Incentivi auto 2022 in esaurimento! Come avere 5.000 euro?

Gli incentivi auto 2022 sono in esaurimento dopo circa una settimana! Non perdere l’occasione di ricevere un bonus da 5.000 euro senza ISEE: come fare? Ultime

Boom di prenotazioni per i nuovi incentivi auto 2022: dall’apertura della piattaforma Ecobonus del MISE – attiva dal 25 maggio scorso – le richieste raccolte e confermate sono state tantissime, ma limitate quasi esclusivamente a una classe di emissione. I fondi degli incentivi auto 2022 sono già in esaurimento, ma non per tutte le fasce.

Cosa fare ora? Mentre le vendite di auto e il settore automotive inizia la lenta ripresa, gli incentivi auto 2022 vanno a ruba, ma non come aveva sperato il Governo. 

La classe maggiormente apprezzata è quella relativa ai motori endotermici (benzina e diesel), dove sono rimasti circa un quarto dei fondi complessivamente stanziati; mentre per le auto elettriche sono ancora disponibili i bonus fino a 5.000 euro senza ISEE. 

Vediamo quindi come sfruttare gli incentivi auto 2022 prima che i fondi finiscano: quali sono i bonus auto ancora attivi, come prenotarli e quanto permettono di risparmiare.

Incentivi auto 2022: boom di prenotazioni. Fondi in esaurimento!

Sono bastate dieci ore dall’apertura della piattaforma Ecobonus per “bruciare” quasi 100 milioni di euro di incentivi auto 2022, senza considerare che in una settimana sono rimasti meno del 25% di fondi a disposizione per i motori tradizionali. 

Il fanalino del cruscotto sulla piattaforma Ecobonus è giallo: significa che i fondi sono in esaurimento. Rosso il segnale degli incentivi per i ciclomotori non elettrici: completamente esauriti i fondi a disposizione, in brevissimo tempo.

Il Governo era rimasto incerto fino all’ultimo sulla possibilità di inserire i bonus anche per i motori alimentati a benzina o diesel. Una scelta che poteva fare la differenza.

Sono 650 milioni di euro il totale dei fondi stanziati per i nuovi incentivi auto 2022, ma ad oggi – a circa una settimana dall’apertura della piattaforma Ecobonus – ne sono rimasti meno di 42 milioni (sui 170 milioni complessivi) per le endotermiche, e circa 500 milioni per i motori elettrici o ibridi.

Attualmente, stando ai dati riportati dal quotidiano la Repubblica, sono state acquistate circa 63 mila vetture con alimentazione tradizionale anche con emissioni oltre i 61 grammi al chilometro (mild e full hybrid), per un totale di 128 milioni di euro utilizzati.

Incentivi auto e veicoli commerciali 2022: a che punto siamo?

Diversa è la situazione per quanto riguarda i veicoli commerciali: in questo caso i fondi a disposizione sono ancora parecchi e non c’è pericolo di esaurimento nel breve termine. Quali sono i bonus e gli sconti che si possono ottenere?

Accanto agli incentivi auto 2022, il Governo ha previsto anche dei bonus per l’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 e N2 ad alimentazione esclusivamente elettrica: quanto si può risparmiare?

Riassumiamo gli incentivi in un semplice schema:

  • Veicoli categoria N1 fino a 1,5 tonnellate – incentivi fino a 4.000 euro;
  • Veicoli categoria N1 con massa compresa tra 1,5 e 3,5 tonnellate – bonus fino a 6.000 euro;
  • Veicoli categoria N2 con massa compresa tra 3,5 e 7 tonnellate – 12.000 euro di incentivi;
  • Veicoli di categoria N2 con massa compresa tra 7 e 12 tonnellate – bonus fino a 14.000 euro.

Gli incentivi per i veicoli commerciali sono disponibili per le persone giuridiche, per le piccole e medie imprese: l’obiettivo è ridurre il numero di mezzi inquinanti attualmente presente sulle strade.

Proseguono parallelamente agli incentivi auto e veicoli commerciali anche gli incentivi per le società di car sharing, alle quali sono destinati poco più di 10 milioni di euro di fondi.

Incentivi auto 2022: quali bonus sono rimasti attivi?

Analizzando la piattaforma Ecobonus del MISE, possiamo notare chiaramente quali sono le risorse ancora a disposizione e quali incentivi auto 2022 si possono ancora sfruttare per risparmiare sull’acquisto di un’auto nuova.

Anzitutto, sono ancora disponibili i fondi destinati all’acquisto di veicoli elettrici, con emissioni comprese tra 0 e 20 grammi al chilometro: ci sono ancora 190 milioni sui 220 milioni complessivi stanziati per questa tipologia di incentivi.

Per quanto riguarda la fascia intermedia, invece, quella che include i veicoli con emissioni comprese tra 20 e 60 grammi al chilometro, sono ancora disponibili 204 milioni di euro rispetto ai 225 milioni messi a disposizione dal decreto del Governo.

Le risorse potrebbero presto esaurirsi – tenendo questo ritmo – per le auto con emissioni comprese tra 61 e 135 grammi al chilometro: sono rimasti circa 40 milioni di euro a disposizione dei consumatori.

Infine, rimangono ancora circa la metà degli incentivi destinati ai motocicli elettrici: ci sono ancora 8,5 milioni di euro rispetto ai 15 milioni stanziati inizialmente.

Gli incentivi auto ancora prenotabili, quindi, vanno da un minimo di 2 mila euro fino a un massimo di 5 mila euro, e si possono prenotare con o senza rottamazione, senza necessità di presentare l’ISEE.

Incentivi auto 2022: si possono ancora ottenere 5.000 euro?

Scendiamo nel dettaglio e riassumiamo quali sono gli incentivi auto che si possono ancora prenotare per risparmiare sull’acquisto di un nuovo veicolo. 

Anzitutto, il bonus 5.000 euro senza ISEE – ovvero il massimo sconto che si può ottenere – è ancora disponibile e non c’è pericolo di esaurimento in breve tempo. 

Gli incentivi auto elettriche, quindi, sono disponibili per tutti, con o senza rottamazione: lo sconto parte da un minimo di 3.000 euro, ai quali si possono aggiungere ulteriori 2.000 euro in seguito alla rottamazione di un veicolo di classe inferiore all’Euro 5. Il prezzo massimo per questa categoria è fissato a 35 mila euro.

Anche la fascia intermedia, che comprende le full e mild hybrid, e le vetture ibride plug in, è ancora a disposizione: in questo caso il bonus varia tra 2 mila euro e 4 mila euro, nel caso in cui venga rottamata contestualmente una vettura di categoria inferiore all’Euro 5. Prezzo massimo fissato a 45 mila euro.

Infine, rimane ancora la possibilità di acquistare auto con motori tradizionali, ma in questo caso è meglio affrettarsi: gli sconti sono pari a 2.000 euro, ma la rottamazione di un veicolo precedente è obbligatoria. Il prezzo massimo è fissato a 35 mila euro.

Incentivi auto 2022: quali sfruttare adesso

Cosa fare adesso, nel momento in cui gli incentivi auto 2022 stanno andando in esaurimento? Non tutto è perduto, considerando che solo la fascia di emissione più elevata sta esaurendo le risorse a disposizione.

È ancora possibile, e senza alcun pericolo, prenotare uno dei veicoli con emissioni inferiori: non solo si potranno risparmiare più soldi (con bonus fino a 5.000 euro), ma si avrà anche un impatto minore sull’ambiente.

Dunque, se sei alla ricerca di un nuovo veicolo e hai intenzione di risparmiare il più possibile, non per forza dovrai orientarti sui motori endotermici (benzina e diesel). 

Anzi, considerando anche gli aumenti sul costo dei carburanti, potresti avanzare l’ipotesi di passare a un’auto ibrida: in questo modo potresti ottenere fino a 4.000 euro di incentivi 2022.

Incentivi auto 2022: come prenotare i bonus

Ricordiamo che per prenotare gli incentivi auto 2022 non bisogna presentare alcuna domanda: basta semplicemente recarsi presso la concessionaria e scegliere quale veicolo acquistare.

Sulla base delle emissioni del veicolo stesso, il venditore predispone la richiesta degli incentivi per applicare successivamente lo sconto sul prezzo da listino. 

Il cliente, quindi, non deve adempiere alcun obbligo, ma semplicemente scegliere se acquistare un veicolo ibrido, elettrico o tradizionale, con o senza la rottamazione di un altro mezzo.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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