L’INPS paga un assegno no ISEE a questi invalidi con Legge 104: più di 900 euro a 90 giorni

L’INPS sempre a fianco dei più deboli. Un assegno per più di 900 euro spetta ad alcuni invalidi titolari di Legge 104. Non serve l’ISEE. Domanda entro 90 gior

L’INPS sempre a fianco dei più deboli. Per il 2022 spunta un aiuto economico a sostegno dei disabili sotto tutela della Legge 104: senza ISEE e presentando domanda entro 90 giorni dal rilascio di un certificato, si potrà ottenere un assegno di più di 900 euro. Vediamo subito chi sono questi beneficiari e come fare richiesta dell’assegno.

Gli ultimi mesi sono stati particolarmente critici per gli italiani costretti sempre di più a stringere la cinghia e a contrarre i consumi per riuscire ad arrivare a fine mese con qualche spicciolo conservato nel portafoglio. 

La pandemia da Covid-19 ha letteralmente messo in ginocchio le famiglie italiane, mentre la crisi economica causata dalla stessa continua ad acuirsi per effetto delle ripercussioni collegate questa volta al conflitto Russia Ucraina.

Certamente un valido aiuto nel contrastare l’ondata dei rincari dell’ultimo periodo è stato offerto dal Governo insieme all’INPS, allo scopo di tendere una mano soprattutto ai redditi bassi che faticano già in condizioni normali ad arrivare a fine mese. 

Motivo per cui si va sempre alla costante ricerca di Bonus, incentivi e agevolazioni capaci di tamponare le difficoltà economiche purtroppo più accentuate negli ultimi mesi a causa delle diverse emergenze.

Un valido sostegno in questo senso è offerto dall’assegno INPS di accompagnamento rivisitato nel 2022 e rivolto esclusivamente agli invalidi. 

 Stiamo parlando di un assegno corrisposto dall’INPS ad una cerchia limitata di invalidi, titolari di Legge 104, per ammortizzare i costi legati alla necessità di disporre di un accompagnatore purtroppo necessario affinché gli stessi possano avere un supporto nello svolgimento delle più classiche attività quotidiane.

Ma non è tutto. L’assegno di accompagnamento INPS è completamente no ISEE, l’ottenimento è svincolato dal rispetto di specifiche soglie reddituali e da limiti anagrafici.

Per quanto concerne gli importi, invece, il 2022 riserva una serie di sorprese ad alcuni titolari di Legge 104 idonei a percepire l’assegno di accompagnamento: lo stesso mette a disposizione degli invalidi in possesso di specifici requisiti più di 900 euro al mese. 

Senza perdere altro tempo, vediamo chi sono questi invalidi che hanno diritto al ricco assegno di accompagnamento mensile, quali sono i requisiti da possedere per accedere alla misura e come presentare domanda all’INPS entro 90 giorni dal rilascio del certificato medico attestante l’invalidità.

Ecco tutte le novità e gli ultimi aggiornamenti INPS.

Assegno INPS di accompagnamento fino a 900 euro no ISEE: a chi spetta e quando

La finalità alla base dell’erogazione da parte dell’INPS dell’assegno di accompagnamento no ISEE è abbastanza chiara. L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale mira ad assicurare una maggiore protezione economica a quanti affetti da patologie risultano impossibilitati allo svolgimento delle più classiche attività quotidiane.

L’assegno di accompagnamento spetta, quindi, a chi si trova sotto tutela della Legge 104 e rispetta specifici requisiti fissati dall’INPS. Solo questi beneficiari sono autorizzati alla presentazione della domanda utile al riconoscimento dell’aiuto economico, da inviare entro 90 giorni dal rilascio del certificato medico attestante l’invalidità.

Ma veniamo ai requisiti. Come già ribadito più volte, non serve la certificazione ISEE dell’invalido o di eventuali familiari che si occupano della sua cura e assistenza per beneficiare dell’assegno di accompagnamento riservato a tutti i bisognosi di un accompagnatore a prescindere dall’età anagrafica dello stesso. 

Per essere più precisi, l’assegno di accompagnamento è riconosciuto solo a chi versa in uno stato di invalidità totale (100%), o in una condizione di non autosufficienza tale da richiedere il ricorso ad un accompagnatore. 

Poiché l’aiuto rivolto ai titolari di Legge 104 è abbastanza rilevante, anche l’importo dell’assegno INPS si presenta abbastanza consistente. 

Si è già detto in apertura di articolo che gli invalidi in possesso dei requisiti stabiliti dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale potranno ottenere più di 900 euro. 

Nella maggior parte dei casi, però, agli stessi verrà corrisposto un assegno di accompagnamento mensile pari a 525,17 euro, per un anno senza alcun vincolo ISEE.

Ebbene, tale importo può arrivare a toccare la soglia dei 900 euro (946,80 euro per la precisione) in specifici casi. Vediamo subito a chi spetta questo importo più alto e quando.

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L’INPS paga un assegno no ISEE a questi invalidi con Legge 104: più di 900€ a 90 giorni

Vediamo ora di dare una risposta al seguente quesito: chi sono questi invalidi, sotto tutela della Legge 104, che potranno presentare domanda entro 90 giorni dal rilascio del certificato attestante l’invalidità utile al riconoscimento dell’assegno INPS di accompagnamento per più di 900 euro?

Prima occorre fare una premessa. L’assegno di accompagnamento viene riconosciuto dall’INPS a chi si trova in uno stato di invalidità totale (100%) così grave da rendere necessario il supporto di un accompagnatore, nonché agli invalidi mutilati e ai ciechi assoluti. 

Sono proprio i non vedenti al 100% a percepire un assegno di accompagnamento superiore a 900 euro mese, per un anno, a prescindere dal reddito ISEE.

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Come e quando fare domanda INPS per l’assegno di accompagnamento no ISEE

Per percepire l’assegno no ISEE di accompagnamento per un importo superiore a 900 euro, i ciechi totali di Legge 104 dovranno presentare domanda all’INPS entro 90 giorni dalla data di rilascio del certificato medico introduttivo, seguendo la stessa procedura per richiedere il riconoscimento dell’invalidità civile  o dello stato di handicap.

La domanda va inoltrata in via telematica esclusivamente dalla piattaforma dell’INPS, accessibile dietro inserimento delle credenziali di accesso riconosciute: SPID, CIE o CNS.

In alternativa, il disbrigo pratiche può essere affidato ad un CAF, ad un patronato o un’associazione di categoria (ANMIC, UIC, ANFASS e ENS) fra queste elencate.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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