INPS e indennità 2.400 euro, proroga domande fino a fine maggio!

Le nuove indennità Covid una tantum da 2.400€ previste nel nuovo decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, il Decreto Sostegni, tardano ad arrivare per alcune categorie di lavoratori. INPS, infatti, senza un apparente motivo, non ha ancora pubblicato la circolare con le modalità di presentazione della domanda per i primi percettori del sostegno. Fortunatamente però, dopo un mese, qualcosa si è smosso e INPS ha pubblicato un Comunicato Stampa sul suo canale Twitter ufficiale, con informazioni a riguardo.

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Le nuove indennità Covid una tantum da 2.400€ previste nel nuovo decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, il Decreto Sostegni, tardano ad arrivare per alcune categorie di lavoratori. INPS, infatti, senza un apparente motivo, non ha ancora pubblicato la circolare con le modalità di presentazione della domanda per i primi percettori del sostegno. Fortunatamente però, dopo un mese, qualcosa si è smosso e INPS ha pubblicato un Comunicato Stampa sul suo canale Twitter ufficiale, con informazioni a riguardo. 

INPS, le indennità onnicomprensive da 2.400€

Le indennità una tantum da 2.400€ sono un utilissimo supporto alle categorie di lavoratori più colpite dalla crisi economica portata dalla pandemia da Coronavirus. L’Istituto nazionale per la previdenza sociale, l’INPS, è l’ente incaricato per l’erogazione della prestazione, sia per coloro che già beneficiavano dei sussidi Covid una tantum, introdotti coi precedenti Decreti-Legge Ristori, sotto il Governo Conte bis, sia per i nuovi percettori, dopo l’allargamento della platea fatto dal nuovo Esecutivo Draghi. E’ importante altresì specificare che la percezione di tali sussidi non contribuisce alla formazione del reddito del soggetto o della famiglia. 

“Le indennità di cui ai precedenti commi non concorrono alla formazione del reddito ai sensi del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e sono erogate dall’INPS nel limite di spesa complessivo di 897,6 milioni di euro per l’anno 2021. L’INPS provvede al monitoraggio del rispetto del limite di spesa e comunica i risultati di tale attività al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al Ministero dell’economia e delle finanze. Qualora dal predetto monitoraggio emerga il verificarsi di scostamenti, anche in via prospettica, rispetto al predetto limite di spesa, non sono adottati altri provvedimenti concessori.”

I percettori delle indennità 

Le categorie dei lavoratori che potranno beneficiare delle indennità una tantum da 2.400€, sono le seguenti: stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport. L’indennità una tantum da 2.400€ è concessa anche a: lavoratori intermittenti; lavoratori autonomi occasionali, che non abbiano una partita IVA, un contratto di lavoro attivo ad oggi, che siano già iscritti alla Gestione separata e non siano iscritti ad ulteriori forme previdenziali obbligatorie; 

ai lavoratori incaricati alle vendite a domicilio che abbiano un reddito, relativo all’anno 2019, superiore a 5.000€, per le stesse attività lavorative, che siano titolari di partita IVA (attiva) e iscritti alla Gestione separata alla data di entrata in vigore del decreto Sostegni, purché non risultino iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie. 

Inoltre, le indennità saranno anche percepite dai lavoratori del settore dello spettacolo, un altro settore economico che ha subito notevoli perdite nello scorso anno, a seguito della chiusura di cinema, teatri e stadi. I lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo dovranno avere quantomeno trenta contributi giornalieri versati dal 1° gennaio 2019 alla data di entrata in vigore del decreto Sostegni, che ricordiamo essere il 23 marzo 2021. Inoltre, dovranno avere un reddito riferito all’anno 2019 non superiore a 75.000 euro, e non dovranno né essere titolari di un trattamento pensionistico né di un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. 

INPS, gli automatici 

Come precedentemente detto, per questa nuova indennità una tantum da 2.400€ vi sono due categorie di percettori: gli automatici e i nuovi percettori. Quando parliamo di “automatici”, intendiamo quelle persone che, già con i precedenti Decreti Ristori, percepivano questa tipologia di indennità Covid una tantum.  Nell’articolo 10, comma 1 del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, si legge:

“Ai soggetti già beneficiari dell’indennità di cui all’articoli 15 e 15 -bis, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 di cembre 2020, n. 176, è erogata una tantum un’ulteriore indennità pari a 2.400 euro.”

Per questa tipologia di percettori, INPS ha comunicato, in uno dei suoi messaggi, che per ottenere le indennità una tantum 2.400€ non occorrerà presentare una nuova domanda. Quanto detto, lo si legge dal messaggio n. 1275 del 25 marzo 2021:

“in attuazione della previsione di cui all’articolo 10, comma 1, del decreto Sostegni, tali lavoratori, che hanno già fruito delle indennità, non devono presentare una nuova domanda ai fini della fruizione dell’indennità una tantum, ma la stessa sarà erogata dall’Istituto ai beneficiari con le modalità indicate dagli stessi per il pagamento delle indennità già erogate.”

INPS, ha completato i pagamenti per gli automatici?

Nel comunicato stampa, l’istituto nazionale per la previdenza sociale ha informato i cittadini che i primi pagamenti per coloro che già erano percettori delle indennità coi precedenti decreti, sono già stati erogati da martedì 6 aprile, solo dopo due settimane dall’entrata in vigore del decreto

“Martedì 6 aprile, a quindici giorni dal decreto-legge 41/2021 (decreto sostegni) che ha previsto la cosiddetta “indennità onnicomprensiva 2.400 euro”, l’Inps ha già liquidato tale una tantum di 2400 euro a tutti i lavoratori che ne avevano diritto in quanto in precedenza beneficiari delle indennità previste dal DL 137/2020, convertito con modificazioni dalla legge 176/2020, per un totale di 235.509 bonus e un importo complessivo di oltre 565 milioni di euro.”

Peccato che a noi continuino ad arrivarci segnalazioni, da parte di coloro che erano già percettori, in cui si dice che non hanno ancora ricevuto nulla. INPS avrà fatto bene i calcoli? 

INPS e i nuovi percettori

Nello stesso comunicato, inoltre, INPS ha comunicato che nei giorni successivi al 6 aprile 2021, data del documento, avrebbe provveduto a definire le modalità con cui sarebbe stato possibile presentare le domande per le indennità da 2.400€ che dovranno essere erogate i nuovi percettori:

"Nei prossimi giorni, inoltre, sarà resa operativa sul portale dell’Istituto la procedura per la domanda da parte dei lavoratori delle stesse categorie che devono presentarla per la prima volta e ai quali si aggiungono i lavoratori somministrati dei settori diversi dal turismo che possiedano i requisiti indicati dal decreto Sostegni (articolo 10, comma 2, decreto-legge 41/2021).”

Il problema, infatti, era pressoché evidente: il termine ultimo per presentare le domande sarebbe stato il 30 aprile 2021 e, ad oggi mancherebbero solo dieci giorni. Fortunatamente però, attraverso il suo canale ufficiale su Twitter, INPS ha pubblicato un comunicato stampa in cui ha rassicurato i cittadini sull’uscita a breve della nuova circolare per la presentazione delle domande. Ma non solo, poiché, come avevamo precedentemente accennato in un altro nostro articolo, la scadenza per la presentazione delle domande sarà prorogata al 31 maggio 2021.

Il Comunicato Stampa INPS

Poco fa INPS ha pubblicato un Comunicato Stampa in cui si legge che a brevissimo uscirà la circolare in cui verranno stabilite le modalità con cui presentare la domanda all’istituto, inoltre, nel comunicato si legge anche che vi sarà una proroga per la scadenza precedentemente fissata per il 30 aprile 2020.

“È in corso di pubblicazione la circolare Inps n.65/2021 con i dettagli e le modalità operative per l’assegnazione del cosiddetto “bonus 2400 euro” a supporto di alcune categorie lavorative colpite dall’emergenza epidemiologica da Covid.”

E ancora:

Inoltre, ricordando che l’Inps ha già provveduto a liquidare in breve tempo tale bonus agli oltre 235mila lavoratori delle medesime categorie già beneficiati dalle precedenti indennità - previste dal Decreto Ristori- quater - si comunica che la procedura per l’acquisizione delle domande da parte di nuovi beneficiari, così come individuati dal DL Sostegni, sarà attiva entro questa settimana sul portale Inps al termine delle necessarie fasi di adeguamento amministrativo e di sviluppo informatico.

Una buona notizia, finalmente per quei moltissimi lavoratori che attendono di presentare la domanda che ricordiamo nuovamente essere stata posticipata:

“Al fine di consentire ai nuovi aventi diritto un sufficiente periodo di tempo per le domande, il termine per la presentazione delle stesse è stato posticipato da fine aprile al 31 maggio.