine, un freezer pieno di ghiaccio è quanto di più dispendioso possa esserci per il consumo inutile di energia elettrica, ai fini del suo raffreddamento. Ecco un trucco utile per sbrinarlo in tutta velocità.

Come utilizzare il frigorifero per risparmiare e tagliare il consumo in bolletta

Veniamo ora agli accorgimenti da adottare per utilizzare al meglio questo elettrodomestico così essenziale nelle nostre case.

Innanzitutto, regoliamo la giusta temperatura, che deve oscillare tra 4 e 6 gradi. Una temperatura più bassa non migliora la conservazione del cibo ma semplicemente consuma di più. Per il freezer, è bene posizionare il termostato tra -18 e -15 gradi. Chi ha necessità, può acquistare per pochi euro un termometro da posizionare nel frigorifero.

Saper organizzare il frigorifero significa risparmiare sia tempo che denaro. Pertanto, è bene imparare a farlo.

I ripiani più in basso sono i più freddi, quindi devono accogliere gli alimenti più deperibili, così da conservarli meglio e più a lungo. Non bisogna mai poggiare nulla alle pareti del frigo ed è utile mantenere tutto in ordine, in modo tale da non dover andare a caccia di ciò che ci serve ma di sapere subito dove si trova.

Un frigorifero troppo pieno o troppo vuoto consuma di più. Meglio lasciare in terrazzo frutta, patate o anche bibite (soprattutto in inverno) per non affollare i ripiani. Se invece ci accorgiamo che è mezzo vuoto, allora inseriamo delle bottiglie di acqua.

Infine, gli alimenti caldi non vanno mai inseriti in freezer o frigorifero, perché si forma condensa e quindi brina. E lo sportello va richiuso il più velocemente possibile, dal momento che, quando è aperto, la temperatura interna inizia ad abbassarsi e per risalire, una volta chiuso, ha bisogno di energia elettrica supplementare.

Si tratta di piccoli accorgimenti che, una volta messi in pratica, diventano automatici e senza fatica ci permettono di risparmiare anche decine di euro all’anno sul consumo in bolletta della luce.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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