Inps, da gennaio addio a Bonus Bebè e Bonus Mamma Domani!

Da gennaio 2022 l'istituto nazionale per la previdenza sociale smetterà di corrispondere due importanti sostegni che hanno aiutato numerose famiglie italiane in questi ultimi anni: l'assegno di natalità e il premio alla nascita. I due bonus potranno essere richiesti solamente fino al mese di dicembre 2021, poiché da gennaio verranno abbandonati per lasciare spazio alla nuova misura dell'assegno unico universale. Sappiamo per certo che questo beneficio partirà a pieno ritmo da marzo 2022, ma secondo le ultime indiscrezioni da gennaio ci sarà la possibilità di procedere con l'invio delle domande direttamente all’Inps. Nonostante dovremmo dire addio al bonus bebè e al bonus mamma domani, nel 2022 rimarrà un bonus molto importante: il bonus asilo nido.

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Da gennaio 2022 l'istituto nazionale per la previdenza sociale smetterà di corrispondere due importanti sostegni che hanno aiutato numerose famiglie italiane in questi ultimi anni: l'assegno di natalità e il premio alla nascita.

I due bonus potranno essere richiesti solamente fino al mese di dicembre 2021, poiché da gennaio verranno abbandonati per lasciare spazio alla nuova misura dell'assegno unico universale.

Sappiamo per certo che questo beneficio partirà a pieno ritmo da marzo 2022, ma secondo le ultime indiscrezioni da gennaio ci sarà la possibilità di procedere con l'invio delle domande direttamente all’Inps.

Nonostante dovremmo dire addio al bonus bebè e al bonus mamma domani, nel 2022 rimarrà un bonus molto importante: il bonus asili nido

Scopriamo insieme tutte le novità e andiamo a vedere più nel dettaglio la misura che sostituirà questi bonus.

Inps, il Bonus Bebè o Assegno di Natalità

Il bonus bebè è un sostegno economico che l'istituto previdenziale Inps corrisponde alle famiglie per un intero anno dalla nascita, dall'adozione, oppure dall’affidamento preadottivo di un bebè.

La domanda per questo bonus deve essere presentata direttamente all'istituto nazionale per la previdenza sociale entro 90 giorni dall'evento, che l'istituto intende come nascita, adozione, o affidamento preadottivo.

Fino ai 90 giorni l'istituto corrisponde anche gli arretrati; ad esempio, se una famiglia dovesse avere un bambino nel mese di marzo, avrà tempo fino al mese di giugno per presentare domanda, dopo questo mese perderà il diritto agli arretrati.

L'istituto previdenziale Inps, infatti, dopo la scadenza dei 90 giorni corrisponde il sostegno economico per i bebè dal mese di presentazione della domanda fino all'anno dall'evento, sempre inteso come nascita, adozione o affidamento preadottivo, senza corrispondere però gli arretrati.

Il versamento di questo sostegno economico viene fatto mensilmente tramite il metodo di pagamento che il cittadino richiedente ha scelto nel momento di presentazione della domanda.

Gli importi erogati variano a seconda dell'indicatore della situazione economica equivalente ISEE, e sono suddivisi in tre fasce:

  • se la famiglia presenta un ISEE non superiore a 7.000 euro Inps corrisponde 1.920 euro annui, cioè 160 euro al mese;
  • se la famiglia presenta un ISEE superiore a 7.000 euro e non superiore a 40.000 euro Inps corrisponde 1.440 euro annui, 120 euro al mese;
  • se la famiglia presenta un ISEE superiore a 40.000 euro Inps corrisponde 960 euro annui, cioè 80 euro mensili.

L'ultimo importo erogato, quello più basso, viene elargito anche a tutte le famiglie che non posseggono un Isee aggiornato. Per questo motivo possiamo dire che l'importo minimo viene erogato a redditi superiori a 40.000 €, ma anche a coloro che non presentano l'Isee.

Qualora chi non avesse presentato l'Isee al momento della domanda, dovesse presentarlo in un secondo momento, l'istituto nazionale per la previdenza sociale, se spetterà, procederà ad erogare un importo maggiore dalla data di presentazione del documento aggiornato.

Gli importi sopracitati vengono incrementati del 20% dal secondo figlio. Questo bonus erogato dall’Inps è compatibile fino a fine anno con l'assegno unico temporaneo per figli minori.

Inps, il Bonus Mamma Domani o Premio alla Nascita

Il bonus mamma domani e un altro sostegno che viene erogato dall’ istituto nazionale per la previdenza sociale ai neo genitori.

A differenza del bonus bebè che viene erogato mensilmente per un anno, il bonus mamma domani e un sostegno che viene pagato in un'unica soluzione dall’Inps. Il sussidio economico mamma domani ha un valore di 800 € e può essere richiesto da tutti i neo genitori, indipendentemente dall'indicatore della situazione economica equivalente.

La domanda per ottenere questo bonus deve essere inoltrata l'istituto nazionale per la previdenza sociale entro un anno dall'evento, inteso come nascita, adozione o affidamento preadottivo. Dopo la scadenza non verrà più erogato.

Per ottenere questo bonus, qualora quest’anno aveste dato alla luce, adottato o preso in affidamento preadottivo un neonato, dovrete inoltrare la domanda all'istituto per la previdenza sociale Inps, mediante i canali che sommesso disposizione.

Stiamo parlando innanzitutto dei canali telematici, dunque, dei servizi online per il cittadino, ai quali potrete accedere tramite la vostra identità digitale, come lo SPID, la CIE o la CNS; ricordiamo, infatti, che dal 1° ottobre 2021 non è più possibile accedere ai servizi telematici dell'istituto mediante le vecchie credenziali e il pin rilasciato da Inps.

Potrete, poi, telefonare il contact center integrato al numero 803 164, raggiungibile da rete fissa, oppure 06 164 164, da telefonia mobile e a pagamento.

Infine, potrete rivolgervi tranquillamente a centri di assistenza fiscale e a patronati. Ripetiamo ancora una volta che l'istituto previdenziale erogherà questo bonus in una sola tranche e non dilazionerà il pagamento.

Inps, l’Assegno Unico e Universale

Da marzo 2022 partirà la nuova misura approvata in Senato lo scorso 30 marzo 2021 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 1° aprile: l'assegno unico universale. La misura fa parte del più ampio Family Act e, con il nuovo anno, verrà estesa anche alle famiglie con figli maggiorenni fino ai 21 anni di età.

Da luglio, infatti, è iniziata la fase di rodaggio della misura con l'assegno temporaneo per figli minori, misura elargita sempre da Inps. Questa fase temporanea è durata sei mesi, da luglio a dicembre ed è stata rivolta solamente agli esclusi degli assegni al nucleo familiare, agli autonomi e alle partite IVA con figli minorenni.

È probabile che da inizio gennaio si potrà procedere ad inoltrare le domande per ottenere l'assegno unico universale che sarà rivolto anche ai ragazzi di età compresa tra i 18 e i 21 anni purché siano iscritti presso un'università, frequentino un tirocinio, siano iscritti presso un'agenzia per il lavoro, o svolgano un lavoro a basso reddito.

Come per l'assegno temporaneo per figli minori, l'assegno unico universale verrà corrisposto tenendo conto dell'indicatore della situazione economica equivalente e della numerosità del nucleo familiare: fino a due figli sarà corrisposto un importo, da tre figli in su un altro importo per ciascun figlio.

Da gennaio, quando entrerà in vigore sulla carta l'assegno unico universale, gli altri due bonus Inps di cui abbiamo parlato prima: il bonus mamma domani il bonus bebè, saranno sostituiti. Rimarrà un bonus molto utile ai neo genitori: il bonus asilo nido.

Inps, il Bonus Asilo Nido 

Il Bonus Asilo Nido è un sostegno economico elargito dall’Inps alle famiglie per pagare le rette di asili nido pubblici e privati, inserito tra i sostegni per dare una mano alle famiglie, ma soprattutto alle donne che, sempre troppo spesso, sacrificano la propria carriera lavorativa per badare ai propri figli.

In questo modo, le famiglie con figli fino a tre anni potranno presentare domanda all'Inps anche nel 2022, richiedendo il beneficio economico all’Istituto, che elargirà l’importo tenendo conto dell’Isee.

Gli importi erogati sono i seguenti:

  • ISEE minorenni fino a 25.000 euro, il budget annuo sarà di 3.000 euro (importo massimo mensile erogabile 272,72 euro per 11 mensilità).
  • ISEE minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro, il budget annuo sarà di 2.500 euro (importo massimo mensile erogabile 227,27 per 11 mensilità)
  • ISEE minorenni da 40.001 euro, il budget annuo sarà di 1.500 euro (importo massimo mensile erogabile 136,37 per 11 mensilità).

Ricordiamo che in assenza di Isee aggiornato, Inps erogherà l’importo minimo. Infine, per le famiglie con figli disabili si potrà richiedere l’assistenza a domicilio.