INPS: ora in arrivo RdC, Rem e bonus. Il calendario di marzo

Nonostante i diversi ritardo che stanno interessando al momento alcuni pagamenti INPS in favore di diverse categorie di cittadini italiani, anche per le prime settimane di marzo, sono in arrivo tantissimi pagamenti INPS destinati verso tutte quelle famiglie italiane che percepiscono il reddito di cittadinanza o bonus come ad esempio quello del bonus bebè o NASpI. Ma durante il mese di marzo, dovrebbero partire anche i pagamenti destinati al reddito di emergenza e il bonus dell’indennità covid-19. Ecco quindi tutte le date e il calendario ufficiale dei pagamenti INPS previsto per le settimane di marzo, sulla base dei diversi benefici.

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Come ogni mese, con l’arrivo delle prime settimane del mese, i cittadini italiani sono in trepida attesa di ricevere l’accredito sul proprio conto corrente, dei sostegni e dei benefici previsti dal Governo italiano, in loro favore. 

Nonostante alcuni ritardi che stanno interessando particolari categorie di misure economiche che dovrebbero essere erogate in breve tempo da parte dell’Istituto INPS, sono milioni gli italiani che al momento sono in attesa di ricevere i pagamenti INPS per i sostegni che spettano loro. 

A questo proposito, secondo il nuovo calendario dei pagamenti INPS, si è iniziato già a partire dal giorno 2 marzo, giorno in cui dovrebbe essere iniziato il riconoscimento della cosiddetta indennità Covid-19, ovvero quel beneficio dal valore di 1.000 euro che spetta ai lavoratori del turismo e dello spettacolo, che risultano essere stati maggiormente colpiti dalla crisi economica conseguita dall’esplodere dell’emergenza sanitaria da Coronavirus.

I pagamenti proseguiranno poi con l’erogazione dei soldi relativi all’indennità di disoccupazione NASpI, in favore di tutti quei cittadini che dopo aver terminato involontariamente il rapporto di lavoro, attualmente si trovano nella condizione di “disoccupati”.

L’Istituto INPS dovrebbe poi continuare con il riconoscimento economico previsto per coloro che devono ricevere il reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza per la prima volta, il cui accredito dovrebbe avvenire già a partire dal 15 marzo. 

Pochi giorni dopo, sarà la volta dei pagamenti destinati ad aiutare quelle famiglie italiane con un figlio nato entro il primo anno di vista, attraverso l’erogazione del bonus bebè.

Infine, riceveranno intorno alla fine del mese di marzo il bonus Irpef da 100 euro, quei lavoratori dipendenti con un reddito che risulta essere inferiore ai 28.000 euro e altre categorie di lavoratori italiani, così come anche il reddito di emergenza, nei casi in cui il Decreto Sostegno che verrà approvato nella prossima settimana da parte del nuovo Governo Draghi, portasse ad una proroga del beneficio.

Ecco quindi nel dettaglio tutti i benefici economici, quali sono le date previste dal calendario dei pagamenti INPS per ognuno di essi e a chi spetteranno. 

Le due date INPS per il Reddito di Cittadinanza di marzo

Come molti sanno, il reddito di cittadinanza, anche noto come RdC, consiste nell’erogazione di un importo calcolato sulla base della composizione del nucleo familiare e del reddito del nucleo, attraverso una carta predisposta, che prende il nome di carta reddito di cittadinanza.

A questo proposito, è necessario specificare che i pagamenti per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, saranno predisposti da parte dell’Istituto INPS sulla base dei cittadini beneficiari. 

Dunque, per coloro che hanno richiesto il beneficio del RdC entro il 28 febbraio e che non hanno ancora ricevuto la prima mensilità del sostegno, questi potranno ricevere l’importo in netto anticipo rispetto agli altri, ovvero il 15 marzo, nel momento in cui si recheranno presso l’ufficio postale di Poste Italiane, presso il proprio Comune di residenza. 

Dovranno invece aspettare fino alla fine di marzo, per la precisione almeno fino al 27 marzo, quei cittadini che hanno già percepito durante i mesi precedenti del reddito di cittadinanza, così come anche della pensione di cittadinanza. 

In arrivo l’indennità covid-19 da 1.000 euro 

Sono invece già in corso i pagamenti INPS in favore di quelle categorie di lavoratori italiani che sono in attesa della propria indennità Covid-19 di febbraio, il cui valore è pari a 1.000 euro.

Infatti i pagamenti INPS dovrebbero essere già partiti verso il 2 marzo 2021, e saranno corrisposti mediante l’accredito sul conto corrente di quei lavoratori che risultano essere stati maggiormente danneggiati e colpiti dalle misure restrittive, conseguenti all’arrivo dei contagi sul territorio italiano. 

Si tratta dunque di quegli aiuti economici in favore dei lavoratori dipendenti stagionali, i lavoratori dello spettacolo con determinati requisiti contributivi e di reddito, così come anche i lavoratori del settore turistico e degli stabilimenti fermati, i lavoratori autonomi occasionali, i lavoratori intermittenti e i venditori a domicilio. 

Dal 10 marzo arrivano i pagamenti per la NASpI

Secondo il calendario INPS, dovrebbero partire dal 10 marzo i pagamenti destinati a coloro i quali spetta la cosiddetta indennità di disoccupazione NASpI. 

In questo caso, l’Istituto INPS provvederà ad erogare gli importi direttamente sul conto corrente di coloro che presentano tutti i requisiti contributivi e lavorativi necessari e che hanno provveduto ad inviare la presentazione della domanda entro la fine del mese precedente. 

A questo proposito, rientrano tutti quei cittadini italiani che hanno terminato il proprio rapporto lavorativa in maniera non volontaria e che attualmente si trovano in uno stato di disoccupazione.

Occorre specificare che l’accredito sul conto corrente per il beneficio della disoccupazione NASpI da parte dell’istituto INPS potrebbe subire diverse variazioni, anche sulla base delle caratteristiche del richiedente o della data in cui questo ha provveduto ad effettuare la richiesta del sostegno. 

Per questo motivo, si consiglia sempre di consultare direttamente lo stato della propria domanda, accedendo sul portale telematico dell’INPS, attraverso le proprie credenziali.

In arrivo il bonus bebè dal 18 marzo

Bisogna aspettare ancora alcune settimane per quelle famiglie italiane che hanno fatto richiesta del bonus bebè, ovvero quel beneficio che viene riconosciuto per ciascun figlio che è nato, adottato oppure preso in affido preadottivo, durante l’intero primo anno di vita del bambino. 

Infatti, il pagamento da parte dell’Istituto INPS per quanto riguarda il bonus bebè del mese di febbraio dovrebbe essere corrisposto soltanto a partire dal giorno 18 marzo 2021. 

A tal proposito, al fine di verificare lo stato della propria domanda, anche in questo caso potrebbe essere vantaggioso consultare direttamente presso il portale INPS il proprio fascicolo previdenziale, così da conoscere l’esatta data dell’accredito.

Bonus Irpef in busta paga dal 23 marzo 

In seguito alla sostituzione dell’ex Bonus Renzi e l’entrata in scena del nuovo Bonus Irpef, l’istituto INPS provvederà ad accreditare esclusivamente a coloro i quali ne hanno il diritto il riconoscimento dei 100 euro in busta paga, a partire dal 23 marzo 2021. 

A questo proposito, si ricorda che questo contribuito è volto ad accreditare l’importo dei 100 euro direttamente in busta paga in favore di quei lavoratori dipendenti o assimilati che risultano avere un reddito inferiore al valore massimo di 28 mila euro, così come anche ai disoccupati titolari di NASpI e coloro che hanno già ricevuto altre prestazioni a sostegno del reddito, come ad esempio l’indennità dei tirocini, la cassa integrazione o l’indennità di maternità. 

In questo caso, per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, questi riceveranno l’accredito dei 100 euro direttamente in busta paga, mentre i cittadini che risultano essere titolari della NASpI vedranno l’accredito da parte dell’INPS direttamente sul proprio conto corrente. 

La possibile proroga di marzo del reddito di emergenza 

Qualora dovesse essere approvato il testo del nuovo Decreto Sostegno che dovrebbe prevedere tra le altre misure anche un’ulteriore proroga del reddito di emergenza, questo beneficio potrebbe essere erogato da parte dell’Istituto INPS in breve tempo a tutte quelle famiglie italiane che ne hanno già potuto beneficiare durante i mesi precedenti.