L’INPS paga un assegno di 550 euro agli italiani con queste patologie della tiroide

L’INPS eroga un assegno mensile di 550 euro a chi soffre di particolari patologie della tiroide. Ecco di quali si tratta e come farne domanda.

I Bonus si avvicinano sempre di più al capolinea. Iniziano a scarseggiare, infatti, i contributi introdotti dal Governo per sopperire alle problematiche economiche sorte a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. 

Anche se una nuova emergenza epidemiologica è apparsa subito dietro l’angolo, gli aiuti recentemente disposti dall’Esecutivo per ammortizzare i disagi economici emersi a causa della guerra Russia Ucraina si estenderanno al massimo fino alla fine dell’anno in corso.

Insomma, il 2022 sarà sicuramente l’ultimo anno in cui si potranno richiedere contributi e Bonus voluti tendere una mano alle famiglie, alle imprese e ai lavoratori chiamati a fare i conti con le difficoltà emerse negli ultimi tre anni.

E di Bonus se ne sono avuti a bizzeffe in quest’ultimo periodo: dai contributi concessi a favore dei nuclei familiari (Assegno Unico e Universale incluso), alle agevolazioni pensate per i lavoratori dipendenti, autonomi, titolari di Partita IVA, fino agli aiuti economici sotto forma di “sconto” sulle spese attinenti alla salute. 

Proprio in quest’ultimo ambito c’è spazio per un contributo economico, erogato dall’INPS sotto forma di assegno a chi soffre di particolari patologie legate alla tiroide, con invalidità riconosciuta. 

L’etichetta di “Bonus tiroide”, però, non calza propriamente a pennello poiché si tratta di un assegno riconosciuto dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale esclusivamente a chi soffre di problemi aventi a che fare con la tiroide, non di un qualcosa da distribuire a tutti indistintamente.

In particolare, l’INPS riconosce l’assegno per malattie e scompensi tiroidei prendendo in considerazione la percentuale di invalidità dichiarata da una commissione medica INPS.

Ma entriamo subito nei dettagli e vediamo chi potrà ottenere l’assegno fino a 550 euro, quale percentuale di invalidità si dovrà avere per beneficiare del sussidio e per quali patologie si potrà presentare domanda.

A quanto ammonta l’Assegno INPS sulla Tiroide

Prima ancora di vedere quali sono le patologie coperte dal Bonus tiroide da 550 euro partiamo dai suoi importi. L’assegno INPS non è fisso ma varia al variare della percentuale di invalidità riconosciuta.

Per il 2022 si va da un minimo di 291,60 euro per una percentuale di invalidità compresa tra il 74% e il 99%, fino al tetto massimo di 550 euro per chi non è autosufficiente o per gli invalidi al 100%.

Sarà una commissione medica INPS, come anticipato in apertura di articolo, ad accertare lo stato di invalidità del soggetto interessato al riconoscimento dell’assegno sulla tiroide, mentre le soglie di invalidità vanno dal 34% al 100% più eventuale accompagnamento.

E anche l’importo dello stesso varierà in base alla percentuale di invalidità. Se la stessa viene riconosciuta, l’assegno INPS da corrispondere ai beneficiari sarà di 291,60 euro in presenza di un’invalidità certificata dal 74% al 99%.

I soggetti che necessitano di un’assistenza continua, dunque i non autonomi, riceveranno un Bonus tiroide di 520,29 euro, mentre il tetto massimo dei 550 euro andrà unicamente in presenza di un’invalidità completa (100%). 

L’INPS paga un assegno di 550 euro agli italiani con queste patologie della tiroide

Visti gli importi, passiamo subito ai requisiti da possedere per beneficiare dell’assegno, o meglio alle patologie e agli scompensi riguardanti la tiroide che permettono di avere un assegno mensile massimo di 550 euro.

L’assegno INPS, lo chiariamo ancora una volta, spetta ai soggetti con percentuale di invalidità superiore al 74% in possesso di un certificato che accerti la sussistenza di 4 specifiche patologie legate alla tiroide. Di quali si tratta?

Il Bonus tiroide spetta in presenza di gozzo, ipertiroidismo, ipotiroidismo e carcinomi tiroidei.

Quali esami sulla tiroide occorre eseguire

La patologia della tiroide va ovviamente certificata da due specifici esami diagnostici. I principali sono: il dosaggio ormonale e l’indagine morfologica.

Il primo viene eseguito tramite prelievo di sangue e serve per diagnosticare l’ipertiroidismo o l’ipotiroidismo, il secondo per verificare la presenza di gozzo, noduli, eventuali malformazioni della ghiandola della tiroide tramite ecografia.

Come richiedere l’assegno INPS da 550 euro al mese 

Richiedere l’assegno mensile di 550 euro per le patologie legate alla tiroide sopra viste è abbastanza semplice. Innanzitutto, occorre aver eseguito tutti gli esami necessari. 

Sarà compito del medico di base rilasciare i certificati attestanti la specifica patologia, da caricare sul sito internet ufficiale INPS. 

Eseguita la procedura online, verrà generata una ricevuta e una copia del certificato medico originale con validità di 90 giorni.

La domanda va fatta dal portale INPS accessibile mediante credenziali SPID, CNS o CNS.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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