Idee per il portafoglio equity

Ambev, Meggitt e Altria hanno un Moat Ampio e presentano tassi di sconto elevati rispetto al fair value stimato dagli analisti.

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Come scegliere le stock da inserire in portafoglio nel 2021? Il primo requisito, secondo le analisi Morningstar, è la qualità del business (garanzia di una elevata redditività dell’azienda nel lungo periodo). Il secondo è il prezzo.

Ambev

Nonostante il forte recupero negli ultimi tre mesi il bilancio di Ambev da inizio anno segna ancora -41% (in euro all’8 dicembre 2020 e riferito all’ADR scambiata sul Nyse).

Nata dalla fusione di due produttori brasiliani di birra, Brahama e Antarctica, Ambev è leader nel mercato sudamericano e in particolare in Argentina, Perù e Brasile, con quest’ultimo che rappresenta oltre il 50% del suo giro d’affari. Inoltre, dicono gli analisti di Morningstar, l’azienda ha da sempre avuto un focus sul contenimento dei costi e storicamente può vantare una redditività tra le più alte del settore.

“Ambev ha registrato un forte rimbalzo delle vendite nel terzo trimestre (+10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, contro il -10% del secondo quarter), il segnale di una ripresa del mercato più veloce di quanto potevamo aspettarci qualche mese fa. Nei prossimi tre anni prevediamo una crescita media dei ricavi attorno al 5% grazie al progressivo aumento della domanda, dato che in molti dei mercati dell’America latina il consumo annuo di birra è ben al di sotto della media mondiale, e al maggior acquisto di marchi premium. Sulla base di queste ipotesi stimiamo un fair value pari a 3,40 dollari, un valore di circa il 12% superiore alle attuali quotazioni di mercato”, dice Philip Gorham analista azionario di Morningstar (report aggiornato al 2 novembre 2020).

Meggitt

Il titolo della società britannica Meggitt, leader nella produzione di componenti e apparecchiature per il settore aerospaziale e della difesa, ha perso quasi il 40% da inizio anno (in euro all’8 dicembre 2020).

L’azienda ha risentito fortemente del drastico calo del traffico aereo, a causa delle restrizioni alla mobilità imposte dal Covid-19, e della recessione economica prodotta dalla pandemia. Tuttavia, gli analisti di Morningstar sono convinti della qualità del business di Meggitt e delle sue prospettive di crescita future.

“Il fatto di produrre componenti che devono integrarsi nei processi produttivi di altre aziende garantisce a Meggitt un forte potere contrattuale nei confronti dei suoi clienti che difficilmente decidono di cambiare fornitore per risparmiare sul prezzo di fornitura. Inoltre, i manufatti del gruppo britannico sono ad elevato valore aggiunto e permettono di ricavare generosi margini di profitto”, dice Joachim Kotze analista azionario di Morningstar. “Nel lungo termine l'azienda potrà contare su  flussi di cassa costanti, grazie alla sua esposizione al settore della difesa, e sulla crescita strutturale della domanda nel settore dell'aviazione civile. Sulla base delle nostre previsioni per i prossimi cinque anni, che indicano un progresso medio dei ricavi del 4% e un’espansione di 400 punti base del margine operativo, la stima del fair value del titolo è pari a 5,60 sterline” (report aggiornato al 10 novembre 2020).

Altria

Il passivo accumulato da inizio anno da Altria supera il 15% (in euro all’8 dicembre 2020) e le sue azioni continuano a essere scambiate a un tasso di sconto del 20% rispetto al fair value di 54 dollari (report aggiornato al 24 novembre 2020) nonostante nell’ultimo mese abbiano guadagnato il 10%. Secondo gli analisti di Morningstar le ragioni di questa sottovalutazione da parte del mercato stanno nella cattiva interpretazione delle dinamiche del settore: “I numeri del terzo trimestre dell’azienda statunitense produttrice di sigarette e prodotti a base di nicotina dimostrano come non sia possibile la contemporanea caduta delle vendite nella categoria vaping (sigaretta elettronica che trasformano il liquido in vapore) e in quella delle sigarette tradizionali. Negli Usa la Food and Drug Administration sta considerando la possibilità di mettere al bando i liquidi aromatizzati utilizzati dalle sigarette elettroniche e questo sta spingendo molti consumatori a tornare ai prodotti da tabacco. Il consumo di sigarette negli Stati Uniti, mercato di riferimento per Altria, è in costante discesa ma la capacità dell’azienda di compensare questo calo con un aumento più che proporzionale dei prezzi garantirà una crescita media del fatturato del 2% nei prossimi cinque anni”, dice Philip Gorham analista azionario di Morningstar.

“Va inoltre considerato che Altria non è attivo solamente nel settore del tabacco. Oltre il 15% della nostra valutazione deriva dalla sua quota del 10,2% di Anheuser-Busch InBev, una parte significativa del suo margine operativo è ricavata da segmenti di business non legati al tabacco e le recenti acquisizioni nel settore della cannabis contribuiranno all’EBIT del gruppo nel prossimo futuro”.

Di Francesco Lavecchia