Il vento sta cambiando per gli Emergenti

È opinione diffusa nel mercato che il ciclo aggiustamento dei mercati emergenti, iniziato cinque anni fa, abbia fatto un lungo percorso ma debba ancora proseguire.

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È opinione diffusa nel mercato che il ciclo aggiustamento dei mercati emergenti, iniziato cinque anni fa, abbia fatto un lungo percorso ma debba ancora proseguire. Siamo più costruttivi e pensiamo che il vento stia cambiando a favore di questa asset class. Il 2016 dovrebbe costituire una buona opportunità per costruire nuovamente un’esposizione ai mercati Emergenti, considerando soprattutto che i rischi di downside sono venuti meno.

I mercati emergenti non hanno sprecato la crisi

Un considerevole numero di economie Emergenti ha effettuato correzioni delle valute e dei bilanci pubblici. Una gran parte delle principali valute dei mercati Emergenti ha corretto più dell’euro, che è diminuito del 20% rispetto al dollaro durante gli scorsi cinque anni, mentre un numero di valute asiatiche hanno costituito una notevole eccezione. Allo stesso modo, il corrente adeguamento è stato significativo e importante, soprattutto in economie quali la Turchia, la Polonia e l’India che avevano ingenti deficit. L’Indonesia è riuscita a tagliare della metà il proprio deficit tra il 2013 e il 2015 dopo il peggioramento avvenuto tra il 2011 e il 2013. Questi sono aggiustamenti significativi che rendono l’universo dei mercati Emergenti meno vulnerabile all’incombente rialzo dei tassi negli USA.

Ci sono comunque sensibili differenze all’interno del gruppo e ci sembra che alcune economie Emergenti e di frontiera siano ancora vulnerabili. L’Europa emergente si distingue positivamente in quanto le valute si sono notevolmente deprezzate, i bilanci pubblici sono migliorati e le società hanno attuato un deleveraging (tranne che in Turchia). L’aggiustamento nell’Asia emergente è stato globalmente più contenuto; la regione era però in una posizione di partenza molto più favorevole e non ci sono, oggi, grandi squilibri, benché il valore del renminbi costituisca un motivo d’incertezza. Si sono anche verificati casi di rapido leveraging da parte di società in Paesi come la Cina, l’India e la Tailandia. Non siamo eccessivamente preoccupati, in quanto il debito cinese è innanzitutto di natura domestica, mentre i livelli assoluti in Tailandia e India rimangono molto bassi. Ciò potrebbe tuttavia avere ripercussioni sulla crescita del credito in India, in quanto si registra un eccesso di debito societario. Le valute dell’America Latina hanno subito un’ingente correzione, ma si potrebbe fare di più mentre i bilanci del settore pubblico e privato sono peggiorati. Molte valute del Medio Oriente sono ancorate  e non sono state aggiustate, mentre i bilanci si sono fortemente indeboliti da una base forte. La regione è parzialmente protetta da enormi riserve in valuta estera. L’Africa rappresenta un insieme eterogeneo, ma i bilanci pubblici e privati si sono nel complesso deteriorati e numerose valute non sono state corrette a sufficienza.