Incentivi auto usate: bonus fino a 2 mila euro!

Nuovi incentivi per l'acquisto di auto usate a basse emissioni: sono stati stanziati 40 milioni di euro per finanziare i nuovi bonus. Acquistando un veicolo elettrico usato e rottamando il veicolo precedente, si possono ottenere fino a 2 mila euro di incentivi! Scopri subito come richiedere questi incentivi auto usate sul sito del Mise: le risorse potrebbero terminare molto presto!

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Dalle ore 10 di martedì 28 settembre verranno attivati i nuovi incentivi sull’acquisto di auto usate, ma solo a basse emissioni di CO2. 

La dote complessiva di risorse prenotabili sul sito del Mise (ecobonus.mise.gov.it) è pari a 40 milioni di euro. Ma potrebbe verificarsi un vero e proprio click day, con un esaurimento dei fondi molto rapido. Basti pensare che il bonus per le auto elettriche usate prevede tre fasce di emissioni e può arrivare fino a 2 mila euro: in tal senso, raggiungere i 40 milioni di euro a disposizione è molto semplice.

Gli incentivi sui veicoli usati a basse emissioni sono partiti dallo scorso luglio per le auto nuove, come previsto dal Decreto Sostegni bis, ma la piattaforma ha dovuto subire una modifica prima di essere attivata per il bonus auto usate. La scadenza, al momento, rimane fissa al 31 dicembre 2021, ma non si escludono proroghe o rifinanziamenti.

Ormai ci siamo. Da martedì 28 settembre si potranno ottenere gli incentivi ecobonus sulle auto usate: vediamo come funzionano e quanto si risparmia!

Incentivi auto usate: cosa sono?

È arrivato un dei bonus auto molto attesi, introdotto dal Decreto Sostegni bis: gli incentivi ecobonus sulle auto usate Euro 6. A luglio la piattaforma del Mise ha aperto gli incentivi sull’acquisto di auto elettriche nuove, mentre a fine settembre verrà aperto anche il bonus su quelle usate (40 milioni di euro su 350 milioni in totale).

Dopo il rifinanziamento degli incentivi per l’acquisto di auto elettriche nuove, il Mise ha pubblicato una nuova notizia:

A partire dalle ore 10 di martedì 28 settembre 2021 i concessionari potranno accedere sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it per inserire le prenotazioni degli incentivi per l’acquisto di veicoli di categoria M1 usati a basse emissioni

Si tratta di incentivi riservati soltanto alla categoria M1, ovvero autoveicoli, e che soddisfano particolari condizioni e limiti. L’auto deve essere acquistata usata e deve appartenere alla stessa categoria della precedente.

Sono 40 milioni di euro le risorse a disposizione dei concessionari, ma la cifra potrebbe esaurirsi in un brevissimo lasso di tempo. Scopriamo, quindi, come funzionano gli incentivi sulle auto usate e come si possono richiedere.

Incentivi auto usate: bonus fino a 2 mila euro. Come funziona?

Grazie agli incentivi sull’acquisto di auto usate a basse emissioni, gli acquirenti potranno risparmiare fino a 2 mila euro sull’acquisto di un veicolo di categoria M1 (autoveicolo) con un prezzo non inferiore a 25 mila euro.

Esistono molti requisiti, paletti e condizioni per poter ottenere gli sconti: una fra tante è la necessaria rottamazione del veicolo precedente. Quest’ultimo determina l’ammontare del bonus, calcolato in funzione della classe di emissione:

  • per l’acquisto di un’auto usata di emissioni comprese tra 0 e 60 g/km di CO2, è previsto un bonus pari a 2.000 euro, ma solo con rottamazione;
  • per l’acquisto di un’auto usata di emissioni comprese tra 61 e 90 g/km di CO2, è previsto un bonus pari a 1.000 euro, ma solo con rottamazione;
  • per l’acquisto di un’auto usata di emissioni comprese tra 91 e 160 g/km di CO2, è previsto un bonus pari a 750 euro, ma solo con rottamazione.

Il bonus, quindi, ha un valore variabile, da un minimo di 750 euro fino a un massimo di 2 mila euro. Si applica, però, soltanto ai veicoli di categoria M1 elettriche, purché acquistati usati e con un prezzo non inferiore a 25 mila euro. 

Ma vediamo, nel dettaglio, tutti i requisiti e le condizioni da soddisfare per poter ottenere gli sconti.

Incentivi auto usate: requisiti e limiti

La prima condizione necessaria per poter ottenere gli sconti previsti dagli incentivi sulle auto usate a basse emissioni, è la scelta di acquistare un veicolo di categoria M1, immatricolato in Italia, usato, e che abbia un prezzo non inferiore a 25 mila euro.

Inoltre, il veicolo usato che si intende acquistare deve essere un veicolo Euro 6, a basse emissioni di CO2, che devono essere inferiori a 160 g/km.

Una volta scelto quale veicolo acquistare, è necessario rottamare il precedente veicolo, rispettando queste condizioni:

  • la rottamazione deve riguardare un veicolo più vecchio di 10 anni (entro dicembre 2021), ovvero immatricolato a partire dal 2011;
  • il veicolo in rottamazione deve essere intestato da almeno un anno a un familiare convivente oppure all’acquirente stesso del veicolo usato.

È possibile sfruttare un solo incentivo per ciascun veicolo acquistato. 

Incentivi ecobonus auto usate: quanto i risparmia?

Per capire a quanto ammonta realmente il risparmio sull’acquisto di veicoli di categoria M1 usati e a basse emissioni, immatricolati in Italia e con un prezzo di listino non inferiore a 25 mila euro è bene fare alcuni esempi.

Come spiega il sito di automobile.it, coloro che decideranno di acquistare una Tesla Model 3 del 2019, effettuando la rottamazione del veicolo precedente, potranno godere di:

2.000 euro di sconto e far scendere il prezzo finale da 38.900 a 36.900 euro.

Se, invece, l’acquirente preferisce orientarsi all’acquisto di una Hyundai Kona ibrida del 2020, previa rottamazione del veicolo precedente, potrà ottenere – prosegue l’articolo del quotidiano automobilistico:

uno sconto sul prezzo finale di 1.000 euro facendo così scendere il prezzo da 19.800 euro a 18.800.

L’importo più basso dell’incentivo è legato appunto alle classi di emissione sopra riportate. Gli sconti variano da 750 euro a 2 mila euro in funziona delle emissioni di CO2 del veicolo usato che si intende acquistare.

Per concludere, riportiamo anche l’ultimo esempio fornito dal sito di automobile.it:

per una Citroen C4, in caso di rottamazione, il prezzo di vendita di 20.500 euro scenderà di appena 750 euro vista la classe di emissioni da 91 a 160 g/Km.

Incentivi ecobonus auto usate: come richiederli?

Sarà possibile richiedere e prenotare gli incentivi sulle auto usate a basse emissioni a partire dalle ore 10 del 28 settembre 2021 direttamente sulla piattaforma Ecobonus del Mise

I concessionari potranno effettuare le prenotazioni registrando gli acquisti effettuati a partire dal mese di luglio e fino a dicembre 2021. Proprio per questo motivo, le risorse potrebbero non essere sufficienti a coprire tutte le richieste ed è bene arrivare in tempo per accaparrarsi il bonus auto sull’usato.

Ricordiamo che gli incentivi sull’acquisto di auto usate sono stati introdotti dal Decreto Sostegni bis, per un ammontare complessivo di 40 milioni di euro. Le risorse verranno sfruttate sino all’esaurimento e non oltre il 31 dicembre 2021.

L’iter di prenotazione rimane lo stesso: dapprima saranno i concessionari a inoltrare la propria domanda chiedendo di sfruttare gli incentivi sull’acquisto di auto usate. In seguito, scatteranno i 180 giorni di tempo dall’invio della domanda per confermare la prenotazione

Il venditore dovrà comunicare anche la targa del veicolo immatricolato e allegare tutta la documentazione richiesta per avere accesso ai bonus, che vengono riconosciuti come sconto sul prezzo di listino.

Lo sconto, da 750 euro e fino a 2 mila euro, viene applicato direttamente dal concessionario al momento dell’acquisto. Il concessionario, infine, potrà recuperare il credito presentando il modello F24.

Incentivi auto elettriche: quali sono?

Solo poche settimane prima, a partire dal 14 settembre, erano stati stanziati nuovi fondi (57 milioni di euro) per coprire l’Ecobonus sulle auto nuove a basse emissioni: le risorse utilizzate erano quelle dell’Extrabonus.

Purtroppo, però, in pochissimi giorni le risorse si sono esaurite: ad oggi, non è possibile prenotare il bonus per l’acquisto di nuove auto elettriche e Plug-in. 

Rimangono attivi, invece, gli incentivi auto per l’acquisto di veicoli di categoria M1 con emissioni comprese tra 61 e 135 g/km. L’ammontare complessivo di risorse ancora disponibili è pari a 100 milioni di euro, che dovrebbero bastare fino al 31 dicembre 2021.

Purtroppo, l’esaurimento delle risorse dell’Ecobonus potrebbe dare una brusca frenata alle vendite: la notizia, inoltre, arriva in un momento particolarmente difficile per il settore delle vendite automobilistiche.

Incentivi veicoli commerciali: quali sono?

Oltre agli incentivi sull’acquisto di autoveicoli a basse emissioni, non mancano nemmeno gli sconti legati ai veicoli commerciali per il trasporto di merci.

La prima importante distinzione riguarda l’alimentazione: completamente elettrica, ibrida, oppure di altra tipologia. Chiaramente lo sconto sull’acquisto di un veicolo elettrico nuovo (con emissioni inferiori a 20 g/km di CO2), con rottamazione del veicolo precedente è maggiore: si può arrivare fino a 8 mila euro! Senza rottamazione, invece, lo sconto scende a 6.400 euro.

Gli importi degli incentivi sui veicoli commerciali, in linea generale, sono inversamente proporzionali al loro peso. Ciò significa che i veicoli con massa inferiore a 2 tonnellate avranno sconti meno vantaggiosi, con un bonus massimo di 4.000 euro.

Mercato delle auto in Italia: crollo delle vendite vertiginoso ad agosto 2021

Dopo un mese di luglio non troppo positivo per le vendite di auto in Italia (-19,4%), anche il mese di agosto ripropone un copione del tutto similare, se non peggiore (calo del 27,3%). 

Molte le motivazioni che sottendono questo calo delle vendite di auto in Italia: in primis, appunto, l’esaurimento degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni (il cosiddetto Ecobonus). Ma la responsabilità è anche della crisi nel reperimento dei microchip.

Nonostante questo calo che si protrae da alcuni mesi, il saldo sugli otto mesi precedenti è ancora positivo, come riportano i dati di un articolo di La Stampa. Nel corso del 2021, scrive il quotidiano, le immatricolazioni sono state 412.580, ovvero il 31,3% in più rispetto alle 314.329 registrate nel 2020. 

Ma confrontando i dati del 2021 con quelli raccolti nei primi otto mesi del 2019, il saldo torna negativo per 266.500 vetture (-20,1%).

Molte associazioni chiedono un repentino rifinanziamento delle risorse per l’Ecobonus, al fine di sostenere la ripresa del mercato dell’auto in Italia. Potrebbe essere proprio la prossima Legge di Bilancio a introdurre nuove risorse, ma i tempi potrebbero essere troppo lunghi e il mercato rischia il tracollo.