Gas gratis ai residenti e Bonus stufa entro il 15 settembre. Chi può averli

Si moltiplicano le iniziative per facilitare la vita ai cittadini in vista dell’inverno, visti i prezzi del gas alle stelle. Un bonus stufa con scadenza a settembre e rimborsi previsti per i consumi da parte di alcune regioni specifiche. Infine, agevolazioni fiscali disponibili per tutti coloro che vogliono sostituire la vecchia caldaia con una a condensazione, per tagliare i costi in bolletta.

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Si moltiplicano le iniziative per facilitare la vita ai cittadini in vista dell’inverno, visti i prezzi del gas alle stelle. Un bonus stufa con scadenza a settembre e rimborsi previsti per i consumi da parte di alcune regioni specifiche.

In conclusione dell’articolo, passiamo in rassegna invece tutte le misure di risparmio attualmente attive sull’intero territorio nazionale, che quindi interessano tutti.

L’estate volge al termine e per quanto ciò possa pesare alla maggior parte delle persone, è un dato di fatto. E quindi, tra ormai poche settimane, saremo nuovamente alle prese con la necessità di scaldare le nostre case.

L’Associazione Italiana Energie Agroforestali incita i consumatori a utilizzare la legna da ardere per scaldarsi in casa. 

Al momento si tratta della scelta più economica, dal momento che gas metano e pellet sono ormai alle stelle.

L’altro consiglio è quello di rimanere aggiornati sulle misure attivate nelle proprie regioni di residenza.

Ecco due in particolare, che riguardano Basilicata e Veneto.

Basilicata, gas gratis a tutti i residenti. La nuova legge regionale

È il presidente della Basilicata, Vito Bardi, che ha firmato la legge regionale in questione, stabilendo un rimborso per la “materia gas” per tutti i cittadini residenti che non hanno altro sistema alternativo per potersi riscaldare.

In sostanza, la regione prevede il rimborso delle spese relative alla sola componente energia, mentre rimangono a carico degli utenti i costi relativi agli oneri di sistema, alla gestione del contatore e al trasporto.

A ogni modo, così procedendo, si stima che i costi delle bollette, per ogni singolo nucleo familiare, arriveranno a dimezzarsi.

L'accordo è raggiunto tra la regione Basilicata e le società incaricate di estrarre il gas dalla Val d’Agri, area che interessa le province di Matera e di Potenza.

Per tutti i residenti che invece dispongono di sistemi alternativi per il riscaldamento, la regione metterà a punto altre tipologie di incentivi, ad esempio per installare un impianto fotovoltaico oppure per i pannelli solari in grado di produrre acqua calda sanitaria.

Se la spesa per tali interventi è al di sotto dei 5mila euro, la regione prevede un rimborso delle spese al 100%.

Veneto, bonus stufa per eliminare il gas. Scadenza il 15 settembre

L’iniziativa di questa regione si concretizza invece nella possibilità di poter ottenere un bonus stufa per tutti coloro che hanno un Isee al di sotto dei 50mila euro annui.

In sostanza, un bonus per tutti.

Grazie a questa misura, è possibile installare nella propria abitazione una stufa a pellet, a legna oppure particolato, al momento le materie fossili che più sono in grado di garantire un risparmio sul riscaldamento, nel corso dell’inverno.

Ecco come procedere con la richiesta del bonus stufa in Veneto. L’iter prevede un doppio step.

La prima scadenza da rispettare è quella del 15 settembre, giorno entro il quale inviare la propria richiesta.

In seguito, sarà necessario perfezionare la domanda, allegando tutti i documenti che verranno richiesti. Si avrà tempo comunque fino alla fine dell’inverno, essendo il termine ultimo fissato al 15 marzo 2023.

Non solo bonus stufa: tutte le agevolazioni fiscali per cambiare la caldaia

Chi non ha la possibilità di usufruire di questi specifici bonus che permettono di abbattere i consumi di gas metano, può perlomeno pensare di approfittare delle agevolazioni fiscali ancora disponibili, così da sostituire la vecchia caldaia ed evitare sprechi.

Cessione del credito e sconto in fattura non sono più disponibili, mentre resta attiva la detrazione fiscale fino al 31 dicembre.

La normativa attuale tiene conto di 4 diverse casistiche e prevede:

  • Ecobonus al 65%
  • Conto Termico al 65%
  • Bonus Ristrutturazioni al 50%
  • SuperBonus al 110%.

Rimandiamo alla valutazione di ogni singola misura, in base alle proprie specifiche esigenze. La scelta va ponderata con il supporto di un esperto, dal momento che i vari incentivi non sono cumulabili tra loro, pertanto è fondamentale scegliere quello migliore per la propria situazione.

Le caldaie di nuova generazione consentono di ottimizzare i consumi del gas necessario per riscaldare l’ambiente e di evitare gli sprechi di energia.

Questo ovviamente si traduce in una riduzione dei costi in bolletta.

La caldaia a condensazione infatti è in grado di utilizzare anche i gas di scarico che normalmente invece si disperdono, trasformandolo in vapore acqueo riutilizzato dalla caldaia stessa per produrre calore.

Il risparmio si accentua installando delle termovalvole ai caloriferi, in grado di controllare, in maniera costante, il flusso di acqua calda che arriva ai termosifoni. In base alla temperatura rilevata dal termostato nella stanza, si riesce dunque a evitare sprechi, nel momento in cui si raggiungono i gradi impostati per garantire ambiente riscaldato.

La temperatura media da non superare in casa(per evitare inutili e costosi consumi, senza rinunciare al comfort) è di 20°C, prevedendo un paio di gradi in più in bagno e fino a tre-quattro gradi in meno nelle camere da letto.

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