Inflazione e costo vita: ecco le città più care d'Italia!

Istat ha messo nero su bianco alcune sensazioni che sono molto diffuse e percepite tra le persone. Ovvero di un aumento diffuso di tantissimi prezzi al consumo che riguardano la vita di tutti i giorni degli italiani. Ecco tutti i dati e le città con gli aumenti dei prezzi più elevati.

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Istat ha messo nero su bianco alcune sensazioni che sono molto diffuse e percepite tra le persone. Ovvero di un aumento diffuso di tantissimi prezzi al consumo che riguardano la vita di tutti i giorni degli italiani.

Aumento delle spese, aumento delle bollette, aumento dei prezzi ogni volta che si va a fare la spesa. Vediamo nel dettaglio tutti i dati che escono dalla ricerca dell'Istituto di Statistica italiano e che fa riferimento al periodo di gennaio 2022.

Istat e Caro Vita: ecco il rialzo dell'indice nazionale dei prezzi al consumo

Istat ha preso in esame i dati relativi al mese di gennaio 2022. L'indice nazionale dei prezzo al consumo registra un aumento dell'1,6% se si analizza la questione su base mensile. Mentre c'è addirittura un fortissimo più 4,8% su base annua.

Ma quali sono i beni che hanno avuto i rincari maggiori e il cui acquisto grava enormemente sulle famiglie italiane?

Come tutti gi cittadini avranno notato in questi ultimi tempi c'è un aumento esponenziale dei beni energetici. Cosa si intende per beni energetici?

Si intende spese legate ad abitazione, acqua, elettricità e combustibili. Poi ancora aumenti dei beni alimentari e ancora aumenti per servizi ricreativi e legati alla cura delle persone.

Caro Vita: l'analisi di Istat, nel gennaio 2022 si registra il livello di inflazione più alto dal 1996

Istat sottolinea nella sua ricerca relativa al mese di gennaio 2022 che l'inflazione sta registrando una fortissima accelerazione e arriva a livelli che non si toccavano dal mese di aprile del 1996.

I beni energetici sono il traino di questo aumento. Unica inversione di tendenza è quella relativa al prezzo relativo ai trasporti che è in diminuzione ma riguarda un settore che ha avuto una situazione molto difficile legata a questi due anni di pandemia. 

Caro Vita: l'analisi dei prezzi settore per settore, costi legati alla gestione delle abitazioni al top

Per quel che riguarda il mese di gennaio 2022 la crescita dei prezzi per le persone e le famiglie è legata alle spese legate alla gestione di un'abitazione come ad esempio acqua elettricità e combustibili. Ci sono aumenti che arrivano anche al 22,7%. 

C'è una crescita anche dei prezzi per i prodotti alimentari  e le bevande non alcoliche. Rialzo anche per mobili, articoli e prodotti della casa in genere e ancora servizi legati al mondo dello spettacolo e della cultura.

Aumentano anche i costi dei servizi ricettivi e del settore della ristorazione. In calo quindi come detto prima i prezzo dei trasporti.

In sostanza l'inflazione è legata ai costi legati alla gestione delle abitazioni, di acqua, elettricità e combustibili. 

Caro Vita: gli aumenti per tipologie di prodotto, anche il settore alimentare ha particolare incidenza

Nel mese di gennaio 2022 l'accelerazione dell'indice dei prezzi al consumo è legata, come sottolineato in precedenza, ai prezzi dei beni cosiddetti energetici su tutti da sottolineare energia elettrica e gas. Invece, pur rimanendo su valori altissimi, c'è da sottolineare un piccolo leggerissimo calo rispetto al mese precedente dei prezzi legati al gasolio e alla benzina per i mezzi di trasporto. 

C'è una accelerazione, rileva Istat, dei prezzi dei beni alimentari da gennaio 2022 rispetto al precedente periodo di dicembre 2021. In particolare crescono quell degli alimentari non lavorati, crescono i prezzi della frutta sia fresca che refrigerata ma anche quelli dei vegetali freschi.

Minore invece è l'aumento degli alimentari lavorati.

Crescono poi in questo contesto i servizi per attività sportive e ricreative rispetto al mese precedente, aumentano i costi dei servizi di alloggio e dei pacchetti vacanza. C'è poi da segnalare una accelerazione dei prezzi del trasporto marittimo e per le vie di acqua interne.

Caro Vita: come si distribuisce l'inflazione per zone geografiche

Istat ha analizzato i dati anche in relazione alle diverse aree geografiche del nostro paese. Un dato importante che va sottolineato è legato all'inflazione che praticamente cresce in maniera abbastanza omogenea e uniforme in tutte le aree del nostro paese.

Nelle Isole italiane si parla di un +5,5%, poi si trova il Nord Est che fa registrare un dato pari al più 5,4%. Poi il Sud che fa registrare un più 5%. Il centro invece fa registrare un valore pari al 4,8%. Nel Nord Ovest invece l'aumento è quello del 4,3%. 

Va fatto un discorso a parte sui capoluoghi di regione e sulle città. Se si esaminano le città l'inflazione più elevata si ha a Bolzano. Ci sono invece variazioni più contenute di inflazione per quel che riguarda le città di Torino e Milano. 

Caro Vita, la posizione dell'Unione Nazionale Consumatori: "Il Governo deve fare di più"

L’Unione Nazionale dei Consumatori nei giorni scorsi ha stilato la classifica delle città e delle regioni più care d'Italia, per quel che riguarda il costo della vita, sulla base dei dati che sono stati diffusi dall'Istat.

Unione Nazionale dei Consumatori punta l'indice contro il Governo:

"Deve fare molto di più visto quello che stanno subendo le famiglie italiane per via dell'aumento esponenziale di luce, gas e benzina". 

Come detto in testa alla classifica delle città più care d'Italia al momento c'è Bolzano. Tra le città più virtuose in questo caso con aumenti più bassi rispetto ad altre città si trovano Potenza, Campobasso e Vercelli.

Se si parla di Regioni molto negative invece le situazioni per quel che riguarda il Trentino Alto Adige e la Valle d'Aosta in cui ci sono aggravi di spesa importanti per le famiglie. Terzo posto in questa poco gradevole classifica c'è la Liguria. 

Le Regioni che invece sono in situazioni migliori per le famiglie in questa fase in cui gli aumenti sono più contenuti sono la Campania, la Basilicata e la Sardegna. 

Caro Vita: ecco la classifica dei rincari città per città, le prime 50 posizioni

Ecco la classifica dei rincari con i dati città per città.

Analizziamo le prime 50 città in questa classifica, per le prime dieci si riporta anche il dato su base annua del rincaro per ogni famiglia. Vediamo le città che sono ai primi 50 posti nel nostro paese. I dati riportati dal portale www.ravennatoday.it sono stati elaborati dall'Unione Nazionale consumatori.

Primo posto per Bolzano, rincaro per famiglia annuo di 1972 euro e crescita inflazione 6,2%. Seconda Piacenza con 1763 euro di rincaro e più 6,6%, terzo posto per Bologna con rincaro medio di 1635 euro. Quarto posto per Ferrara con rincaro di 1469 euro. Stesso punteggio della città di Forlì-Cesena quarta a pari merito. 

Sesto posto per Treviso con un rincaro medio di 1.465 euro. Settimo posto per Aosta con rincaro medio di 1.449 euro. Ottava posizione per Parma con rincaro medio di 1.416 euro, nono posto per Trieste con 1398 euro e decima posizione per Padova con un rincaro medio di 1389 euro. Queste sono le 10 città italiane con gli aumenti più elevati su base annua.

A seguire nella classifica dei rincari ci sono Trento, Verona, Vicenza, Ravenna, Genova, Rimini, Arezzo, Siena, Venezia e Pordenone. Queste le città tra l'undicesimo e il ventesimo posto.

Ecco le città dal ventunesimo al trentesimo posto nell'ordine per media di rincaro annuo per famiglia: Pistoia, Grosseto, Firenze, Pavia, Modena, Roma, Brescia, Varese, Imperia e Reggio Emilia.

Ecco ora le città dal trentesimo al quarantesimo posto: Catania, Avellino, Livorno, Gorizia, Rovigo, Palermo, Udine, Lucca, Ascoli Piceno, Pescara. Ecco infine le città dal quarantesimo al cinquantesimo posto: Pescara, La Spezia, Mantova, Como, Massa Carrara, Perugia, Lecco, Belluno, Milano, Bari e Bergamo.