Abbiamo chiesto a Geneve Invest, fra le società più importanti in Europa nel settore della gestione patrimoniale indipendente, di darci una mano a capire l'andamento e gli effetti sul medio e lungo periodo che l'emergenza sanitaria legata al diffondersi del coronavirus avranno sui mercati finanziari. La base è chiara e comprende tutti gli aspetti della nostra società: siamo di fronte all'evento socio-economico di maggiore rilevanza dal dopoguerra ad oggi.
Gli equilibri, è chiaro, stanno quindi mutando, e continueranno a trasformarsi ancora a lungo nei prossimi mesi ed anni, in tutti i comparti, anche e specialmente per quanto riguarda il mondo dell'economia e della finanza. "Partiamo da un presupposto: - spiegano gli analisti di Geneve Invest dalla sede lussemburghese della società - è ancora troppo presto per poter valutare in maniera strutturale quali saranno le conseguenze di questa crisi. Di sicuro, siamo di fronte a un contesto finanziario estremamente volatile: non potrebbe, d'altronde, essere altrimenti. In molti paragonano la volatilità di queste settimane allo scenario della crisi economica del 2008, eppure, anche se ci sono dei punti in comune, la situazione in questo caso sembra avere delle caratteristiche di costruzione molto differenti. La crisi del 2008 non era legata a eventi "esterni" al mondo economico, ma è considerabile, in un certo senso, una crisi di sistema - continua Omar Liverani da Geneve Invest - e per questo analizzabile attraverso strumenti classici di valutazione. In questo caso, invece, siamo di fronte a un evento del tutto slegato al contesto economico, che ha un effetto diretto su economia e finanza, e che ne sottolinea le criticità già esistenti, ma che è più difficilmente categorizzabile. Per questo, il primo consiglio che mi sento di dare è quello di informarsi in maniera attenta, senza farsi prendere dal panico: i mercati vivono una fase complessa, ma sono comunque in controllo."
Le Borse di tutto il mondo hanno segnato minimi storici nel corso delle ultime settimane, con percentuali al ribasso anche di oltre il 10% sugli indici. Per questo, la sensazione è che ci trovi di fronte a un momento di difficoltà complessiva, e che il punto più difficile non sia ancora stato raggiunto. "In questi giorni di grande confusione, è anche opportuno operare una distinzione importante fra economia e finanza - spiegano ancora da Geneve Invest gli esperti finanziari della società di gestione patrimoniale - l'aspetto più sbalorditivo della diffusione del COVID-19 non sarà infatti, probabilmente, legato alle difficoltà delle Borse, ma più concentrato sui dati economici di alcuni paesi. L'economia degli Stati Uniti, ad esempio, subirà probabilmente una grande frenata nel breve periodo, con indici di crescita probabilmente vicini o addirittura sotto lo zero, in recessione, dunque, così come probabilmente tutta l'area Euro. Sul fronte finanziario - aggiungono da Geneve Invest - fare previsioni, come dicevamo poco sopra, sarebbe poco serio e funzionale, ma la sensazione è che la grande volatilità di queste settimane sia frutto, almeno in parte, della paura generalizzata cui i governi nazionali sono stati esposti a causa dell'emergenza. La speranza, dunque, è che con una maggiore stabilità nella gestione della crisi, i mercati possano tornare ad operare in un contesto più equilibrato. Di certo - conclude Liverani, relationship manager per il desk Italia di Geneve Invest - un consiglio base è quello di mantenere una visione di lungo termine incentrata sul valore".