INPS: il calendario completo dei pagamenti di Novembre 2021!

Il nuovo calendario dei pagamenti INPS per il mese in corso può finalmente essere stilato. A novembre arrivano la NASpI relativa al mese di luglio, il Reddito di Cittadinanza, la Pensione di Cittadinanza, il Bonus Irpef, il Bonus Bebè, e probabilmente anche le pensioni anticipate di dicembre per chi ritira presso lo sportello delle Poste.

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Con il nuovo mese, arrivano anche i nuovi pagamenti delle prestazioni erogate dall’INPS. All’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, infatti, spetta infatti il pagamento di molte indennità, sussidi, aiuti alle famiglie, a cittadini disoccupati e in stato di difficoltà economica, nonché il pagamento delle pensioni.

Tra di essi vi sono la NASpI, l’Assegno Unico temporaneo, la Carta Acquisti, il Reddito e la Pensione di Cittadinanza, il Bonus Bebè, e il Bonus Irpef. Al momento non è ancora chiaro se anche per il prossimo mese verranno erogate le pensioni anticipate per chi ritira presso gli sportelli di Poste Italiane. Ma è presumibile pensare di sì, poiché lo stato di emergenza determinato dal protrarsi della pandemia dalla pandemia da Covid-19 è ancora lontano dalla sua conclusione.

In questo articolo prendiamo dunque in esame tutte le principali indennità che vengono erogate dall’INPS, indicando in che cosa consistono e quali sono le date dei pagamenti.

Pagamenti INPS ottobre 2021: il Reddito di Cittadinanza

Il Reddito di Cittadinanza è una indennità che viene corrisposta mensilmente ai nuclei familiari in condizione di particolare difficoltà economica. Esso costituisce, di fatto, una integrazione al reddito e al contempo una misura che dovrebbe favorire il reinserimento dei cittadini all’interno del mondo del lavoro. Esso è infatti specificamente pensato per contrastare il fenomeno della povertà, per limitare le diseguaglianze e per rispondere ai fenomeni di esclusione sociale.

Per poter beneficiare del Reddito di Cittadinanza è infatti necessario sottoscrivere uno specifico Patto per il Lavoro con i centri per l’impiego, grazie al quale poter essere reintrodotto nel mondo del lavoro. Come è noto, la parte è quella che meno ha funzionato in questi primi anni di introduzione del mondo del lavoro. Motivo per il quale l’attuale esecutivo sta seriamente pensando a delle correzioni che potrebbero potenziare le politiche attive del lavoro e favorire l’uscita dallo stato di disoccupazione di un sempre maggior numero di percettori del Reddito di Cittadinanza.

Come ogni mese, il Reddito di Cittadinanza verrà erogato il quindicesimo giorno per tutti coloro che devono ricevere la prima quota di esso: ossia il 15 novembre.

Per chi invece già percepisce l’indennità, l’accredito sulla tessera del Reddito di Cittadinanza avverrà il 27 novembre.

Pagamenti INPS ottobre 2021: la Pensione di Cittadinanza

L’indennità gemella, per coloro che hanno già maturato i requisiti per la pensione di vecchiaia, è la Pensione di Cittadinanza. In questo caso non sarà necessario sottoscrivere il Patto per il lavoro, per evidenti motivi.

Anche la Pensione di Cittadinanza viene accreditata secondo le medesime modalità. Vale a dire, il 15 novembre per i nuovi percettori, e il 27 novembre per coloro che già ricevono mensilmente la propria quota.

Pagamenti INPS ottobre 2021: l’Assegno Unico Temporaneo

Tra le indennità che vengono erogate dall’INPS vi è anche l’Assegno Unico Temporaneo. Questa è una prestazione di carattere transitorio, introdotta a partire dal 1° luglio 2021. Essa sostituisce in via provvisoria quello che sarà l’Assegno Unico Universale che verrà erogato a partire dal 1° gennaio 2022.

In questo caso, si tratta di una prestazione che viene erogata a tutti i nuclei familiari nei quali sono presenti figli minorenni. Il suo importo è variabile a seconda del valore del reddito del nucleo familiare, calcolato sulla base dell’indice ISEE, e viene moltiplicato per il numero di figli a carico.

A partire dal 1° novembre 2021 non è più possibile richiedere gli arretrati non percepiti per i mesi di luglio, agosto e settembre 2021. Ma è comunque ancora possibile inoltrare la propria domanda per ottenere l’indennità, fino al 31 dicembre 2021. Dal momento dell’approvazione della richiesta, l’Assegno Unico Temporaneo verrà così erogato mensilmente fino a fine anno.

Coloro che hanno diritto, e hanno inoltrato regolare richiesta per l’Assegno Unico, riceveranno la propria quota dal 26 novembre 2021.

Pagamenti INPS ottobre 2021: la NASpI

All’INPS spetta inoltre l’erogazione dell’indennità mensile di disoccupazione: la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI). Essa è una prestazione erogata in favore di tutti quei soggetti che abbiano involontariamente cessato il proprio contratto come lavoratore subordinato.

Possono ottenere la NASpI, dunque, sia i lavoratori dipendenti che abbiano cessato involontariamente il proprio rapporto di lavoro con contratto a tempo indeterminato, con contratto a tempo determinato, con contratto di somministrazione. Così come gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperative, il personale artistico e i lavoratori dipendenti presso la pubblica amministrazione.

Il pagamento della NASpI verrà effettuato a partire dal 10 novembre 2021. Tuttavia, considerata la variabilità degli accrediti per questa particolare prestazione INPS, è sempre bene consultare il proprio fascicolo previdenziale sul portale dell’Istituto per conoscere con precisione la data in cui verrà effettivamente corrisposta la somma dovuta.

Pagamenti INPS ottobre 2021: la Carta Acquisti

Tra le prestazioni erogate dall’INPS vi è anche la cosiddetta Carta Acquisti (o Social Card). Essa, è una particolare indennità corrisposta a cadenza bimestrale a tutti quei cittadini che si trovino in uno stato di particolare difficoltà economica.

Tale prestazione viene erogata a tutti i cittadini in condizione di difficoltà economica che abbiano già compiuti i 65 anni di età, o che non abbiano ancora compiuti i 3 anni.

La Carta Acquisti viene normalmente ricaricata durante i primi dieci giorni del mese, per un importo di 80 euro, il quale fa riferimento a due mensilità.

Pagamenti INPS ottobre 2021: il Bonus Bebè

Un’altra prestazione erogata dall’INPS in favore delle famiglie con figli è il cosiddetto Bonus Bebè. Più propriamente, esso dovrebbe però essere chiamato Assegno di Natalità.

Si tratta, in questo caso, di una somma corrisposta per 12 mesi a partire dalla data di ingresso di un nuovo minore all’interno del nucleo familiare. Questo significa che esso viene erogato sia per i neonati, sia per i minori adottati o in condizione di affido preadottivo.

Come detto, «L’assegno è annuale e viene corrisposto ogni mese fino al compimento del primo anno di età o del primo anno di ingresso nel nucleo familiare.»

L’erogazione di questa indennità viene effettuata dall’INPS normalmente tra la seconda e la terza settimana del mese. In questo caso, esso potrà essere corrisposto dal 10 al 18 novembre 2021.

Anche in questo caso, per conoscere con precisione la data in cui verrà effettuato l’accredito si consiglia sempre di consultare il proprio fascicolo previdenziale sul portale dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale.

Pagamenti INPS ottobre 2021: il Bonus IRPEF

Tra le prestazioni che vengono erogate dall’INPS vi è anche il Bonus IRPEF. Essa è una indennità (che sostituisce il cosiddetto Bonus Renzi da 80 euro al mese) che prevede una maggiore di 100 euro sulla busta paga di lavoratori subordinati, sull’importo di coloro che percepiscono indennità di disoccupazione (NASpI) o altre indennità di sostegno al reddito (ad esempio la cassa integrazione, o l’assegno di maternità).

Il Bonus IRPEF, tuttavia, non è una misura universalistica ma viene erogato soltanto a coloro il cui reddito sia inferiore ai 28 mila euro annui.

Il Bonus IRPEF, considerando la sua natura di maggiorazione delle prestazioni che già si ricevono, viene corrisposto contestualmente all’accredito del proprio stipendio, della propria cassa integrazione, della NASpI e di tutte le altre indennità che la prevedono.

Pagamenti INPS ottobre 2021: la pensione anticipata di dicembre

Un tema non ancora definito in modo preciso è quello relativo alla pensione anticipata per coloro che sono soliti ritirarla presso gli sportelli di Poste Italiane. Fino al mese di novembre 2021, infatti, è stato possibile ricevere in anticipo il proprio trattamento pensionistico, allo scopo di evitare code e assembramenti presso gli uffici postali, che potrebbero mettere a rischio la salute di cittadini particolarmente fragili di fronte alla minaccia della pandemia da Covid-19.

Al momento, però, non vi sono state ancora comunicazioni da parte della Protezione Civile relativamente all’erogazione anticipata delle pensioni di dicembre 2021. L’ultima ordinanza, infatti, pubblicata il 23 di agosto, deliberava l’erogazione di questa particolare prestazione per i mesi di settembre, ottobre e novembre 2021.

Tuttavia, tutto lascia pensare che, considerato il protrarsi dello stato di emergenza determinato dalla pandemia, verrà emanato in nuovo provvedimento dalla Protezione Civile per prorogare l’erogazione anticipata dei trattamenti pensionistici anche per i prossimi mesi. Al momento, però, non è ancora possibile comunicare con precisione le date in cui poterla ritirare. Anche considerato il fatto che l’erogazione viene scaglionata in base all’iniziale del cognome.

Ciò che si può supporre è che, come nei mesi passati, anche per quello di dicembre l’anticipazione del trattamento pensionistico sarà erogata nell’ultima settimana del mese precedente. Ossia, dal 22 al 26 novembre.

Pagamenti INPS ottobre 2021: la pensione a domicilio

Ricordiamo qui che è ancora possibile richiedere l’erogazione del proprio trattamento pensionistico in contanti direttamente presso la propria abitazione. Questa possibilità è stata introdotta grazie a una convenzione stabilita tra Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri, allo scopo di evitare che soggetti particolarmente esposti ai rischi della pandemia potessero contrarre il virus recandosi presso gli uffici postali.

L’opzione è riservata, però, non a tutti i pensionati, ma soltanto a coloro i quali abbiano già compiuto i 75 anni di età. Per avvalersi di questa possibilità occorre delegare l’arma dei carabinieri contattando la caserma più vicina. In alternativa, è possibile attivare la consegna a domicilio della pensione inoltrando una delega scritta all’ufficio delle poste deputato a erogare in trattamento pensionistico. O, ancora, è possibile contattare il numero verde 800 55 66 70